Il Teatro Sociale di Como apre la Stagione Notte 2023/24, intitolata GLEAM-X. Lo spazio sconosciuto, con un progetto straordinario supportato da Bianchi Group: un container in Piazza Verdi diventerà un’installazione immersiva creata da OLO creative farm.
Como, Piazza Verdi
Inaugurazione giovedì 7 settembre – ore 18.30
DISCOVER THE UNEXPLORED
BIANCHI GROUP VI PORTA NELLO SPAZIO
Installazione immersiva a cura di OLO creative farm
in collaborazione con Accademia Aldo Galli
Sponsored by Bianchi Group
Dopo aver toccato l’acqua con Il canto delle balene (2021/22), la terra con Natura est vita (2022/23), il Teatro Sociale di Como apre una nuova Stagione Notte che affronterà la tematica dello spazio, inteso sia come luogo fisico sia come qualcosa di sconosciuto, ancora da esplorare e a cui aneliamo, proseguendo, quindi, il filone della sostenibilità.
La Stagione Notte 2023/24, promossa in collaborazione con il Comune di Como, infatti, si intitola GLEAM-X. Lo spazio sconosciuto, e vede molteplici iniziative, incontri, spettacoli per tutte le fasce d’età dedicati al tema dello spazio.
Il tutto comincerà già ad inizio settembre fuori dal Teatro. In Piazza Verdi, infatti, verrà posizionato un container, progetto supportato da Bianchi Group, con all’interno Discover the Unexplored, un’installazione immersiva creata da OLO creative farm.
L’installazione verrà inaugurata giovedì 7 settembre alle ore 18.30 e sarà poi visitabile fino all’1 ottobre, ad ingresso libero.
Con questa nuova iniziativa, Bianchi Group rinnova il suo decennale sostegno alla cultura e al Teatro Sociale, dando la possibilità ai cittadini e turisti di vivere una vera e propria esperienza immersiva verso l’ignoto.
“Bianchi Group e il Teatro Sociale di Como – AsLiCo collaborano insieme da diversi anni, da quando la mia azienda ha scelto di sostenere il Teatro diventando Associato e creando così un legame solido e costruttivo. – racconta Mario Pittorelli, Presidente di Bianchi Group – Sono molto contento di questa nuova iniziativa e anche molto curioso di vedere come sarà il risultato finale, ovvero un simbolo della nostra azienda e dei grandi trasporti, un container che verrà trasformato in un’opera d’arte. Sono sicuro che catturerà la curiosità del pubblico e sarà un grande inizio per la Stagione del Sociale”.
Il container all’esterno verrà trasformato in un’opera artistica a cura di Fabiola Porchi, in collaborazione con l’Accademia Aldo Galli – IED Network di Como, corso di pittura e linguaggi visivi: l’artista giocherà sulla contrapposizione tra umanità e intelligenza artificiale.
OLO creative farm, che da anni collabora col Sociale, ha fatto un grande lavoro per trasformare un container in un’esperienza immersiva.
Discover the unexplored è un salto di fede verso l’ignoto, un viaggio per raggiungere i nuovi confini della conoscenza. L’Uomo si confronta con l’intelligenza artificiale sperimentandone le potenzialità creative. Luoghi inesistenti e surreali si generano dinanzi agli occhi di chi ha la curiosità dell’esploratore, conducendolo un passo oltre il conosciuto per scoprire l’inesplorato.
L’installazione ha inizio con una proiezione che avvolge lo spettatore e che, grazie anche al sound design immersivo, lo trascina all’interno dello spazio. Un avatar lo guida nell’indagine dei mondi ignoti plasmati dall’intelligenza artificiale: al termine del viaggio avrà la possibilità di interagire con essa creando una propria immagine attraverso un prompt.
Discover the unexplored rappresenta un piccolo scorcio sulle possibilità dell’intelligenza artificiale in ambito creativo, un’occasione per far emergere un pensiero maggiormente consapevole rispetto a un tema molto dibattuto.
«Sarà anche artificiale, ma è pur sempre intelligenza: capacità di leggere tra le righe della realtà, di reagire opportunamente agli stimoli, di adattarsi alle condizioni esterne, di misurarsi con gli imprevisti e – come avviene in Discover the unexplored – anche di farli accadere. Di fronte all’avatar acuto e suadente che guida gli spettatori nell’installazione creata da OLO creative farm con l’apporto di Fabiola Porchi, ci si chiede se non sia umano, persino troppo umano». (Dal testo introduttivo di Roberto Borghi)
Al progetto partecipa anche Lechler, un’altra azienda Associata del Teatro Sociale – AsLiCo, sempre molto vicina alle iniziative culturali e artistiche, che ha offerto la fornitura di vernici.
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