I carretti siciliani, con i loro coloratissimi disegni e gli intagli bucolici, sono stati i protagonisti della sfilata di ieri pomeriggio, domenica 25 giugno, per le vie di Terrasini, nel palermitano. La giornata è stata quella conclusiva della manifestazione dedicata al carretto siciliano, organizzata dall’Amministrazione comunale con il patrocinio dell’Assessorato regionale dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana, e in sinergia con diverse associazioni, tra cui predomina Sicilia Classica Festival presieduta da Francesco Ciprì.
Ad accompagnare la sfilata dei carretti- partiti dalla via Carlo Alberto Dalla Chiesa, per poi dirigersi verso Piazza Duomo, e fino a Palazzo d’Aumale- sono stati i balletti tipici dei gruppi folkloristici siciliani.
“L’importante collezione di carretti siciliani- ha dichiarato il Sindaco Giosué Maniaci- custodita nel Museo d’Aumale, circa 40 gli esemplari esposti e provenienti da varie aree della Sicilia, ci spinge a valorizzare e promuovere al meglio questa icona della sicilianità”.
“Abbiamo un patrimonio immateriale non indifferente- aggiunge l’Assessore alla Cultura, Vincenzo Cusumano- che abbiamo il dovere di far conoscere e tramandare alle nuove generazioni”.
In quest’ottica è stato organizzato anche il convegno “Terrasini, tra storia, folklore e tradizione. Il carretto siciliano”, che si è tenuto nella prima giornata della manifestazione, venerdì 23 giugno a Palazzo d’Aumale.
L’incontro, moderato da Alessandra Costanza, ha visto la partecipazione della Dottoressa Maddalena De Luca, Direttrice del Museo regionale d’Arte Moderna e Contemporanea di Palermo, dei professori Giovanni Ruffino, Rosario Perricone, Sergio Bonazinga dell’Università degli Studi di Palermo, dell’Architetto Domenico Targia, Direttore del Parco Archeologico Regionale di Imera, e di Michele Ducato, pittore di carretti siciliani.
Nello stesso contesto, si è tenuto anche il suggestivo spettacolo dei “canti dei carrettieri”, eseguiti da Melchiorre Di Salvo e Giovanni Di Salvo.
“E’ importante puntare l’attenzione sull’importante patrimonio immateriale, e materiale al tempo stesso, rappresentato dai carretti siciliani e dall’artigianalità che li caratterizza- spiega la Dottoressa De Luca- considerato il fatto che come mezzo di trasporto se n’è perso l’uso e si rischia di dimenticare anche la storia e l’apparato figurativo che custodiscono”.
La due giorni si è conclusa ieri sera con lo spettacolo dedicato alle musiche della tradizione folkloristica siciliana “Stornello Siciliano”, con la regia di Salvo Dolce, e che ha visto protagonisti il tenore Alberto Profeta e il corpo di ballo diretto da Stefania Cotroneo, nel cortile di Palazzo D’aumale.
L’evento è stato organizzato sotto la direzione artistica di Nuccio Anselmo.
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