Mercoledì 23 agosto alle ore 21:30 è in programma il secondo concerto del “Festival Internazionale Mandolinistico”. Dopo il grande successo del concerto di apertura lo scorso 20 luglio in Piazza Sisto IV con i Red Wine & Paolo Bonfanti, sul palcoscenico della Fortezza del Priamar sarà la volta dell’innovativo progetto del mandolinista savonese Carlo Aonzo.
Carlo Aonzo mette a punto un nuovo ambizioso progetto e insieme al suo trio, formato con Renzo Luise alla chitarra e Luciano Puppo al contrabbasso, invita il raffinato bandoneonista Daniele di Bonaventura, arricchendo l’ensemble con il giovane e poliedrico batterista Ruben Bellavia.
Daniele di Bonaventura, considerato uno dei più originali e creativi bandoneonisti al mondo, ha coltivato sin dall’inizio della sua attività un forte interesse per la musica improvvisata pur avendo una formazione musicale di estrazione classica. Le sue collaborazioni spaziano dalla musica colta a quella contemporanea, dal jazz al tango, dalla musica etnica alla world music, con incursioni nel mondo del teatro del cinema e della danza.
Filo conduttore della serata sarà quindi il mandolino di Carlo Aonzo e il bandoneon di Daniele di Bonaventura. I loro rispettivi e personalissimi stili daranno vita ad una varietà di sfumature sonore e di emozioni che coinvolgono lo spettatore e lo trasportano su alte dimensioni artistiche.
In repertorio brani originali e rielaborazioni che incontrano il jazz, il folk, la world music, il rock e ritmi complessi, con forti influenze statunitensi e sudamericane in un mix ricco di atmosfere e sonorità a cavallo fra musica colta e tradizione. Un concerto che fa incontrare mondi musicali diversi e sopraffini.
Il Primo Festival Internazionale Mandolinistico è un unicum nel suo genere su tutto il territorio nazionale. Il Mandolino è lo strumento musicale che simboleggia l’Italia e che accomuna in un’unica identità sia la cultura che la tradizione.
In linea con gli obiettivi posti, la rassegna di alto valore musicale e artistico, mira a sensibilizzare il pubblico sull’importante aspetto culturale di questo strumento e su un’identità ligustica di notevole importanza ma ancora poco conosciuta.
La realizzazione del Festival Internazionale Mandolinistico è stata resa possibile grazie alla Fondazione De Mari e al Comune di Savona, con il patrocinio della Regione Liguria, e continuerà con il concerto della storica orchestra a plettro di Ferrara “Gino Neri 1898″in programma il prossimo 2 settembre in Piazza Santuario N.S. della Misericordia.
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CARLO AONZO
Mandolinista italiano di fama internazionale, è nato a Savona dove è cresciuto immerso nella musica; la casa di famiglia era sede della Scuola di Musica del Circolo Mandolinistico “G. Verdi”.
Diplomatosi col massimo dei voti e lode al Conservatorio di Padova ha collaborato con prestigiose istituzioni come l’Orchestra Filarmonica del Teatro alla Scala di Milano, la Philarmonia di San Pietroburgo (Russia), i Solisti da Camera di Minsk (Bielorussia), il Schleswig-Holstein Musik Festival (Germania). Tra i suoi riconoscimenti si annoverano il Primo Premio assoluto al Concorso Internazionale “Pitzianti” di Venezia nel 1993 e il Primo Premio al Walnut Valley National Mandolin Contest a Winfield, Kansas (USA) nel 1997.
E’ spesso invitato come direttore musicale e docente alla Convention annuale della Classical Mandolin Society of America e nelle giurie di concorsi internazionali: Osaka International Mandolin Competition (Giappone), Yasuo-Kuwahara Competition Schweinfurt (Germania), Concorso Internazionale per Mandolino Solo di Modena. Insegna in tutto il mondo: dal 2000 dirige il corso annuale “Manhattan Mandolin Workshop” a New York (dal 2017 a Milwaukee, Wisconsin) e nel 2006 ha fondato l’Accademia Internazionale di Mandolino.
Docente presso i Conservatori di Bari e Ferrara, concertista, ricercatore, fondatore e direttore dell’Accademia Internazionale Italiana di Mandolino, cura la rassegna Mandolini in Mostra presso Cremona Musica Exhibitions & Festivals. In Duo con chitarra classica, Carlo ha prodotto l’album “Paganini”.
DANIELE DI BONAVENTURA
Compositore-arrangiatore, pianista-bandoneonista, ha coltivato sin dall’inizio della sua attività un forte interesse per la musica improvvisata pur avendo una formazione musicale di estrazione classica (diploma in composizione) iniziata a soli 8 anni con lo studio del pianoforte, del violoncello, della composizione e della direzione d’orchestra. Le sue collaborazioni spaziano dalla musica classica a quella contemporanea, dal jazz al tango, dalla musica etnica alla world music, con incursioni nel mondo del teatro del cinema e della danza.
Ha suonato nei principali festival italiani ed internazionali tra cui: Rumori Mediterranei a Roccella Jonica, Jazz & Image di Villa Celimontana a Roma, Ravenna Jazz, Clusone Jazz, Biennale Arte Venezia, Sant’Anna Arresi Jazz, Festival della Letteratura Mantova, Cormòns, Accademia Nazionale di Santa Cecilia Stagione Musica da Camera, Umbria Jazz Winter, Umbria Jazz , Inghilterra – Music Hall Festival e Royal Festival Hall a Londra, Olanda – Music Hall a Leeuwarden, Germania – Deutsches Jazz Festival a Francoforte, Berlin Jazz Festival, Spagna – Festa de la Mercè a Barcellona, Egitto – Opera House a Il Cairo, Norvegia – Olavsfestdagen a Trondheim, Francia – London Jazz Festival, Festival Berlioz, Jazz in Marciac, Romania al Bran Jazz Festival, Svizzera, Portogallo, Brasile, Argentina, Cile, Slovenia, Moldavia, Croazia, Lettonia, Albania, Singapore, Giappone, StatiUniti e Sud Africa, suonando nei più grandi tempi della musica dalla Town Hall di New York alla Sala Pleyel di Parigi.
Ha suonato, registrato e collaborato con: Enrico Rava, Paolo Fresu, Stefano Bollani, A Filetta, Oliver Lake, David Murray, Miroslav Vitous, Rita Marcotulli, David Liebman, Toots Tielemans, Lenny White, Robin Kenyatta, Omar Sosa, Joanne Brackeen, Greg Osby, Ira Coleman, Dino Saluzzi, Javier Girotto, Cèsar Stroscio, Tenores di Bitti, Aires Tango, Peppe Servillo, David Riondino, Francesco Guccini, Sergio Cammariere, Lella Costa, Ornella Vanoni, Franco Califano, Eugenio Allegri, Alessandro Haber, Enzo De Caro, Omero Antonutti, Giuseppe Battiston, Giuseppe Piccioni, Mimmo Cuticchio, Custòdio Castelo, Andrè Jaume, Furio Di Castri, U.T. Gandhi, Guinga, Riccardo Fassi, Frank Marocco, Paolo Vinaccia, Mathias Eick, Bendik Hofseth, Pierre Favre, Jaques Morelembaum, Ivan Lins, e Quintetto Violado.
Per l’Orchestra Filarmonica Marchigiana ha composto, eseguito e registrato la “Suite per Bandoneon e Orchestra” commissionatagli proprio dalla stessa. Ha pubblicato più di 90 dischi con le etichette discografiche ed edizioni: Via Veneto Jazz, Philology, Manifesto, Felmay, Amiata Records, Splasc(H), World Music, CCn’C Records; per la Harmonia Mundi un lavoro per bandoneon e quartetto d’archi intitolato “Sine Nomine”.
Fra le ultime collaborazione quelle con Miroslav Vitous, il quale lo ha chiamato a partecipare nell’ultimo cd intitolato Universal Syncopation II, vincitore del German Critics Prize (Preis der deutschen Schallplattenkritik) come album dell’anno, pubblicato dalla prestigiosa etichetta tedesca ECM. Sempre per la ECM ha pubblicato il lavoro intitolato “Mistico Mediterraneo” un’opera condivisa con il gruppo vocale della Corsica A Filetta e Paolo Fresu. Per la Tuk Music di Fresu ha pubblicato il suo primo doppio album intitolato “Nadir” in cui suona nel primo cd il bandoneon e nel secondo il pianoforte in trio. Ha collaborato alla colonna sonora del film “Torneranno i prati” diretto da Ermanno Olmi. Ha pubblicato il cd in duo con Fresu sempre per la ECM intitolato “In Maggiore” ed in contemporanea il film-documentario “Figure musicali in fuga” del regista Fabrizio Ferraro in cui vengono ritratti i due musicisti durante la sessione di registrazione a Lugano insieme a Manfred Eicher.
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