Da più di 100 anni la famiglia Scammacca del Murgo coltiva la vite sotto lo sguardo infuocato dell’Etna in Sicilia. Più di una volta questo vulcano attivo ha distrutto appezzamenti di vigneti e ricoperto di cenere la loro casa di
famiglia, eventi che farebbero tremare anche i viticoltori più temerari. Eppure la famiglia Scammacca del Murgo è stato il prezzo da pagare per il privilegio di coltivare la vite in una delle regioni vinicole più belle e dinamiche del mondo. L’Etna “A MUNTAGNA” oramai è diventata una fonte di belle realtà consolidate di inesauribili eccellenze enologiche!
Qui, sulle pendici orientali, è la sua eleganza e il suo brio ad alimentare le viti di nerello mascalese. La stessa linfa che diventa “bollicina” e dà vita agli spumanti metodo classico. Ovunque vai in qualsiasi versante ti trovi, scopri identità diverse ma con uno identico “Live Motive Straordinario”. La MURGO è da considerare da tempo l’antesignana e al Top della spumantistica sull’Etna. La storia aziendale fissa con precisione nel 1860 la nascita delle cantine Murgo, quando il senatore Luigi Gravina “donò alla famiglia Scammacca circa 30 ettari di
vigna: il terreno, situato sull’Etna, è lo stesso su cui oggi sorge la Tenuta San Michele”. Il Barone Emanuele Scammacca del Murgo, per quanto impegnato in una lunga carriera diplomatica che lo ha portato ad essere Ambasciatore d’Italia presso la Santa Sede, Bruxelles, Mosca e sottosegretario di Stato agli Affari Esteri, nel 1981 decise di trasformare le antiche proprietà terriere di famiglia in moderne aziende agricole produttive, attuando graduali e continui miglioramenti.
La cura della vite e la lavorazione del vino sono sempre state un affare di famiglia; gli otto figli del barone, Michele, Pietro, Matteo, Filippo, Alessandro, Bernardo, Manfredi e Costantino, hanno tutti un ruolo, sia nei campi che in cantina, con il singolare obiettivo di far sì che l’opera pionieristica del padre nel ridefinire il volto del vino dell’Etna continua. Oggi si continua con la tradizione di famiglia guardando al futuro insieme alla nuova generazione.
La Tenuta San Michele nacque nel 1981 quando il Barone Emanuele Scammacca del Murgo, decise di trasformare le antiche proprietà terriere di famiglia in azienda vinicola. L’Azienda si trova lungo una delle principali vie di accesso ai crateri ed è meta di un grande numero di visitatori e appassionati di vino. Il vigneto ha un’estensione di circa 30 ettari ettari ed è iscritto alla Etna DOC. I vigneti della tenuta sono terrazzati in vecchi letti di lava e si trovano a un’altitudine
compresa tra 1.400 e 2.000 piedi sul livello del mare. In quota le temperature oscillano ampiamente, da molto calde durante il giorno a estremamente fresche la sera. Per questo motivo, la vendemmia è un buon mese più tardi sull’Etna rispetto al resto delle regioni vinicole della Sicilia. In queste zone il microclima è caratterizzato da forti escursioni termiche dovute all’altitudine del vulcano(3’360m) che ritardano la maturazione apportando freschezza e fragranza ai
vini mentre i terreni vulcanici conferiscono la classica caratteristica etnea di mineralità . Nella tenuta seguita dai figli del Barone, viene applicata una viticoltura attenta al territorio e all’ambiente nel massimo rispetto della biodiversità e dell’ecosistema attraverso l’applicazione di tecniche naturali e strategie a basso impianto ambientale. Era il 1989 quando la famiglia Scammacca del Murgo, ha iniziato a sperimentare la produzione di spumanti con uve nerello
mascalese. Questa evoluzione ha costituito un faro per tutte le cantine etnee che negli anni successivi hanno intrapreso questa strada, producendo vini e bollicine nel vulcano più alto d’Europa e patrimonio dell’Unesco. Oggi il brand Etna non è soltanto più una moda, ma un marchio consolidato sinonimo di qualità, stile, eleganza e complessità.
Noi di Murgo portiamo avanti il concetto di terroir inteso come rispetto del luogo in cui viviamo e della vite che qui cresce. La conduzione del vigneto che pratichiamo è basata sull’uso di tecniche naturali a basso impatto ambientale. Coltiviamo le nostre viti sull’Etna, un luogo estremo dove il mare e la montagna si fondono, dove l’escursione termica fa da padrona. Qui il nerello mascalese ha il suo luogo di elezione. Il microclima è caratterizzato da forti escursioni termiche – dovute all’altitudine del vulcano – che ritardano la maturazione regalando ai vini freschezza e fragranza. I terreni vulcanici, poi,
conferiscono una forte mineralità che si avverte in tutti i prodotti del territorio. Così, otteniamo vini eleganti, complessi, sapidi e dotati di un’identità che si distingue nel panorama enologico italiano e internazionale. Noi di Murgo abbiamo deciso, ormai da circa 30 anni, di fare del Metodo Classico da nerello mascalese il nostro biglietto da visita. Si tratta di un’uva estrema da coltivare, che dà il suo meglio sotto sforzo. Il vulcano e quest’uva straordinaria danno al vino una grande persistenza gusto olfattiva e delle sensazioni uniche: dall’agrumato al minerale, dal floreale al fragrante, facendo di questo prodotto un punto di riferimento per tutto il settore spumantistico siciliano.
Pietro e Michele Scammacca del Murgo
Attualmente i vigneti sono dislocati presso le tre Tenute: San Michele ( Santa Venerina), Gelso Bianco ( Catania) e La Francescana (Aprilia). Nel 1982 prende vita la bottiglia di Etna Rosso Murgo e nel 1990 il primo spumante Murgo Brut. Oltre 150 anni di vita familiare trascorsi tra le vigne di stupefacente bellezza del versante Est dell’Etna, valorizzati nel tempo tanto dalla sapienza nelle tecniche di vinificazione quanto da una serie di intuizioni pionieristiche decisive
per affrancare questo vocato tratto della Sicilia dalla periferia enoica, proiettandolo invece nell’Olimpo mondiale del settore, con una visione così ampia e prodromica da portare perfino a impartire lezioni al mondo intero sulle infinite possibilità delle bollicine autoctone in tempi non sospetti: è una storia importantissima e di grande peso quella della cantina Murgo, la quale continua a esercitare la sua influenza su addetti ai lavori e appassionati producendo
nettari identitari a Santa Venerina in provincia di Catania. Le uve nerello mascalese raccolte nella Tenuta Murgo San Michele sono portate a maturazione con un’acidità adeguata per ottenere spumanti di gran livello. Ad oggi Murgo, è una tra le più grandi realtà dell’Etna, al momento vanta circa 250 mila bottiglie di spumanti metodo classico in
stoccaggio tra brut, extra brut e Rosè. Proprio il primo Rosè nacque qui nel 2004, a riprova che Murgo rappresenta tantissimi anni di sperimentazione, tentativi e correzioni che permettono oggi all’azienda di ergersi a modello in questo settore.
Passa un secolo ed ecco il barone Emanuele Scammacca del Murgo iniziare la riconversione del fondo nella moderna azienda agricola di oggi, con l’intuizione “di sfruttare il potenziale del territorio etneo che, per via della naturale fertilità del terreno vulcanico e del microclima particolarissimo del versante est, è ideale per la coltivazione dell’uva”. Altro anno fondamentale è il 1981, poiché viene imbottigliata ed etichettata a mano la prima bottiglia a marchio Murgo, un Etna rosso vendemmia 1980.
Oltre 60 Ettari, distribuiti in tre diverse tenute, Tenuta San Michele (CT), Tenuta Gelso Bianco (CT) e Tenuta La Francescana (RM) e sono perlopiù dedicati alla produzione dei vini VSQ, Etna Doc e IGT”. La cantina viene utilizzata sia per la vinificazione che per l’affinamento: il microclima che l’avvolge “è caratterizzato da forti escursioni termiche,
dovute all’altitudine del vulcano (3.360 m) che ritardano la maturazione del prodotto, apportando ai vini sia freschezza che fragranza; le caratteristiche dei terreni vulcanici invece conferiscono una forte mineralità alle vigne, cosa che si avverte in tutti i prodotti del territorio”.
Tra i tanti meriti dell’azienda, particolare ammirazione è la lungimiranza e di credere con cui la famiglia non soltanto ha anticipato con lungimiranza e coraggio in tempi remoti la fragorosa esplosione mondiale dell’area vitivinicola etnea, per la realizzazione di bollicine da uve autoctone a produrre bottiglie capaci di confrontarsi alla pari con le più
blasonati spumanti vini francesi. Un sogno quasi utopistico basato sulla competente osservazione delle qualità ampelografiche del re dei vitigni dell’Etna, il Nerello Mascalese, depositario di acidità e altre caratteristiche donate dal terreno vulcanico tali da renderlo magnificamente predisposto per dare vita a spumanti da sogno.
Sotto la guida del Barone Emanuele Scammacca del Murgo, coadiuvato dai figli Michele, Pietro, Matteo e Manfredi, si sono raggiunti importanti traguardi non soltanto nella valorizzazione del terroir ma anche nella creazione dei primi vini spumanti di Nerello Mascalese, elaborati con metodo classico. Non sarebbe esagerato definirlo il classico Cremant dell’Etna, dei cugini francesi, e chiamarlo con il suo nome, che identifica uno dei territori più apprezzati a livello internazionale. È il Murgo Brut, spumante che nasce dal vulcano più alto d’Europa, l’Etna.
Dietro a questa etichetta e a tante altre, c’è la storia di una famiglia, la famiglia Scammacca del Murgo che vanta un primato importante nella storia dell’enologia di questo territorio dall’appeal straordinario. Gli Scammacca del Murgo sono infatti stati i primi a sperimentare il Metodo Classico in questa parte di Sicilia. L’uva utilizzata è il Nerello
Mascalese e lo spumante che si ottiene è un Blanc de Noir dalla notevole freschezza e dalla forte identità territoriale. Qui la tipologia dei suoli, la grande acidità e la bassa concentrazione in colore e tanti altri elementi hanno favorito la produzione di questo vino che anno dopo anno ha ottenuto risultati sempre più soddisfacenti.
La prima produzione risale alla vendemmia 1989 e da allora il Nerello Mascalese ha mostrato la sua straordinaria versatilità. Il vino ha un colore è giallo paglierino brillante e il perlage è fine ed è dato da un lungo affinamento sui lieviti. Al naso è intenso e complesso con una parte minerale nettamente dominante che lascia spazio a sentori di
agrumi e a qualche traccia di frutta secca ed erbe aromatiche. La parte gustativa è caratterizzata da una freschezza prorompente, dalla sapidità e non ultimo da una morbidezza che accompagna l’assaggio rendendolo piacevole e di facile beva. Vi è anche un ritorno dei profumi presenti all’olfatto. Il suo equilibrio gustativo lo rende perfetto sia come aperitivo sia come accompagnamento alle diverse preparazioni della tradizione siciliana.
Dopo tre anni di affinamento sui lieviti, nel 1990 ha esordito il primo spumante Murgo Brut prodotto da uve 100% Nerello Mascalese.
NERO BUONO SELEZIONE CAFFARELLI
Le origini di questo vitigno si perdono nella notte dei tempi ed in quanto tali sono quasi sconosciute. È conosciuto anche come Nero Buono di Cori, proprio perchè trova il suo areale di produzione nella zona omonima, in provincia di Latina, a circa Km. 70 da Roma. Negli ultimi anni è stato oggetto di studi che ne hanno valorizzato le caratteristiche organolettiche, facendolo riscoprire al pubblico come un grande tesoro rimasto per secoli nell’oscurità.
L’azienda Murgo ha anche dei terreni della Tenuta La Francescana con un’estensione di circa venti ettari, in cui vengono coltivati il Nero Buono, Il Merlot ed il Cabernet Sauvignon, che dopo aver inziato a produrre vini a partire dal 2020 e dopo una prima fase di assestamento ha avviato la commercializzazione. L’azienda è ormai abituata a “puntare” su vini per certi versi innovativi, il Caffarelli, trovare una richiesta e spazi di mercato può essere una cosa più semplice, cosa ben diversa è quella della produzione del vino Nero Buono in purezza e della forma spumantizzata del Nero Buono.
PINOT NERO
Tenuta San Michele Ottenuto esclusivamente da uve Pinot Nero raccolte e selezionate interamente a mano, il mosto viene macerato a temperatura controllata in tini di acciaio inox per più di una settimana con frequenti rimontaggi. Successivamente il vino viene lasciato fermentare e maturare per almeno 18 mesi in acciaio e barrique.
Il Pinot Nero di Murgo è caratterizzato da un colore rosso rubino leggero. Al naso porta intense sensazioni fruttate di ribes nero e ciliegia, con note floreali di rosa e un tocco speziato di pepe nero e liquirizia. In bocca si dimostra elegante, complesso e minerale, con sottili aromi di frutta rossa e lampone selvatico. La tannicità è piacevolmente integrata da un persistente retrogusto speziato. L’acidità è molto equilibrata con la struttura. Vino dalle grandi potenzialità, può essere bevuto subito oltre 10 anni dalla vendemmia. Si abbina divinamente con salumi, carni pregiate alla brace.
EXTRA BRUT NERELLO MASCALESE
Metodo classico tanto nella versione Brut che Extra Brut presenta peculiarità di grande personalità e precisi punti di riferimento in degustazione, dalla finezza del perlage a sfumature cromatiche lievemente cangianti nei riflessi dorati, per proseguire con caratteristiche accomunanti quali la vivace mineralità, l’elegante cremosità del sorso, l’inarrivabile freschezza, la suadente persistenza.
Un impianto organolettico solido e ammaliante dentro il quale è una gioia cercare note sensoriali, riconoscendo mela cola, pera coscia e tabacchiera, tutto avvolto in un abbraccio agrumato in cui potere cogliere limone Interdonato e mandarino tardivo di Ciaculli. Sapidità vivida e spiccata freschezza ma tirando fuori magninicamente formidabili screziature amaricanti di natura erbacea, nonché snocciolando fragoline di bosco, ciliegia Mastrantonio, melagrana e un pizzico di Cantalupo.
CABERNET SAUVIGNON
Le uve provengono dalla Tenuta Gelso Bianco in agro di Misterbianco, dove nel 2007 Murgo decise di valorizzare il più classico dei vitigni bordolesi. Le alte temperature e i terreni argillosi e calcarei conferiscono a questo vino un’elevata concentrazione sia di colore sia di sensazioni, esaltate dall’affinamento di 30 mesi in barriques e acciaio. L’eleganza si intreccia con la potenza del cabernet conferendo al fino una forte personalità e notevole longevità
Questo Cabernet Sauvignon nella tradizione delle cantine MURGO di produrre il miglior Cabernet Sauvignon che il territorio possa offrire. Espressione con un’integrazione armoniosa di frutta decadente, struttura raffinata e tannini setosi pronto per essere goduto e continuerà ad evolversi nei prossimi 5-10 anni. Questo Cabernet affina per il 50% in botti di rovere francesi nuove e per il 50% in botti Schrader di 1 anno.
MURGO ETNA ROSSO
Vino imbottigliato per la prima volta nel 1982 è composto da uve autoctone Nerello Mascalese 90% e Nerello Cappuccio 10%. E’ un vino elegante e minerale, che esprime bene il terroir di lava e sabbie vulcaniche su cui sono coltivati i vigneti. La fermentazione con macerazione sulle bucce, avviene alla temperatura controllata di 28-29 °C, con lieviti selezionati, in tini in acciaio inox per 7-8 giorni.
È un vino di notevole eleganza e complessità sensoriale che rispecchia a pieno il territorio di provenienza. Dal punto di vista sensoriale svela note di piccoli frutti di bosco, frutta rossa non completamente matura, spezie, marcata sapidità e mineralità che lo rendono piacevole con carni alla griglia, primi piatti con sughi di carne bianca, affettati e formaggi delicati.
MURGO ETNA BIANCO
Ottenuto da uve autoctone Carricante 70% e Catarratto 30%. L’eleganza e la mineralità dell’Etna Bianco DOC di Murgo derivano dai terreni vulcanici su cui sono coltivate le vigne. Prima della pressatura soffice, vengono macerate a freddo a 5-8°C in tini in acciaio inox per 15 ore. Si procede poi alla fermentazione a temperatura controllata di 16-18°C con lieviti selezionati. Il vino matura in serbatoi in acciaio per un periodo minimo di 5 mesi e prosegue l’affinamento in bottiglia per almeno 2 mesi prima della commercializzazione.
Un vino molto elegante dalle complesse note aromatiche e spiccata mineralità. Un vino che ricorda i profumi della terra siciliana: fiori quali la ginestra, erbe aromatiche selvatiche, profumi di mare. Colore giallo paglierino con delicati riflessi verdolini. Al naso ha un bouquet delicato con profumi di fiori bianchi di camomilla e ginestra. Al palato ha una buona intensità aromatica, è equilibrato e armonioso con una piacevole freschezza e sapidità minerale.
Ottimo accompagnato a piatti a base di pesce come gli spaghetti ai frutti di mare o un delicato pesce alla griglia.
SPUMANTE METODO CLASSICO BRUT
Colore giallo paglierino scarico, con pérlage fine e persistente. Lo Spumante Metodo Classico Brut Millesimato di Murgo è perfetto per accompagnare menù a base di pesce crudo e più in generale cene di mare. E un’ottima alternativa per chi vuole scoprire spumanti particolari, che provengono da aree geografiche che si sono avvicinate recentemente alla produzione di Metodo Classico.
Al naso esprime un bouquet floreale, con note di crosta di pane e sentori speziati. Al palato è fresco, con aromi fruttati e sentori minerali.Perfetto per accompagnare ostriche e frutti di mare. Ideale da abbinare ad antipasti di pesce crudo o pesce dal sapore delicato.
SPUMANTE METODO CLASSICO BRUT ROSE’
Lo Spumante Metodo Classico Brut Rosé Millesimato di Murgo un vino fresco, fruttato e di buona persistenza. E un’ottima alternativa per chi vuole scoprire spumanti particolari, che provengono da aree geografiche che si sono avvicinate recentemente alla produzione di Metodo Classico. Alla vista si presenta con un elegante colore rosa antico. Il pérlage è fine e persistente.
Il quadro olfattivo è caratterizzato da delicati profumi di lampone, ciliegia, sentori di crosta di pane e nocciola. Al palato ha una piacevole fragranza con aromi di melograno e piccoli frutti rossi. Chiude con bella freschezza minerale. Grazie alla sua fragrante freschezza e alla buona struttura è perfetto per accompagnare una tartare di tonno o sashimi di tonno. Ottimo in abbinamento a spaghetti ai ricci di mare.
MOSCATO PASSITO
La Moscatella è un fenotipo del Moscato Bianco molto aromatico e diffuso in tutta la Sicilia orientale. Sull’Etna questa uva è sempre stata marginale e prevalentemente utilizzata come uva da mensa. Nel 2006 viene impiantato un piccolo appezzamento di Moscatella nella Tenuta San Michele. Solo nel 2016 inizia la prima produzione di questo vino.
Vino passito dal colore giallo carico con lievi tonalità ambrate. Al naso è floreale ed esprime delicati sentori di uva passa. Al palato si evincono aromi di moscato che si combinano piacevolmente con aromi di agrumi, albicocca e di uva appassita. Nel retrogusto si avvertono sensazioni di spezie e delicate note di rovere.
L’azienda del barone Emanuele Scammacca del Murgo mi accoglie col suo color rosa pallido elegante come molte delle case rurali sull’Etna. E’ imperiosa su un terrazzo che spazia da un intero versante del vulcano fino al mare. Qualche metro più in alto si raggiunge facilmente una seconda struttura che è principalmente ricettiva, infatti camere , appartamenti e piscina offrono la migliore ospitalità. Il Wine resort della storica famiglia siciliana Scammacca del
Murgo si trova a Santa Venerina sul versante est del vulcano più alto d’Europa. Un’azienda vitivinicola, in primis, che ha il grande merito di aver scommesso – in tempi non sospetti – sul Nerello Mascalese in versione spumante. Ed oggi la loro collezione di spumanti Metodo Classico, anche in versione rosé, è particolarmente apprezzata da appassionati ed
esperti del settore.La Tenuta si trova in una posizione panoramica tra il vulcano e il mare, si compone oltre che della cantina e dei vigneti, dell’agriturismo, del ristorante e della piscina con molti spazi verdi, ben curati, dedicati al viaggiatore. Che siate in coppia, con la famiglia o con gli amici, o viaggiatori solitari, l’agriturismo è dotato di 15 soluzioni tra camere e appartamenti, confortevoli e moderne tutte da vivere!
INFORMAZIONI: https://www.murgo.it/it/
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Cantina Murgo: Via Zafferana 13 – 95010 Santa Venerina (CT) Italia.
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