Giorgio Scacciaferro giovane talento di S. Mauro Castelverde, partito dalla Sicilia con una valigia carica di entusiasmo, è riuscito a farsi apprezzare anche nel corso delle finali nazionale del contest artistico multidisciplinare realizzato in onore di Raffaella Carrà.
Dopo aver girato l’Italia con oltre 100 tappe e aver incontrato ben 5743 artisti, questo lungo viaggio ha avuto il suo culmine domenica 1° ottobre dove si sono svolte le finali delle varie categorie: canto, ballo e recitazione. Il Rumore Bim Festival è un evento itinerante unico nel suo genere, volto a selezionare e formare i nuovi protagonisti dello scenario artistico del prossimo futuro: non è dunque un semplice concorso per nuovi talenti, ma un percorso di crescita che accompagna gli artisti attraverso masterclass e laboratori tenuti da professionisti delle varie discipline del mondo dello spettacolo, ideato da Roberto Vecchi, autore e regista televisivo, che ne è Direttore Artistico, insieme al patron Nazzareno Nazziconi di Anteros Produzioni, organizzatore e produttore della manifestazione, in collaborazione con Fondazione Verdeblu e con la direzione generale di Maurizio Martellini.
A questo Contest possono partecipare a partire dai 5 anni di età e si propone come un’esperienza che permette ai partecipanti di misurarsi con concrete opportunità di accedere alle grandi realtà dello spettacolo, della televisione e della cultura. Ed in questo senso, il talentuoso Giorgio Scacciaferro sin da subito ha saputo calamitare l’attenzione degli addetti ai lavori per la sua spontaneità e per la padronanza di tenere la scena come un attore navigato, affrontando anche temi di attualità come il bullismo, tratto da un brano fatto da Paola Cortellesi a Sanremo qualche anno addietro.
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