22 Novembre 2024

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Il viaggio letterario della quinta edizione di “Intemporanea” a Firenze dal 6 al 20 settembre

Ritorna la rassegna che attraversa la città nei luoghi della cultura, con gli omaggi a Milan Kundera (con Emanuele Trevi) e Fernanda Pivano (con Enrico Rotelli e Paola Turci) Si rinnova l’appuntamento con il Premio Campiello: ospite il prossimo vincitoreEvento Speciale dedicato a Malcolm Lowry, con Marco Rossari e Giordano Meacci Anteprime e presentazioni con Vera Gheno, Irene Facheris e Andrea Molesini Il ciclo di incontri avrà luogo al Museo Novecento, al cinema La Compagnia, al MAD Murate Art District, alla Biblioteca delle Oblate, alla BiblioteCaNova e alla biblioteca Mario Luzi

intemporanea.eu

Firenze – La quinta edizione di Intemporanea, rassegna letteraria ideata e diretta da Pinangelo Marino, si terrà dal 6 al 20 settembre a Firenze con sette eventi in diversi luoghi culturali della città e con protagonisti autrici e autori di spicco, con anteprime, conferenze e reading dedicati alle novità letterarie e ai temi del momento. La manifestazione è organizzata nell’ambito dell’Estate Fiorentina.

Il viaggio letterario attraverso la città di Firenze prevede tappe importanti, come la lectio magistralis su Milan Kundera, recentemente scomparso, a cura dello scrittore già Premio Strega Emanuele Trevi (18/9, cinema La Compagnia), che rifletterà sull’attualità e la potenza delle parole dell’autore francese di origine ceca. Con l’occasione Trevi presenterà anche il suo nuovo libro, La casa del mago (Ponte alle Grazie, 2023), dedicato al rapporto con il padre psicanalista, romanzo sull’elaborazione del lutto grazie alla scrittura. Tra gli eventi speciali l’omaggio aFernanda Pivano con lo scrittore Enrico Rotelli e la partecipazione speciale della cantautrice Paola Turci (7/9, BiblioteCaNova Isolotto): Rotelli, assistente di Pivano dal 2004, presenterà “Nanda e io – I miei anni con Fernanda Pivano” (La nave di Teseo+, 2023), un’autobiografia della scrittrice, giornalista e critica musicale. Di grande rilievo anche l’incontro con Marco Rossari e Giordano Meacci, che vedremo impegnati anche nella lettura di alcuni passi di “Sotto il Vulcano” di Malcolm Lowry (12/9, Biblioteca delle Oblate). L’evento è realizzato in occasione dell’uscita de “L’ombra del vulcano” (Einaudi, 2023), ultimo lavoro di Rossari, che segue in maniera autobiografica l’opera cult di Lowry. La rassegna apre con Vera Gheno (6/9, BiblioteCaNova Isolotto) e il suo nuovo libro “L’antidoto – 15 comportamenti che avvelenano la nostra vita in rete e come evitarli” (Longanesi, 2023), dove la sociolinguista mette la competenza delle parole al servizio della vita online e il portato di malessere e disagio che troppo spesso la accompagna, per evitare disfunzioni relazionali e comunicative. Chiuderà poi l’incontro esclusivo con il vincitore o la vincitrice della 61a edizione del Premio Campiello (20/9, Museo Novecento), assegnato a Venezia il prossimo 16 settembre al Teatro La Fenice. Sono previsti anche gli incontri con Irene Facheris (11/9, MAD Murate Art District), per la presentazione del suo ultimo libro “Noi c’eravamo. Il senso di fare attivismo” (Rizzoli, 2023), riflessione profonda e necessaria sul senso dell’attivismo sociale oggi,e con Andrea Molesini (15/09, Biblioteca Mario Luzi). L’autore già Premio Campiello presenterà il suo nuovo romanzo “Non si uccide di martedì” (Sellerio, 2023), commedia nera ambientata negli anni del fascismo.

Tutti gli eventi sono a ingresso gratuito (fino a esaurimento posti, è consigliata la prenotazione sul sito intemporanea.eu).

Programma e informazioni

Si inizia mercoledì 6 settembre, ore 18, alla BiblioteCaNova Isolotto (via Chiusi 4/3A, Firenze): ospite Vera Gheno che presenta il suo ultimo libro, “L’antidoto – 15 comportamenti che avvelenano la nostra vita in rete e come evitarli” (Longanesi, 2023). Modera la pedagogista Alessia Dulbecco. Un utile prontuario, con cui riconoscere i “veleni della Rete”, su cui la penna affilata di Vera Gheno si sofferma: la sociolinguista mette questa volta la competenza delle parole al servizio della vita online e il portato di malessere e disagio che troppo spesso la accompagna. Dalla polarizzazione del dibattito alla disumanizzazione dei personaggi percepiti come pubblici, dalla manipolazione della narrazione all’incapacità di selezionare i contenuti che è appropriato condividere da quelli che dovrebbero restare privati, dall’appiattimento su una lingua di plastica al ricorso alle fallacie retoriche, l’autrice passa in rassegna un’ampia gamma di comportamenti che adottiamo giornalmente sui social e ricostruisce la scala di disfunzioni relazionali e comunicative che ci avvelenano la vita,offrendone una lettura illuminante e proponendo soluzioni utili per disinnescarne gli effetti disastrosi.

Giovedì 7 settembre, ore 18, ancora alla BiblioteCaNova Isolotto, ci sarà invece la presentazione di “Nanda e io – I miei anni con Fernanda Pivano” (La nave di Teseo+, 2023) di Enrico Rotelli, con l’autore e la partecipazione speciale della cantautrice e musicista Paola Turci. Unomaggio alla celebre scrittrice, traduttrice e critica musicale. In queste pagine, Enrico Rotelli racconta Fernanda Pivano: lo fa in qualità di suo assistente – lo è stato dal 2004 – ma soprattutto con la veemenza di un giovane non ancora trentenne che, di fronte a un futuro incerto, sogna l’avventura della rivoluzione e della letteratura. È stato al suo fianco negli ultimi anni, aiutandola nella stesura dell’opera forse più importante di tutte: la sua autobiografia.

Sarà poi ospite della rassegna Irene Facheris, che presenta “Noi c’eravamo. Il senso di fare attivismo” (Rizzoli, 2023), con la moderazione dell’artista e scrittore Francesco D’Isa, lunedì 11 settembre, alle 18 presso MAD – Murate Art District (Piazza delle Murate, Firenze), con cui è stato organizzato l’evento. Una riflessione inedita e profonda sul senso dell’attivismo: tante persone oggi si definiscono attiviste – per i diritti umani, per gli animali, per il clima – ma che cosa vuol dire davvero fare attivismo? Irene Facheris si è posta questa e altre domande che vengono a volte date per scontate e ha sviscerato il tema attraverso un questionario a cui hanno risposto 1150 persone. Ne è nato questo libro in cui si indaga il senso profondo dell’attivismo per risolvere le faide interne e rischiarare ombre e ambiguità che fanno spesso perdere di vista il vero obiettivo, ovvero il bene collettivo. La riflessione presentata è un’operazione senza precedenti che, andando al nocciolo di un’attività fondamentale in una società libera,racconta come e perché avvicinarsi al mondo dell’attivismo, e come e perché restare a farne parte.

Momento speciale martedì 12 settembre, alle ore 17,30 presso la Biblioteca delle Oblate (via dell’Oriuolo, 24, Firenze): per l’evento dedicato a Malcolm Lowry, autore del libro cult “Sotto il Vulcano”, ci sarà la presentazione di “L’ombra del vulcano” (Einaudi, 2023) di Marco Rossari, in libreria da fine agosto. Con l’autore sarà presente anche lo scrittore Giordano Meacci, insieme al quale durante l’evento saranno letti alcuni passi del lavoro di Malcolm Lowry, di cui Rossari è stato traduttore dell’ultima edizione del 2018. “Sotto il vulcano” è un libro di culto, soprattutto per gli scrittori, una storia esotica di autodistruzione, di alcol, di addii: nell’estate in cui ha perso un grande amore, al protagonista di “L’ombra del Vulcano” – che assomiglia molto da vicino a Marco Rossari – viene affidata l’impresa più colossale e impossibile della sua carriera, ovvero trovare nuove parole per l’edizione italiana del libro di Lowry, la «Divina Commedia ubriaca», il romanzo fatale sul Messico, «uno dei capolavori illeggibili del Novecento». Da un lavoro così, in un momento così, sarebbe saggio tenersi alla larga. Invece, con una voce comica, ma capace di farsi grottesca e struggente,Rossari traccia i rimandi tra la storia disperata e la sua. Così la Milano d’agosto si fa sempre più simile a quell’innominabile cittadina messicana e il protagonista di Lowry rivive in un vortice di tristezza, alcol, nostalgia. Perché letteratura e vita, alle volte, sono una cosa sola.

Intemporanea continua poi venerdì 15 settembre, alle 18 alla Biblioteca Mario Luzi (via Ugo Schiff, 8, Firenze), con Andrea Molesini e il suo romanzo “Non si uccide di martedì” (Sellerio, 2023), modera Pinangelo Marino. Una commedia nera ambientata negli anni del fascismo tra Venezia e Rodi, dove Molesini, vincitore del Premio Campiello nel 2011 con “Non tutti i bastardi sono di Vienna”, si diverte a raccontare una storia di denari e di donne sullo sfondo dell’Italia fascista nei giorni della Conferenza di Monaco. Personaggi reali come il conte De Vecchi, governatore del Dodecaneso, si affacciano tra le quinte del teatro che lo scrittore ha allestito. La passione della Storia si coniuga ancora una volta con il gusto della narrazione e della letteratura, le citazioni affiorano, dramma e commedia si mescolano e Venezia si affaccia prepotente con la Giudecca e le chiese, il Caffè Florian e l’eterna magia dell’acqua.

Lunedì 18 settembre è il momento di un altro incontro speciale della rassegna per la Lectio magistralis su Milan Kundera (1929-2023) di Emanuele Trevi, alle 18 presso il cinema La Compagnia (via Cavour 50r, Firenze), con cui è stato organizzato l’evento. La recente scomparsa dello scrittore e poeta francese di origine cecoslovacca, noto soprattutto per il romanzo “L’insostenibile leggerezza dell’essere” ha ricordato al mondo la potenza e l’originalità delle sue parole, mai veramente dimenticate. L’intervento di Emanuele Trevi, già Premio Strega nel 2021, aiuterà a mettere a fuoco l’attualità di Milan Kundera, il significato della sua opera che ha attraversato il Novecento. L’autore parlerà anche del suo nuovo attesissimo libro, La casa del mago(Ponte alle Grazie, 2023), dedicato al rapporto con il padre psicanalista, un romanzo sull’elaborazione del lutto, il percorso di guarigione della psiche e attraverso la scrittura.

Infine, chiusura in bellezza, con il rinnovato appuntamento con il vincitore o la vincitrice del Premio Campiello. L’evento si terrà mercoledì 20 settembre, ore 21 al Museo Novecento (in Piazza Santa Maria Novella, 10, Firenze), in collaborazione con il Museo Novecento e il Premio Campiello. Il riconoscimento per la 61a edizione del premio letterario sarà assegnato a Venezia il 16 settembre 2023 presso il Teatro La Fenice.

InfoTutti gli eventi sono a ingresso gratuito, è consigliata la prenotazione su www.intemporanea.eu o tramite mail a info@intemporanea.eu.

Il progetto è stato cofinanziato dall’Unione Europea – Fondo Europeo di Sviluppo Regionale, nell’ambito del Programma Operativo Città Metropolitane 2014-2020.