Presidenti Giovanni Di Lorenzo, dirigente medico di Chirurgia generale e direttore Unità operative dipartimentale (Uod) a valenza aziendale “Coordinamento sale operatorie” del presidio ospedaliero S. Elia-Asp2 Caltanissetta e Giovanni Ciaccio, direttore Unità operativa complessa (Uoc) Chirurgia generale del presidio ospedaliero S. Elia-Asp2 Caltanissetta
Domani, 31 maggio, la prima delle due giornate dedicate al congresso sulla “Gestione del trauma di interesse chirurgico”, con la sessione infermieristica; il primo giugno, invece, la sessione medica.
E’ nella meravigliosa location dell’ex convento dei padri riformati di Petralia Sottana che si terrà il secondo congresso nazionale che riguarda la “Gestione integrata del trauma maggiore, dalla scena dell’evento alla cura definitiva”, organizzato da Giovanni Di Lorenzo, dirigente medico di Chirurgia generale e direttore Unità operative dipartimentale (Uod) a valenza aziendale “Coordinamento sale operatorie” del presidio ospedaliero S. Elia-Asp2 Caltanissetta e Giovanni Ciaccio, direttore Unità operativa complessa (Uoc) Chirurgia generale del presidio ospedaliero S. Elia-Asp2 Caltanissetta; presidenti del congresso.
Per la cerimonia inaugurale, che si terrà a partire dalle ore 18 di domani, presenti le autorità civili, militari e religiose. Inoltre, le lectio magistrali di importanti esponenti del settore come Marco Scatizzi, direttore dell’Unità complessa di Chirurgia generale dell’ospedale Santa Maria Annunziata di Firenze e presidente nazionale di Acoi; Giovanni Dapri, direttore del centro di Chirurgia mini-invasiva generale e oncologica dell’Humanitas Gavazzeni di Bergamo e del regista palermitano Pasquale Scimeca.
Strategica la scelta della “location” situata nel cuore delle Madonie, da sempre meta di turismo per la bellezza naturale dei luoghi. Obiettivo è quello di eguagliare un ospedale di piccole dimensioni con un hub di secondo livello, dove insistono tutte le discipline che consentono la gestione dell’evento trauma. La sfida è quella di uniformare l’approccio al paziente politraumatizzato, alla sua stabilizzazione e poi, naturalmente, alla centralizzazione nei presidi ospedalieri di secondo livello. La “mission” è quella di dare continuità nella cura e negli interventi.
<<Dare e riportare in centri periferici informazione e formazione affinché il chirurgo generale, anche se non inserito in un trauma center, possa affrontare l’evento traumatico nel migliore dei modi anche e soprattutto nella fase iniziale che consiste nella stabilizzazione del paziente>>, spiegano i presidenti.
Il congresso è indirizzato a tutti i chirurghi generali ma anche a tutti gli altri attori che intervengono all’interno del fenomeno trauma, dagli anestesisti agli infermieri, tutto il team che ruota intorno all’evento trauma.
La due giorni è patrocinata da Associazione Italiana degli Infermieri di Camera Operatoria (Aico), Società Italiana di Chirurgia d’Urgenza e del Trauma (Sicut), Surgical training academy forum (Staf), Asp2 Caltanissetta, Asp6 Petralia Sottana, Comune di Caltanissetta e Comune di Petralia Sottana.
(Nella foto un momento della conferenza stampa di presentazione del congresso all’Asp2 Caltanissetta)
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