8 Settembre 2024

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Cambiare lavoro si può

Perché è difficile cambiare lavoro a 40 anni

Si sente spesso dire che cambiare lavoro a quarant’anni sia meno semplice di quanto non avvenga per un trentenne. Quali sono i motivi di questa ‘voce’?

Oggi le aziende tendono ad assumere talenti giovani, è vero, anche per poter sfruttare le diverse agevolazioni di contratto legate all’età. Ma è anche risaputo che servano professionisti senior per formarli. Inoltre cercare un lavoro a 40 anni, significa avere già una certa, importante, esperienza alle spalle e skill interessanti. Quando un’azienda cerca di personale qualificato, allora un quarantenne potrebbe rappresentare il profilo ideale. Ciò detto, se desideri cambiare lavoro e hai quarant’anni, non aspettare e inizia la tua ricerca. Seguire alcuni consigli ti potrebbe aiutare nel trovare un nuovo impiego.

I motivi per cambiare lavoro a 40 anni

Possono essere diversi i motivi che spingono una persona a cambiare lavoro a quarant’anni: da una parte potresti aver subito un licenziamento, magari a causa del fallimento della impresa presso cui lavoravi, ma dall’altra può essere una scelta consapevole e personale. Ad esempio, la mancanza di prospettive di crescita o di stimoli o di un ambiente professionale accogliente, tutti elementi che rendono il recarsi al lavoro e il trascorrere la giornata in ufficio un un’esperienza emotivamente pesante, da cui non vedi via d’uscita. Una situazione talmente negativa da poter sfociare in mancanza di stima, irritazione, depressione.

Da dove iniziare per trovare un nuovo lavoro

La prima riflessione da fare nel momento in cui vuoi cambiare lavoro a 40 o 45 anni è capire quale sarebbe il ruolo da te sognato. Vuoi cambiare completamente lavoro oppure vuoi rimanere nello stesso ambito professionale? Questo è il punto di partenza per definire la tua ricerca e anche per aggiornare il tuo curriculum. Come sempre, infatti, nel momento in cui si cerca lavoro, è il curriculum lo strumento fondamentale per proporsi agli uffici del personale.

Aggiornare e ottimizzare il CV è il primo consiglio che qualunque esperto ti darebbe. Se hai quarant’anni potrebbero essere passati almeno dieci anni da quando hai preso in mano il tuo curriculum vitae. Questo è il momento di farlo. Rileggendo il tuo percorso di studi e quello professionale potresti renderti conto che vi sono alcune voci che ormai sono obsolete (soprattutto se stai pensando di cambiare totalmente settore) e allo stesso tempo ti potresti accorgere che mancano alcune competenze che hai maturato in questi anni. Sono skills che potrebbero fare la differenza e che sono assolutamente da aggiungere. E ricordati di non omettere le keyword più significative per il tuo profilo: ormai la ricerca da parte dei recruiters parte di lì.

Lo sappiamo: creare un curriculum , anche se hai già esperienza, non è mai un compito semplice, ma con l’aiuto dei modelli che oggigiorno si trovano online, il lavoro è di molto semplificato. Infatti, puoi selezionare il template che più corrisponde alle tue esigenze e ai tuoi gusti a livello grafico, e compilare le diverse voci con tutte le informazioni che ti riguardano.

Formazione continua

Se invece dalla valutazione del tuo CV capisci che al tuo profilo presenta alcune carenze per risultare ancora più appetibile, il desiderio di cambiare lavoro potrebbe essere anche un’occasione perfetta per rimediare. Potresti frequentare dei master o dei corsi di specializzazione che ti permettano di proporti sul mercato del lavoro con un grado di aggiornamento ulteriore. Non bisogna mai smettere di studiare e formarsi!

Altro consiglio nel momento che, raggiunti i 40 anni, senti il bisogno di cambiare lavoro, è valutare la possibilità di iniziare un percorso di career coaching: è il modo più diretto per individuare e progettare i tuoi obiettivi di carriera e trovare lavoro velocemente.

Coltivare la rete di contatti

Arrivati ai 40 anni, significa certamente aver già avuto esperienza di lavoro e, di conseguenza, avere molteplici contatti nel mondo professionale. Fornitori, clienti, ex colleghi. Ogni profilo con cui si è collaborato negli anni precedenti più diventare canale preferenziale per aiutarti a trovare lavoro. Ti conoscono, riconoscono le tue skills, hanno apprezzato le tue abilità. Ti conviene quindi contattarli, via mail o telefonicamente, e esprimere loro quelle che sono le tue ambizioni. Potrebbero avere a loro volta notizia di aziende che cercano profili con le tue caratteristiche.

Altro canale da non dimenticare è LinkedIn, il social network dei professionisti per eccellenza. Tramite i profili dei conoscenti è possibile creare reti professionali interessanti e anche trovare, direttamente sul social, annunci di lavoro.

Curriculum pronto, ora si cercano gli annunci

Anche se hai attivato la tua rete di contatti, questo non significa che ora tu debba restare ad aspettare nuove opportunità. Ci sono le agenzie per il lavoro che mettono in contatto domanda e offerta di lavoro. Inoltre, puoi navigare sul web alla ricerca di annunci di lavoro per te interessanti: sia esistono piattaforme specializzate in offerte di lavoro, sia le aziende stesse pubblicano sovente sui loro siti web le posizioni aperte a cui è possibile candidarsi o, in alternativa, offrono una sezione ‘lavora con noi’ a cui inviare il CV e la lettera di presentazione. Se cerchi lavoro a 40 anni dovrai ovviamente selezionare dei filtri che maggiormente corrispondano alla tua esperienza e alle tue competenze, per non rischiare di perderti tra centinaia di annunci.

Se non riesci a trovare un nuovo lavoro

Non è detto che riuscirai a trovare il lavoro dei tuoi sogni velocemente. Ma non devi perderti d’animo: mantieni sempre un atteggiamento positivo. Nel frattempo potresti trovare dei compromessi per continuare a tollerare la tua situazione lavorativa: ad esempio chiedere all’azienda orari di lavoro più flessibili o nuove modalità di lavoro (lo smart working alternato al lavoro in sede, per esempio). Se ti trovi in un’azienda grande puoi domandare un cambio di settore o team di lavoro o richiedere più coinvolgimento nei progetti o di frequentare corsi di formazione e aggiornamento.