E’ l’unico evento in Italia dedicato alle donne che fanno ridere
Sotto lo chapiteau montato al Bunker, da venerdì 13 ottobre, ospiti internazionali con i loro spettacoli
Torino capitale delle donne clown. Torna “Pagliacce – Festival internazionale di donne clown“, dopo il successo della prima edizione andata in scena l’anno scorso: un’iniziativa che porta in Piemonte le migliori artiste internazionali della comicità pronte, certo, a far ridere i piccoli ma anche gli adulti. La peculiarità, infatti, è la qualità e il livello degli spettacoli in programma da venerdì 13 a domenica 22 ottobre.
A organizzare il Festival, realizzato con il sostegno del Ministero della Cultura e della Fondazione Crt e con il patrocinio del Comune di Torino, è il duo comico torinese Le due e un quarto in collaborazione con Pagliacce Network, la prima rete italiana di donne clown. Oggi, Pagliacce Network raggruppa 113 artiste: «Non esiste un altro festival internazionale di donne clown in Italia» sottolinea Martina Soragna, direttrice artistica del Festival insieme a Silvia Laniado, entrambe, nella vita, clown del duo Le due e un quarto.
All’estero esistono festival simili in Portogallo, Spagna, Francia e America Latina. In Italia, Torino è, in qualche modo, la prima. Quartier generale italiano sarà lo chapiteau Madera, montato in via Niccolò Paganini 0/200 (Bunker). Prevista, però, anche un’incursione al Balon, proprio durante il mercato del sabato che diventerà scenografia di un’anteprima nazionale, ovvero dello spettacolo itinerante “B.O.B.A.S” della compagnia spagnola Jimena Cavalletti.
Quest’anno il Festival parte, in realtà, il 9 ottobre ma questo solo per le artiste: per loro ci saranno due workshop. Uno dei progetti di punta di quest’anno è offrire gratuitamente una babysitter alle clown che partecipano a questi momenti di formazione. «Per noi è molto importante questo servizio perché una donna su cinque, in Italia, dopo che ha un figlio smette di lavorare e/o di formarsi. Vogliamo sostenere le artiste professioniste con figli che vogliono fare formazione e creare nuovo materiale di repertorio per crescere nel loro lavoro: ci sembra un’azione importante quella di avere la cura di accoglierle e sgravare del costo della baby sitter» spiega Soragna.
Dopo questi momenti di workshop riservati alle artiste, e due matinée pensate per le scuole, tocca poi al pubblico arrivare al Bunker: da venerdì 13 ottobre, si può fare il pieno di spettacoli dal vivo tra proposte li per le famiglie e anteprime. Novità dell’edizione 2023 sono gli spettacoli musicali in orario notturno e i dj set per tirare tardi: tre quelli in cartellone. Per i bimbi, invece, viene proposto, nel weekend, il “Biblioclown“, un laboratorio gratuito di avvicinamento al circo contemporaneo e al mondo del clown, attraverso libri e giochi teatrali.
I NUMERI
Compagnie coinvolte: 14
Artiste sul palco: 51
Volontarie: 40
Concerti/dj set, novità dell’edizione: 3.
GLI SPETTACOLI
Pagliacce è innanzitutto una kermesse di spettacoli tutti al femminile che coinvolge 51 tra compagnie e artiste, tra cui spiccano alcune ospiti internazionali: Jimena Cavalletti, Colette Gomette & Anna De Lirium, Mireia Miracle e Kolektivo Konika. «Quest’anno c’è una fortissima componente spagnola tra le artiste in programma, a dimostrazione del fatto che in Spagna la clownerie femminile è molto sviluppata: esistono infatti molte compagnie e più di un festival solo di donne clown» spiega la direttrice artistica Martina Soragna.
Il palinsesto propone come lo scorso anno progetti per i più piccoli e spettacoli pensati anche per gli adulti.
LE OSPITI DI PUNTA DELL’EDIZIONE E I LORO SPETTACOLI
Golette Gomette e Anna de Lirium – in “THE ONE & the one” (PRIMA REGIONALE)
SABATO 14 OTTOBRE ORE 21
Nella lunga tradizione di famosi duetti comici come Arlecchino e Brighella, Footit e Chocolat, Stanlio e Ollio, Lewis e Martin, ci sono anche Anna de Lirium e Colette Gomette. Un duo clown tutto al femminile con più di 35 anni di carriera.
Hélène Gustin, “Colette Gomette”, e Tanja Simma, “Anna de Lirium”, si sono incontrate per la prima volta in Brasile nel 2014 durante un tour in Sud America dopo più di 25 anni di tournée da soliste, in cui Anna de Lirium si è esibita al Cirque du Soleil come prima donna austriaca. In questi anni, una all’insaputa dell’altra, entrambe avevano cercato il giusto partner clown.
Lo spettacolo “THE ONE & the one”, che portano a Torino per la prima volta, è stato rappresentato in più di dieci paesi (Colombia, Perù, Brasile, Nicaragua, Salvador, Honduras, Finlandia, Spagna, Portogallo, Austria, Francia).
Indossano entrambe il naso rosso, la più piccola maschera del mondo. Il naso rosso dicono che crei una distanza con il pubblico che ha l’effetto di una lente d’ingrandimento e consente un incontro più intimo e profondo con il clown. Una vera maschera che non nasconde, ma rende visibile l’essenziale.
Nello spettacolo “THE ONE & the one” sono una alta e una bassa, una corpulenta e una minuscola. Una si considera più intelligente dell’altra che è abbastanza stupida da credere che lo sia. Il loro fragile equilibrio rispecchia la nostra umanità e ci mostra la difficoltà e la bellezza delle relazioni umane. L’eccesso di gentilezza, i desideri nascosti e l’egoismo che possono mettere a dura prova un’amicizia. Uno spettacolo in cui tutte le età vengono coinvolte emotivamente dai bambini agli anziani.
Jimena Cavalletti
in “Mecha show you” (PRIMA NAZIONALE) – DOMENICA 15 ORE 21
e in
“B.O.B.A.S.” (SEMPRE IN PRIMA NAZIONALE) – SABATO 14 ORE 11
La compagnia Jimena Cavalletti è una compagnia internazionale che lavora anche in America Latina oltre che in tutta Europa. Jimena è nata a Buenos Aires e vive a Valencia, è un’artista multidisciplinare, regista, umorista e musicista con più di 25 anni di carriera. Ha un trio di donne clown, un solo, un duo e collabora attivamente con il festival di pagliacce “Circ Cric” di Barcellona. Lei conosce molto da vicino il movimento delle donne clown in Spagna.
In “Mecha show you” suona la batteria, il suo personaggio è una donna che è una forza della natura, estrema, teneramente rock, una diva d’altri tempi che conduce un programma televisivo e vive situazioni insolite con i suoi fedeli compagni: una batteria, un telefono e il suo successo. È disposta a dare la vita per la gioia universale.
Ma al festival è Jimena Cavalletti anche protagonista, con altre due clown (Lisa Madsen e Laia Sales), dello spettacolo musicale ed itinerante “B.O.B.A.S.” sabato 14 ottobre alle 11,30, eccezionalmente al Balon.
Web https://jimenacavalletti.com/
Mireia Miracle – in “Rojo” – ANTEPRIMA NAZIONALE
SABATO 14 E DOMENICA 15 ORE 18
Una delle attese più grandi è per Mireia Miracle Company, una giovane compagnia della regista, attrice, ballerina e clown Mireia Miracle nativa di Madrid. Mireia nel 2014 ha la possibilità di lavorare insieme a Leandre Ribera e, dopo questa esperienza, fonda nel 2017 la compagnia Mireia Miracle. Rojo riceve già il primo anno di creazione il premio Circaire 2017 al Circada Circus Festival e il Zirkólika Emerging Artist Award 2018.
“Rojo”
Rojo è un viaggio che viene però interrotto da un ostacolo: un confine. Un grande rete. Il pubblico diventa la sua famiglia, suo alleato, nel tentativo di raggiungere la libertà.
ROJO è uno spettacolo di clown che parla dell’esodo e i confini, senza parole afferma la sua ambizione di raggiungere tutti, indipendentemente dalla loro nazionalità, cultura, età, sesso o situazione sociale. ROJO è, senza dubbio, un omaggio al clown contemporaneo, che ricorda il cinema muto di Charlie Chaplin.
Web https://mireiamiraclecompany.com/
La peculiarità. Lo spettacolo andrà in scena nello Spazio Flic del Bunker: si tratta di una nuova collaborazione del Pagliacce Festival con la Scuola di Circo Flic di Torino.
Kolektivo Konika – in “La punta del mio naso”
GIOVEDI’ 21 OTTOBRE ALLE 21
Compagnia giovanissima di circo-teatro formata da sei artiste che vivono tra Bilbao, Barcellona, Santiago de Compostela e Italia: molte di loro sono molto giovani e hanno ottenuto già alcuni riconoscimenti per la loro ricerca di circo contemporaneo con una forte componente comica. Un racconto tutto al femminile, tra prese acrobatiche e canti in cui le sei acrobate si aiutano, si sostengono, si trasportano, si spingono e giocano ripercorrendo le storie delle nonne. Un ritorno alle origini per ricostruire una memoria comune e affermare le proprie individualità di donne circensi nel mondo contemporaneo.
Lo spettacolo ha vinto il premio Trampolino 2022 e il premio Festival Territorio Violeta 2022.
Della compagnia fa parte l’acrobata/clown Michela Fiorani che ha studiato alla scuola Flic di Torino.
Web. https://kolektivokonika.com/it/
IL TALK, UNA DELLE NOVITA’ DI QUEST’EDIZIONE
Sabato 14 ottobre alle 15 ci sarà un talk aperto al pubblico con varie artiste del festival e Paolo Apolito, antropologo italiano tra i massimi studiosi di antropologia religiosa e antropologia simbolica, docente di antropologia culturale all’Università di Salerno e all’Università di Roma Tre, ex presidente del Comitato nazionale per la valorizzazione delle tradizioni culturali italiane istituito dal Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo.
Il titolo dell’incontro è “Clown, donne e società: dagli stereotipi all’ innovazione per un impatto rivoluzionario” : il pomeriggio vuole essere una riflessione su come, evolvendo dalle tipologie di comicità femminile del passato, le clown donne di oggi possono avere un impatto culturale ma anche sociale innovativo e significativo. Apolito è chiamato a parlare come studioso di fenomeni rituali, dalle feste alle visioni mariane approfondendo gli studi sui ritmi e la musicalità comunicativa. Per il festival creerà un intervento specifico sulle donne e la comicità dal suo punto di vista di antropologo culturale.
Questo incontro è una novità rispetto all’anno scorso: parteciperanno sia professioniste del settore sia il grande pubblico.
Presente anche Francesca Martello, clownessa, che ha scritto anche un libro sulle donne clown italiane , s’intitola “Più uniche che rare”.
Il volume ha lo scopo di creare un immaginario collettivo, una sorta di mappatura delle clown donne contemporanee. Un libro di ritratti e storie inspirate alle clownesse che lei ha conosciuto in questi anni. Il libro é unico nel suo genere perché non esistono libri specifici sulle donne clown, sulla storia delle donne clown né sulle donne clown contemporanee.
Altra voce autorevole dell’incontro quella di Maria Vittoria Vittori che presenterà il suo libro
“La rivoluzione in pista. Storie di donne, circo e libertà“, edito da Iacobelli: raccoglie sette storie che, dalla pista, territorio circense per eccellenza, si estendono ai più disparati ambiti culturali e sociali in un arco di tempo che dall’Ottocento arriva fino alla contemporaneità. Acrobate e scrittrici, Charlot e Moira Orfei, filosofe e clown: un vertiginoso viaggio nel mondo del circo e delle artiste che lo hanno abitato e raccontato.
LA FORMAZIONE E GLI INCONTRI PER LE DONNE CLOWN
Il Festival si apre con un programma, dal 9 ottobre, solo per le clown.
C’è il workshop “Before the music starts”, sul gioco clown, con l’artista internazionale Anna De Lirium, alias Tanjia Stimma: è in programma lunedì 9, martedì 10, mercoledì 11, giovedì 12 e venerdì 13 in orario 10-16. Sarà poi lei la protagonista del primo spettacolo internazionale del festival, il 14 ottobre alle 21 (show “The ONE and the one).
Poi Pagliacce prevede un workshop molto particolare, che ha riscosso un grande successo di adesioni: si tratta di un workshop di creazione (dal 16 al 19 ottobre in orario 10-16) con la regista e donna clown Jimena Cavalletti (argentina di origini italiane che vive ad Alicante, in Spagna): le partecipanti creeranno un numero e lo presenteranno a un cabaret durante il festival (giovedì19 ottobre alle 21 con ingresso libero), per avere immediatamente un riscontro del pubblico. Il cabaret sarà a ingresso gratuito per il pubblico proprio perché i numeri saranno appena creati, ma sarà un’occasione per vedere il risultato di un processo di creazione collettivo e fare alcune domande alle artiste presenti per conoscere il mondo delle donne clown anche nella fase di creazione artistica.
«Questa formula di workshop di creazione più cabaret aperto al pubblico è davvero originale, non ne conosco in Italia di laboratori così strutturati sul clown – spiega la direttrice artistica del Festival, Martina Soragna – In questo modo pensiamo che artiste professioniste abbiano l’opportunità di essere supportate nella creazione di nuovo materiale e possano sperimentarlo subito, per poi capire come migliorarlo». Il workshop prevede di dare alle partecipanti anche il video integrale del numero, girato durante il cabaret. Viene offerta dal festival una baby sitterche tenga i bimbi delle partecipanti.
Per gli artisti (uomini e donne) il Festival organizza venerdì 20 ottobre dalle 10 alle 13, sempre a titolo gratuito, un training condiviso: il tendone da circo è lo spazio per fare scambio di buone pratiche tra professionisti in merito a training, esercizi/giochi clown e teatrali, stretching e potenziamento, yoga. Questo per facilitare le nuove conoscenze tra professionisti e favorire nuove collaborazioni anche tra artisti che operano in ambiti diversi.
Ci saranno, poi, due incontri dedicati alle donne clown professioniste che fanno parte del network Pagliacce in cui si farà il punto sul settore, parlando anche di temi specifici come la nuova (e discussa) “Indennità di discontinuità” , i bonus che le mamme/artiste possono chiedere, verranno condivise condivideremo esperienze.
IL NETWORK PAGLIACCE CHE DA’ VITA AL FESTIVAL
Nell’estate 2021, Martina Soragna e Silvia Laniado, anima del duo comico torinese Le due e un quarto, lanciano Pagliacce Network al grido di “connettere, ispirare e condividere per stimolare le pagliacce di oggi e di domani”. Nasce così la rete tra clown professioniste per condividere conoscenze, esperienze di ricerca e confrontare le creazioni artistiche rispetto al tema del clown, che ad oggi conta 103 pagliacce da tutta Italia. Pur condividendo il pensiero che la comicità sia un linguaggio universale, portano avanti un impegno per rispondere a unodei punti dell’Agenda 2030 in merito all’uguaglianza di genere e all’empowerment delle donne.
BIGLIETTI – UTILITA’ DEL FESTIVAL
Sito con programma dettagliato: www.pagliacce.it.
I biglietti sono acquistabili online su Ticket.it oppure si possono acquistare durante il festival allo Chapiteau Madera.
Intero 13 euro. Ridotto 10 euro.
Carnet Festival (5 spettacoli): 45 euro.
Professionali 6 euro.
IL PROGRAMMA DELLA SECONDA EDIZIONE DI PAGLIACCE
VENERDI’ 13 OTTOBRE
Ore 21
Network Pagliacce: “Pagliacce cabaret”
Una produzione del Festival sono i cabaret di donne clown in programma: tramite call aperta internazionale sono state selezionate le artiste che saranno in scena. «Un pot-pourri che vede in scena 14 donne clown , con numeri di clownerie contemporanea e musica dal vivo» spiega Martina Soragna, direttrice artistica del Festival. Uno spettacolo unico e irripetibile che vuole celebrare la comicità al femminile secondo stili e correnti che spaziano dalla visual comedy, al canto, alla comicità di parola, al teatro comico-surreale. Un’esperienza più unica che rara vedere un cabaret di clown tutto al femminile per 85 minuti di risate ad alto rischio.
Ore 23 – 1
Concerto del quartetto “ Djerela” + djset
Il progetto Djerela nasce come coro femminile balcanico nel 2019 a Torino, sotto la direzione di Anastasiia Yeromenko, cantante e performer ucraina di Odessa.
Il suo repertorio spazia dai cori bulgari, ucraini e serbi fino alle canzoni rom. Djerela ha arricchito l’esecuzione del coro tradizionale dell’Est con l’aggiunta di sofisticate basi elettroniche originali, composte con la collaborazione del poliedrico producer dj Bolita.
Il risultato nei loro live è un’esperienza fuori dallo spazio e dal tempo, un percorso in bilico tra Est e Ovest, tradizione e modernità, in cui le antiche voci balcaniche scaturiscono dalla memoria su un incalzante tappeto di beat elettronici contemporanei.
Appuntamento a ingresso libero.
SABATO 14 OTTOBRE
Ore 11
Eccezionalmente al Balon. PRIMA NAZIONALE “B.O.B.A.S”
Trio di donne clown: Lisa Madsen, Laia Sales y Jimena Cavalletti.
Produzione: Iván Lionel.
Produzione esecutiva: Cesar García, Cristina Pareja y Víctor Méndez.
Produzione generale: Cía. Jimena Cavalletti.
Coproduzione: Festival Internacional de Pallasos de Cornellá
Collaboratori: IVC Instituto Valenciano de Cultura, INAEM Instituto Nacional de las Artes Escénicas y de la Música de España, Circ Cric, Ayuntamiento de Xirivella.
Un’umile banda musicale organizza cerimonie funebri, ma questa volta né il prete né il defunto arrivano. Questi tre musicisti, durante il ritardo del defunto, condividono con familiari e amici un’attesa estremamente scomoda… e disastrosa.
Con tromba, eufonio, rullante e piatto, questo trio di B.O.B.A.S. trasforma una situazione drammatica in una commedia di incidenti. A terra, all’aperto, senza bisogno di elettricità e anche con la possibilità di farlo sotto la pioggia, questo trio di clown classico ma contemporaneo approfitterà dell’occasione per farci ridere delle cose basilari.
Ore 15-16,30
TALK “Clown, donne e società: dagli stereotipi al contemporaneo per un impatto rivoluzionario”.
Conferenza dell’antropologo Paolo Apolito e presentazione libro della clownessa Francesca Martello e di Maria Vittoria Vittori.
Ore 16,30
Biblioclown
È una biblioteca itinerante che propone letture e attività per scoprire l’universo del circo contemporaneo e del clown. Attraverso i libri e i giochi proposti, BiblioClown diventa un modo per esplorare l’Arte i Mestieri che permettono al circo contemporaneo di esistere, viaggiare e meravigliare. L’attività si rivolge A bambini dai 6 anni in su.
Ingresso a offerta libera.
Ore 17
Duo JeNga: Déjà Vù
Occhio esterno: Andrè Casaca
Aiuto registico: Antonio Villella
Scritto e interpretato da: Gaia Matulli e Jessica Da Rodda
Disegno luci: Giulia Trupiano
“Deja vù” è uno spettacolo comico e poetico che trasporta il pubblico negli “anni ruggenti”, l’era del jazz, del dadaismo e del surrealismo attualizzandoli con ironia e leggerezza.
Due clownesse molto diverse intrecciano le loro vite tra armonie e disarmonie creando immagini oniriche che affiorano nella mente come deja vù dal sapore retrò. La manipolazione di oggetti quotidiani, che li decontestualizza del loro ruolo, rende intriganti e sorprendenti i giochi che nascono tra queste due assurde figure.
Ore 18
Mireia Miracle: “Rojo”
Creation, directing and staging:Mireia Miracle Company
Performer: Mireia Miracle
Image: Arles Iglesias and Menendex Films
Construction: El Taller del Lagarto and Ijugler
Music: Sebastián Merlín
External look dance choreography: Iris Muñoz
Video editing: Noel Rayo
Lighting design: Lara Poto de la Cámara
Un clown esce da una valigia, fa del pubblico la sua famiglia e li saluta pieno di illusioni e tante cianfrusaglie. Il suo viaggio verrà però interrotto da un ostacolo: un confine. Un limite che stimolerà il gioco, le danze e i diversi modi che escogita per affrontare ciò che le si mette sulla strada.
Il pubblico sarà parte dello spettacolo durante tutto il viaggio: una folla che la saluta con fazzoletti bianchi, una madre che l’aiuta a vestirsi, un uomo che beve con lei un caffè dalla parte opposta della recinzione, una donna che le offre una corda per saltare oppure dei ragazzi che fungono da colonne per reggere il tetto della sua casa.
Alla fine, e grazie all’aiuto di tutti, riuscirà a raggiungere il suo obiettivo: la libertà.
Ore 21
Colette Gomette and Anna de Lirium. – “THE ONE & the one” – ANTEPRIMA REGIONALE
Autori: Hélène Gustin, Tatjana Simma
Regia: Hélène Gustin
Performers: Hélène Gustin, Tanja Simma
Disegno luci: Jocelyn Pras
Questa è la storia di una grande amicizia.
La robusta Anna è una palla di tenerezza pronta a sopportare tutto per l’amicizia, mentre la piccola Colette aspira alla libertà e all’autonomia senza poterlo fare. Una pensa che sia molto intelligente e l’altra è abbastanza stupida da seguirne l’esempio. Dipendono l’una dall’altra ma la vita insieme non è facile. Perché renderlo semplice quando puoi renderlo complicato?
“THE ONE & the one” è uno spettacolo esilarante sulla sorellanza, la cui portata è universale.
DOMENICA 15 OTTOBRE
Ore 10,30 e 15,30
Biblioclown
È una biblioteca itinerante che propone letture e attività per scoprire l’universo del circo contemporaneo e del clown. Attraverso i libri e i giochi proposti, BiblioClown diventa un modo per esplorare l’Arte i Mestieri che permettono al circo contemporaneo di esistere, viaggiare e meravigliare. L’attività si rivolge a bambini dai 6 anni in su.
Ingresso a cappello.
Ore 11
Teresa Bruno: “Rosa”
di e con Teresa Bruno
regia André Casaca
consulenza drammaturgica Aurélia Dedieu
sguardo esterno Stefano Marzuoli e Nina LanzI
disegno luci Luca Carbone
costumi Federica Novelli e Vanna Vezzosi
grafica Santiago Baculima
produzione Teatro C’art Comic Education
“Rosa” é uno spettacolo che si muove sul sottile ma ben solido filo della comicità. Una semplice e surreale scenografia e pochi oggetti di scena, oggetti stravolti nella loro ordinarietà quotidiana dallo sguardo del clown. Rosa gioca con il suo corpo a 360° gradi, alterna scivolate e cadute clownesche a spruzzi e a urli di voce in varie lingue, passi di flamenco imbizzarriti a equilibri precari, il tutto all’ombra di un attaccapanni gigante, a cui sono appese le strampalate idee di una donna.
Ore 16
Jenny Pavone: “Waiting for the miss”
Idea e performance: Miss Jenny pavone AKA Cristina Geninazzi
Set Design: Charlotte Hagelstain, Lisa Guerini
Costumi: Simona Randazzo, Charlotte Hagelstain
Con il sostegno di Santi Briganti
Spettacolo di tessuti e trapezio shakerati in salsa clown!
Acropazzie in aria e a terra piume di struzzo, foglie di insalata, radio rotte e panini imbottiti. In un universo tragi-comico di graziosa goffaggine e imbranata leggiadria, stupore e risate si fondono in un cocktail esilarante. Una delle pochissime donne clown e acrobata aerea d’Italia, una vera chicca.
Ore 18
Mireia Miracle: “Rojo” – ANTEPRIMA NAZIONALE
Creation, directing and staging:Mireia Miracle Company
Performer: Mireia Miracle
Image: Arles Iglesias and Menendex Films
Construction: El Taller del Lagarto and Ijugler
Music: Sebastián Merlín
External look dance choreography: Iris Muñoz
Video editing: Noel Rayo
Lighting design: Lara Poto de la Cámara
Un clown esce da una valigia, fa del pubblico la sua famiglia e li saluta pieno di illusioni e tante cianfrusaglie. Il suo viaggio verrà però interrotto da un ostacolo: un confine. Un limite che stimolerà il gioco, le danze e i diversi modi che escogita per affrontare ciò che le si mette sulla strada.
Il pubblico sarà parte dello spettacolo durante tutto il viaggio: una folla che la saluta con fazzoletti bianchi, una madre che l’aiuta a vestirsi, un uomo che beve con lei un caffè dalla parte opposta della recinzione, una donna che le offre una corda per saltare oppure dei ragazzi che fungono da colonne per reggere il tetto della sua casa.
Alla fine, e grazie all’aiuto di tutti, riuscirà a raggiungere il suo obiettivo: la libertà.
Ore 21
Jimena Cavalletti in “Mecha show you!” – ANTEPRIMA NAZIONALE
Attrice: Jimena Cavalletti
Tecnica: Laia Sales
Regia: Gorka Ganzo y Carolin Obin
Creazione: Jimena Cavalletti
Produzione estetica e fotografia: Nerea Coll
Composizione musicale originale: Daniel Maldonado Sam
Scenografia: Alberto Vidal e Woodyloop
Arrangiamenti costumi: Laia Gimeno
Progetto grafico: Shakti Olaizola
Video: Zigor Ayarza Martin
Assistenza: Claudia Zucheratto, Ignacio Repetto, Haydee Bañales, Mar Marcos, Elena Donzel e Beatriz Sánchez.
Un programma televisivo di intrattenimento. Mecha è qui per aiutarti. Una donna antidepressiva, estrema, tenera e rocker, una diva di epoche diverse che vive l’insolito con i suoi fedeli compagni; una batteria, un telefono e il successo. È disposta a dare la vita per la gioia universale”.
Spettacolo di strada comico-musicale.
Ore 22,30
Ava Hangar + AfterC
Fabbrica C propone un dj set live pieno di sorprese, in continuo movimento in cui tutto accade e può accadere, in consolle la splendida Ava Hangar. Ingresso a offerta libera.
MARTEDI’ 17 OTTOBRE
Ore 21
Circo SottoVuoto: “Evanescente Norma”
Autore Eva Lunardi
Regia Eva Lunardi, Clio Gaudenzi Gonzalo Ala con Giuseppe Vetti
Disegno luci Leonardo Passaguai
Una donna alla ricerca della propria autenticità.
Una riflessione sul senso di colpa imposto, su come la società e i media dettano i parametri del modello di donna e uomo perfetti e la conseguente ribellione a tutto questo.
Tra acrobazie in aria e a terra, canzoni arrabbiate e non, ironia e parole al vento, Norma affronterà varie trasformazioni e libererà i suoi demoni alla ricerca della propria autenticità, che di questi tempi, pare essere un vero e proprio privilegio.
Sappiamo ancora riconoscere i nostri veri desideri?
MERCOLEDI’ 18 OTTOBRE
Ore 21
Pepa Lopez de Leon: “Canzoni sull’orlo di una crisi…di nervi”
Di e con: Francesca Palombo
Regia: Carla Carucci
Aiuto alla creazione: Emanuele Avallone
Pepa Lopez de Leon, diva senza tempo, dà inizio al suo concerto sfoggiando canzoni autocelebrative. Pian piano, però, il suo delirio interiore si svela e tra improvvisi ricordi di amori passionali e un’inguaribile decadenza, l’atmosfera si tinge di una vena masochista e surreale.
E così nonostante gaffe, pasticche, gorgheggi e sorsi di brandy , il concerto va avanti e la sua disperata follia aumenta in un vortice di delirio comico fino ad un imprevedibile finale!
La musica, la comicità e l’ironia si fondono per dar vita a uno spettacolo tragicomico divertente e surreale con un finale catartico, adatto ad ogni tipo di pubblico.
VENERDI’ 20 OTTOBRE
Ore 21
Federica Mafucci: “Zona Franca”
Di e con Federica Mafucci
Regia André Casaca
Produzione Teatro C’art
“Zona Franca” è il territorio dove vivere la propria follia come atto di libertà. Un luogo dove venire trasportati all’interno di un mondo libero e fantasioso, ma con la profondità di una vita difficile e incerta, di Franca, la protagonista dello spettacolo. Franca, attraverso un dialogo diretto con il pubblico, racconta “storie di ordinaria follia” giocando con il divertimento e il dramma del vivere quotidiano, portando il pubblico dentro un vortice di sensazioni familiari da condividere ed esorcizzare attraverso la comicità..
SABATO 21 OTTOBRE
Ore 16
Marta Pistocchi: “Grand Cabaret de Madame Pistache”
Di e con Marta Pistocchi
Regia di Claudio Cremonesi
Un one-woman-show, uno spettacolo musical-teatrale ambientato nei raffinati locali d’un cabaret parigino degli anni ’30: il “Grand Cabaret de Madame Pistache”.
Un viaggio musicale condotto, suonato, ballato e interpretato da Marta Pistocchi, virtuosa violinista ad alto tasso comico.
Con un violino, delle scarpe da tip tap, una loop station e un microfono, Madame Pistache dà vita, corpo e voce a tutti gli ospiti del suo Cabaret: Django Reinhardt e la sua fenomenale orchestra swing, l’intero corpo di ballo con le sue affascinanti ragazze, e poi le attrazioni internazionali: la giovane ballerina di tip tap, la passionale tanguera di Buenos Aires, l’esotica danzatrice del ventre, Cab Calloway dal Cotton Club di New York, Edith Piaf, il Trio Lescano…
Un gioco surreale, uno spettacolo visionario coinvolgente, esilarante, poetico.
Musica, danza e divertissement con un pizzico di seduzione e una vena di follia.
Ore 21
Kolektivo Konika “La punta del mio naso”
Interpreti: Candela Casas, Elisa Strabioli, Greta Marí, Hannah Runschke, Michela Fiorani, Shakti Olaizola
Regia: Francesca Lissia
Regia: comica Jimena Cavalletti
Allenatore: Fernando Melki
Produzione: Anna Castillo (Kolektivo Konika)
Musica: Shakti Olaizola, Sara Martínez, Mar-i-Cel Borràs, Cecilia Tallo
Illuminazione: Natàlia Ramos
Costumi: Fil-i-Berta
Scenografia: Betty Cau
Fotografia: Clara Pedrol
Design grafico e video: El Gato Productions
Accompagnamento e coproduzione Shakti Olaizola e Compagnia “eia”
Sovvenzionato dal Governo Basco
Altri collaboratori Travesía-Pyrénées de Cirque, La Centra del Circ, L’Estruch Fabrica de creació, La Grainerie, Cronopis Espai de Circ, Karola Zirko Espazio, Tub d’Assaig, Roca Umbert
Progetto beneficiario del fondo di creazione del progetto di cooperazione transfrontaliera Travesia – Pirenei di circo, cofinanziato dal FEDER. Con l’appoggio di La Granerie e Roca Umbert: Fàbrica de les arts.
Torniamo alle origini per ricostruire una memoria comune. Abitudini apparentemente senza senso, che danno però logica alla nostra forma di essere. Sei corpi in gioco, sei mondi alla deriva verso una realtà condivisa. Ci aiutiamo, ci sosteniamo, ci portiamo in giro, ci spingiamo e scivoliamo.
Il canto come un’opportunità per deformare tutto e invitarvi a conoscere le nostre peculiarità da vicino.
Ore 22,30
Wunder Tandem
Wunder Tandem. Un duo leopardato dall’animo disco/punk.
Due voci, una fisarmonica e un mini drum set, pronte ad incendiare il palco.
Pioniere del drum’n’fisa sound, partoriscono i loro mashups dal morso acido mixando hit e tormentoni di Billboard in maniera caustica e imprevedibile
DOMENICA 22 OTTOBRE
Ore 10
Biblioclown
È una biblioteca itinerante che propone letture e attività per scoprire l’universo del circo contemporaneo e del clown. Attraverso i libri e i giochi proposti, BiblioClown diventa un modo per esplorare l’Arte i Mestieri che permettono al circo contemporaneo di esistere, viaggiare e meravigliare. L’attività si rivolge a bambini dai 6 anni in su.
Ingresso a cappello.
Ore 11
Donatella Morabito: “Bon Bon Rouge ‘na scarpa e ‘na panchina”
Di e con Donatella Morabito
La dolce e ingenua Bon bon Rouge, che gira e rigira che cerca e ricerca sguardi, paesaggi, sorrisi.
Questo spettacolo è concentrato sull’eccentricità del personaggio, l’intento è di regalare momenti di leggerezza e lasciare un sorrisetto sui visi di tutte le persone che se lo godono…
Ci si lascia trasportare dalla fantasia del momento.
Quella che può sembrare bruttezza è bellezza e non ci si arrende mai.
Ore 17
Le Radiose: “On Air!”
Radio Radiose – solo musica dagli anni ’30 (e ’40) è una radio da teatro, da strada, da giardino o addirittura da salotto… ma soprattutto è una radio che trasmette solo, esclusivamente in diretta!
Le Radiose accompagnano i loro radioascoltatori tra le sincopatissime e frizzanti melodie della Swing Era… ma cosa succede se la frequenza diventa instabile e capricciosa? Una coinvolgente follia in modulazione di frequenza che tra ronzii, fruscii, rubriche e telefonate trascina il pubblico in una montagna russa radiofonica di epoche e stili.
Ore 21
Network Pagliacce: Pagliacce cabaret
Una produzione del Festival sono i cabaret di donne clown in programma: tramite call aperta internazionale sono state selezionate le artiste che saranno in scena. «Un pot-pourri che vede in scena 14 donne clown , con numeri di clownerie contemporanea e musica dal vivo» spiega Martina Soragna, direttrice artistica del Festival. Uno spettacolo unico e irripetibile che vuole celebrare la comicità al femminile secondo stili e correnti che spaziano dalla visual comedy, al canto, alla comicità di parola, al teatro comico-surreale. Un’esperienza più unica che rara vedere un cabaret di clown tutto al femminile per 85 minuti di risate ad alto rischio.
PROGRAMMA PER LE SCUOLE
Pagliacce quest’anno coinvolge anche scuole con due mattinate dedicate a loro.
GIOVEDI’ 12 OTTOBRE ORE 10
Lucia Fusina: “Leon&Io”
Di e con: Lucia Fusina
Regia: Micheline Vandepoel
Leon&Io è un viaggio senza parole nell’universo del non-verbale per raccontare una storia di emozioni, fallimenti e conquiste.
Un grande sipario chiuso nasconde qualcosa, tutto è pronto e la Clownessa fiera presenta il suo Leon ma…lui dov’è?
Inizia, così, un gioco di apparizioni e sparizioni dietro il sipario, alla ricerca del famoso Leon!
La Clownessa scopre lo spazio della scena: una piccola pista da circo, un trapezio, un sipario, il pubblico. Non è sola, con lei c’è Leon, un leoncino di pezza che la accompagna ovunque, come i pupazzi e gli oggetti cari a molti bambini. Leon è un amico, un confidente e soprattutto un potente leone capace di infondere coraggio e determinazione con i suoi ruggiti!
VENERDI’ 13 OTTOBRE ORE 10
Teresa Bruno: “Rosa”
di e con Teresa Bruno
regia André Casaca
consulenza drammaturgica Aurélia Dedieu
sguardo esterno Stefano Marzuoli e Nina LanzI
disegno luci Luca Carbone
costumi Federica Novelli e Vanna Vezzosi
grafica Santiago Baculima
produzione Teatro C’art Comic Education
“Rosa” é uno spettacolo che si muove sul sottile ma ben solido filo della comicità. Una semplice e surreale scenografia e pochi oggetti di scena, oggetti stravolti nella loro ordinarietà quotidiana dallo sguardo del clown. Rosa gioca con il suo corpo a 360° gradi, alterna scivolate e cadute clownesche a spruzzi e a urli di voce in varie lingue, passi di flamenco imbizzarriti a equilibri precari, il tutto all’ombra di un attaccapanni gigante, a cui sono appese le strampalate idee di una donna.
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