È questo l‘appello dell’associazione On The Road in vista del Nuovo Codice della Strada e forte dell’esperienza dei ragazzi accanto a Polizia e soccorritori. 22 i Comuni alleati “On the Road” con Forze dell’Ordine e Soccorritori del NUE 112 in questi ultimi giorni tra Bergamo e Brescia per frenare incidenti e morti.
“Vivere la realtà accanto a Polizia Locale, Forze dell’Ordine e Soccorritori può salvare vite umane”. Lo testimonia l’esperienza dell’Associazione Ragazzi On the Road che ha promosso, insieme ai Comuni bergamaschi e bresciani, una settimana di attività di prevenzione sulle strade: coinvolti oltre 40 ragazzi e ragazze tra i 16 e i 20 anni nei panni della Polizia Locale, delle Forze dell’Ordine e dei Soccorritori. “Un segnale concreto e tangibile di sensibilizzazione delle coscienze dei giovanissimi dopo anche i tragici fatti di Roma” dichiara Alessandro Invernici, giornalista e ideatore del progetto, unico in Italia, che a distanza di oltre 15 anni di attività “rivoluziona” il modo di educare alla strada e alla legalità.
Una consapevolezza che l’associazione mira a mettere a fattore comune, come spiega Invernici: “Accogliamo con vivo interesse e attenzione le anticipazioni del costruendo nuovo Codice della Strada che ci ha visti coinvolti nell’iter, su invito del vicepremier Matteo Salvini, durante l’audizione presso il Ministero delle Infrastrutture. Siamo a disposizione del Governo con il nostro format educativo per incrementare la prevenzione, la sicurezza e la consapevolezza “del reale”, specialmente tra più giovani, sulle strade d’Italia”.
È sempre più allarme sulle strade del nostro Paese. Il 76% degli under 35 ammette l’uso dello smartphone alla guida. Nella Bergamasca e nel Bresciano la “lotta”- dopo anche i tragici fatti di Roma – passa attraverso la realtà. Ben 22 Comuni si sono infatti “alleati” per educare “senza filtri” ragazzi e ragazze tra i 16 e i 20 anni direttamente “On the Road” nei panni della Polizia Locale e dei Soccorritori del NUE 112.
L’ESPERIENZA “ON THE ROAD”
Le ragazze e i ragazzi protagonisti dell’“educazione alla realtà” hanno avuto la possibilità, grazie ai Comuni e alle tante istituzioni ed enti che hanno preso parte all’iniziativa, di vivere un percorso di affiancamento sul campo per diventare più consci dei pericoli che si corrono sulla strada e non solo. Hanno preso parte alla settimana di attività “On the Road” tra le province di Bergamo e Brescia – Capitale della Cultura, anche della prevenzione – i Comuni di Alzano Lombardo, Arcene, Azzano San Paolo, Bonate Sotto, Brusaporto, Dalmine, Levate, Orio al Serio, Osio Sotto, Ponte San Pietro, Scanzorosciate, Sotto il Monte, Stezzano, Suisio, Torre Boldone, Treviolo, Verdello, Zogno, Desenzano del Garda, Rovato e Sirmione.
Un’edizione record quella appena trascorsa per “On The Road”, progetto promosso dall’Associazione socio-educativa Ragazzi On the Road – presieduta da Egidio Provenzi – nata 15 anni fa a Bergamo e attiva attualmente nei territori di Bergamo, Milano, Brescia, Sondrio e Varese: iniziativa concreta di sensibilizzazione e di educazione alla legalità e alla sicurezza stradale – finora ha coinvolto oltre 1.000 studenti – con l’obiettivo di accrescere maggiore responsabilità e senso civico tra i giovanissimi.
I ragazzi che partecipano alle attività previste dall’associazione, infatti, acquistano una consapevolezza diversa – spesso a fine dell’esperienza rimangono volontariamente a collaborare per l’associazione stessa e molti di loro oggi vestono la divisa – sentendo l’urgenza di rivolgersi direttamente ai loro coetanei per sottolineare l’importanza dell’attenzione alla guida, perché sperimentano on the road cosa significa ignorare consigli e divieti e mettere a repentaglio la propria vita e quella altrui direttamente dalla realtà degli incidenti stradali piuttosto che in una shock room di un ospedale.
L’APPELLO
In estate, periodo in cui tra vacanze e divertimento è molto più semplice “perdere la testa” e commettere sciocchezze che possono costare caro, l’Associazione Ragazzi On the Road lancia un monito sull’utilizzo dello smartphone alla guida e su tutti quei comportamenti errati che, se attuati, possono rivelarsi il più delle volte fatali.
I NUMERI
Infatti, molti dei comportamenti pericolosi tra i giovani under 35, sono legati all’uso di smartphone – il 76% telefona mentre guida – al consumo di alcool o droghe – il 21% ammette di aver guidato in stato di ebbrezza e il 26% dopo aver consumato droghe che possono alterare la vigilanza – e alla sonnolenza al volante – il 30% degli automobilisti europei ha già avuto l’impressione di essersi assopito per qualche secondo al volante e più di un automobilista su 6, il 16%, ha già avuto o sfiorato un incidente a causa della sonnolenza.
Gli incidenti stradali, purtroppo, rappresentano la prima causa di morte tra i giovani di età compresa tra i 5 e i 29 anni (rapporto Dekra 2022). In Italia, stando all’ultima stima preliminare dell’Istat (gennaio-giugno 2022) i dati indicano che si sono verificati 81.437 incidenti stradali con lesioni a persone (+24,7% rispetto al 2021), le vittime sono state 1.450 (+15,3%) e i feriti 108.996 (+25,7%).
Le possibili soluzioni per contrastare queste problematiche passano soprattutto attraverso la prevenzione, l’educazione ed il coinvolgimento dei più giovani. In questo fa scuola l’iniziativa “On the Road”, in forte espansione in tutto il territorio italiano.
Collaborano al progetto “On the Road”: Agenzia delle Dogane e dei Monopoli – Sot di Orio al Serio, AREU, ASST Bergamo Est, ASST Papa Giovanni XXIII, Comando Provinciale dei Carabinieri di Bergamo, Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco di Bergamo, Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco di Brescia, Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico, Croce Rossa Italiana – Comitato di Bergamo, Guardia di Finanza Compagnia Orio al Serio, P.A. Croce Bianca Città di Bergamo, Padana Emergenze S.O.S., Nucleo Sommozzatori Volontari di Treviglio, Procura di Bergamo, Questura di Bergamo e SACBO.
Le attività estive del progetto proseguiranno nel corso delle prossime settimane con i partecipanti impegnati con la Questura di Bergamo, l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli presso l’Aeroporto Il Caravaggio di Orio al Serio, la Guardia di Finanza nelle attività sempre presso l’aeroporto internazionale bergamasco, e SACBO, la società di gestione della stessa aerostazione. Il progetto proseguirà poi a Livigno e nella provincia di Sondrio.
L’esperienza On the Road, resa possibile anche grazie al contributo di UniAcque e Domitys, può essere seguita sui profili social ufficiali, Instagram, Facebook e YouTube. Per informazioni e candidature spontanee al progetto www.ragazziontheroad.it.
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