Per la seconda volta, Italia Nostra dedica una campagna al patrimonio ferroviario dal titolo #CARASTAZIONE. Quest’anno, in occasione della Settimana della Europea Mobilità (16-24 settembre) e per tutto il mese di settembre e parte di ottobre si è deciso di focalizzare la campagna sulle piccole stazioni, proprio perché in questi ultimi anni gli Scali minori sono stati penalizzati, con scarsa lungimiranza, dall’evoluzione tecnologica e dai tagli indiscriminati di personale. Le “Stazioncine” – tutte con biglietteria, sala d’aspetto, giardinetto, fontanella e bar – sono state quasi tutte trasformate in fermate non presenziate per i treni regionali e locali; per cui sono state condannate al degrado e, in gran parte, fatte oggetto di vandalismi e di depredazioni. Sono, cioè, diventate dei “non luoghi” di attesa del treno, senza servizi per i viaggiatori. Le piccole stazioni sono presenti un po’ ovunque, anche nelle metropoli, ove non mancano scali minori, linee secondarie o scali merci abbandonati. Per contrastare degrado e depredazioni, Ferrovie dello Stato ha adottato la politica di affidare in comodato d’uso gratuito le Stazioni ad Enti Locali o associazioni del terzo settore (sulla traccia di un protocollo con Legambiente) e, in pochi e fortunati casi, ha ottenuto buoni risultati.
Anche le linee locali sono state duramente colpite negli anni passati dalla politica dei “rami secchi” e della riduzione dei finanziamenti. Si tratta di un Patrimonio di grande importanza per il Paese; per questo Italia Nostra ritiene di doversi impegnare per la sua tutela, recupero e uso, affinché il diritto alla mobilità sia garantito alla più vasta platea di utenti consentita dalla Rete, anche a quella residente nelle aree più interne e geograficamente marginali. Non meno importante è il valore architettonico delle Stazioni, dei Magazzini-merci, dei Depositi-locomotive, quello ingegneristico delle opere d’arte della Rete (ponti, gallerie, tratti in trincea), quello del paesaggio attraversato armonicamente, quasi con delicatezza e discrezione, dalle linee storiche. Da recuperare alla memoria collettiva anche il ruolo della Rete storica nel superamento dell’isolamento di vaste aree del territorio nazionale che, grazie alla Ferrovia, capolavoro d’intuizione e di efficienza dell’Italia post-unitaria di Cavour, riuscirono ad affrancarsi dal secolare isolamento e dall’arretratezza culturale, sociale ed economica.
In varie stazioni e lungo le linee ferroviarie si svolgeranno eventi, passeggiate patrimoniali, perlustrazioni, pedalate e azioni di sensibilizzazione. Si segnalano eventi nelle seguenti stazioni o linee ferroviari: la ferrovia Piacenza-Bettola (PC), la stazione di partenza della Tramvia Ferroviaria Stresa-Mottarone (VB), la stazione di Santarcangelo di Romagna (RN), la stazione di Santuario di Savona (SV), la ferrovia Ceva-Ormea (CN), ex linea ferroviaria Gole del Nera ora greenway e stazioni di Narni-Amelia e Nera-Montoro (TR), la stazione di Latina, la ferrovia Adriatico Sangritana e la stazione di Lanciano (CH), la stazione di Carpinone (IS) e la ferrovia Sulmona-Isernia, la stazione di San Polo Matese (CB), la ferrovia Barletta-Spinazzola (BT), la ferrovia Catanzaro Lido-Settingiano e la stazione di Catanzaro Sala, la stazione di Crotone, la ferrovia Siracusa-Vizzini, la stazione di Avola (SR), la ferrovia Siracusa-Ragusa e le stazioni di Pantalica e Cassaro (SR) e la stazione di Sarcidano (CA).
La campagna termina con un Convegno dal titolo FERROVIE ITALIANE, ARCHITETTURA E INGEGNERIA PER LA MOBILITÀ programmato il 13 e 14 ottobre 2023 a Roma.
Per maggiori informazioni consultare la pagina dedicata alla campagna sul sito istituzionale di Italia Nostra, #CARASTAZIONE
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