Il momento giusto per intraprendere un trekking lungo i versanti del Monterosa?
Sempre! Sono, infatti, numerosi i sentieri dedicati a chi ha negli scarponcini una seconda pelle, ma altrettante le soluzioni per chi ha bisogno semplicemente di una fuga attiva in quota.
E non mancano le idee per chi cerca una nuova avventura in e-bike!
Champoluc – Sono innumerevoli, nel generoso territorio del Monterosa, le opportunità di una fuga immersiva nella natura che si dipana ai piedi delle vette ghiacciate perennemente, tra Piemonte e Valle d’Aosta. Non importa da quale versante si arrivi, hanno tutti in comune il profilo del massiccio che si staglia altissimo sopra la linea dello sguardo. Viene quasi naturale esplorare questo territorio a piedi, risalendo sentieri di montagna che, da queste parti, sono numerosi e ben segnalati, adatti a camminatori più o meno esperti, alla ricerca di esperienze stimolanti, non solo sotto il profilo naturalistico, ma anche culturale: le valli del Monte Rosa costituiscono, infatti, uno scrigno di influenze lasciate sul territorio dalle popolazioni che, nel corso dei secoli, si sono qui stanziate. Su tutti, i Walser, che sui versanti italiani del Rosa hanno trovato casa a partire da nove secoli fa, conservando costumi, architetture e una lingua, il titsch, studiata e tramandata in luoghi come il Centro Studi e Cultura Walser a Gressoney-Saint-Jean.
Segnalato è sempre il livello di difficoltà dei singoli percorsi che costeggiano le valli del Rosa: che il punto di arrivo sia una vetta, un lago alpino, un villaggio Walser in quota o lo stesso ghiacciaio, lo spirito con cui si intraprende un percorso in montagna è sempre uguale: quello dell’avventura, della voglia di conoscere a fondo un luogo e, perché no, anche di riscoprire qualcosa di se stessi.
Pont de Messuere – Lago Bringuez – Corno Bussola (Difficoltà: EE)
Si parte da Brusson, passando dal leggendario Ponte di Messuere già dopo un km. Si racconta che i paraggi di questo ponte fossero infestati da fate malefiche: durante i cortei nuziali, i mariti in testa al corteo dovevano attraversarlo portando le novelle spose sulle spalle, in modo da proteggerle da ogni maledizione. Imboccando a sinistra il sentiero numero 3, si raggiunge il lago di Bringuez, per poi proseguire su una salita ripida che presenta numerosi tornanti. Continuando a sinistra verso il Lago Lungo, seguendo il percorso n. 3B, si arriva al sentiero 3C che conduce, finalmente, al Corno Bussola, a quota 3023 m.
La vista è strabiliante: con il bel tempo, sono visibili da qui il Mont Avic, l’Emilius, il Gran Paradiso, il Rutor, il Monte Bianco, il Grand Combin e tutto il gruppo del Monte Rosa. Da qui inoltre è possibile scendere verso l’altopiano Palasinaz, dove si trova il più importante e caratteristico gruppo di laghi della valle.
Dati tecnici:
• Dislivello in salita: 1600 m
• Altitudine minima: 1425 m
• Altitudine massima: 3023 m
• Durata: 4 ore 45 minuti
Laghi di Frudière (Difficolta: E)
Sempre Brusson, ma questa volta il punto di partenza è nella frazione Graines. Procedendo verso Ovest, lungo una mulattiera si raggiungono prima gli alpeggi di Charbonnière, poi quelli di Chancharlec e, oltrepassata la frana, è il sentiero numero 9 per il colle di Frudière, con i suoi due laghi localizzati poco prima della cima, punto di arrivo di questo trekking.
Dati tecnici:
• Dislivello in salita: 855 m
• Altitudine minima: 1410 m
• Altitudine massima: 2265
• Durata: 2 ore 30 minuti
Dove dormire: rifugio Arp
Situato in località Pian Fret, sopra Estoul, nel Comune di Brusson, non distante da entrambi i tracciati di sopra presentati, il rifugio Arp domina un vasto altopiano a 2.446 m di altitudine, tra 100 varietà diverse di fiori di montagna e tanti laghi alpini dove è possibile praticare pesca sportiva.
Tariffe: 60€ a persona a notte in camerata da 8 persone con trattamento di mezza pensione
Per info e prenotazioni: Tel. +39 335 1213133 – rifugioarp@gmail.com
Alpenzu Grande, sentiero W (Difficoltà: T)
Un trekking decisamente meno impegnativo, ma non meno affascinante di quelli proposti in precedenza: partendo dalla frazione Lysbalma (appena fuori dall’abitato di Gressoney-Saint-Jean), lungo il sentiero W si attraversa un fitto e ripido bosco di conifere che conduce prima al villaggio di Alpenzu Piccolo, poi a quello di Alpenzu Grande. Si tratta di due tra gli esempi meglio conservati di architettura Walser, con case stadel appena intaccate dal tempo, ma ancora attendibili testimoni di una cultura che ha saputo restare fedele a se stessa nel corso dei secoli.
Dati tecnici:
• Dislivello in salita: 312 m
• Altitudine minima: 1635 m
• Altitudine massima: 1788 m
• Durata: 1 ora 30 minuti
Dove dormire: rifugio Alpenzu Grande
Proprio nel cuore di questo antichissimo villaggio Walser, sorge un rifugio che fa tanto da ottimo punto di arrivo per chi sale dalla Valle del Lys, quanto da punto di partenza per chi vuole raggiungere le vette più in alto.
Tariffe: a partire da 60€ a notte (pernottamento in camerata da 6 persone con trattamento di mezza pensione)
Per info e prenotazioni: Tel. +39 379 285 49 53 – info@rifugioalpenzu.it
Il ghiacciaio di Verra sfiorato con un dito (Difficoltà: T)
E ora cambiamo mezzo! Non un trekking, ma un’escursione in e-bike, un grande classico della Val d’Ayas, quella che in partenza da Champoluc porta ai piedi del ghiacciaio di Verra.
A Champoluc è anche possibile noleggiare bici a pedalata assistita presso i diversi negozi specializzati in paese.
Si attraversa dapprima il Pian Villy, un’oasi boschiva in cui sono installate sculture lignee di alcuni dei migliori artisti valdostani, raggiungendo gli abitati di Frachey prima e di St. Jacques poi. Da qui si imbocca un sentiero sterrato che si snoda per 4 km, attraverso 19 tornanti, fino al grande prato dell’Alpe di Verra. Posto unico per osservare i ghiacciai del Rosa e le grandi morene glaciali.
Dati tecnici:
• Dislivello in salita: 750 m
• Dislivello in discesa: 750 m
• Altitudine minima: 1600 m
• Altitudine massima: 2382 m
• Durata: 2 ore 30 minuti
• Lunghezza: 8000 m
• KM/H: 15
Dove dormire: rifugio Ferraro
È un altro villaggio Walser, questa volta in Val d’Ayas, a ospitare il rifugio Ferraro dal 1932: si tratta di Résy, insediamento antico d’alta quota raggiungibile in un’ora di e-bike (circa lo stesso a piedi) dall’Alpe di Verra.
Tariffe: a partire da 60€ a notte (pernottamento in camerata da 6 persona con trattamento di mezza pensione)
Per info e prenotazioni: Tel. + 39 328 3285050 – info@rifugioferraro.it
Il Tor Des Géants®:
endurance trail sulle Alte Vie valdostane (10-16 settembre 2023)
“il Tor è soprattutto un viaggio alla scoperta di se stessi,
di uno scenario unico e della gente che si incontra lungo il percorso” – torxtrail.com
Un’esperienza davvero per cuori forti: 330 km totali, 24.000 m di dislivello per salutare l’estate lungo i sentieri delle due Alte Vie della Valle d’Aosta, con tempo di percorrenza massimo previsto di 150 ore. Si parte e si arriva a Courmayeur, e stringendo i denti su percorsi impervi e spettacolari che in una settimana permettono di girare tutte le vette maggiori della regione. Anche solo arrivare a tagliare il traguardo, indipendentemente dalla posizione occupata, è una grande vittoria, una soddisfazione immensa che rimane per tutta la vita.
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