Pionieri della musica vintage e delle sonorità Rock’n’roll, i The Fuzzy Dice sono pronti a far ballare tutti quanti grazie al brano Bella Señorita. A condividere il successo della band abruzzese, una vera icona degli anni ’90: Pamela Petrarolo! Questo storico incontro prende vita con un divertente videoclip che rende omaggio all’Abruzzo, terra nativa della band. Il brano, prodotto da Andrea Fresu (Keep Hold s.r.l.) e Starpoint Corporation, scritto da Emiliano Palmieri e Anna Muscionico, rappresenta appieno l’unione tra il mondo vintage della band e quello pop della showgirl. Una grande voce, musicisti raffinati per Bella Señorita che si candida a diventare un tormentone fuori stagione, che farà ballare le piazze regalando agli ascoltatori, un grande momento di musica e di festa.
Più di 10 anni di carriera, fatta di musica, amicizia e concerti. Una storia ricca per i The Fuzzy Dice?
È una storia a lieto fine la nostra. Il nostro inizio è stato casuale, anche perché tutti noi eravamo musicisti e suonavamo già. Però, capitanati da Teddy, che era quello più addentro al Rock ‘n’ Roll, ci siamo tuffati in questa splendida avventura. Così, ci siamo avventurati e abbiamo fatto quello che ci riusciva meglio: ovvero suonare! Abbiamo iniziato a fare live e abbiamo raccolto da subito tanti consensi. Partendo dai piccoli locali, per arrivare alle piazze, ai festival e alla televisione. Così, dopo un lungo percorso, abbiamo deciso di puntare e proporre un qualcosa di nostro e personale. A livello discografico, non è stato facile pensare a qualcosa di inedito, anche perché abbiamo dovuto aggiornare il nostro background musicale contaminandolo con le tendenze del momento.
Un’evoluzione che ha visto la nascita di Portofino e adesso di Bella Señorita…
Portofino è stato un primo esperimento e con Bella Señorita abbiamo fatto un passo aggiuntivo anche grazie alla presenza di Pamela Petrarolo, che conoscevamo solo televisivamente. È stato veramente piacevole per noi lavorare con lei. Il brano rappresenta il giusto mix, tra la nostra musica e la voce più pop di Pamela. Una contaminazione che aggiunge un qualcosa di nuovo al nostro percorso.
Un brano che vede questa contaminazione, ma che fa emergere comunque i The Fuzzy Dice…
Questa è una cosa che ci fa piacere. Anche perché noi non dobbiamo perdere la nostra autenticità. Dobbiamo essere credibili anche facendo cose leggermente diverse dal solito. Il brano, ad esempio, è stato cucito proprio pensando a noi. Un brano tutto nostro e che conservava quei crismi tipici della nostra musica, anche se contaminato da una vena leggermente pop, o comunque più moderna.
La contaminazione è stata decisa anche per entrare in un mercato discografico sempre in costante evoluzione?
Certamente! Noi abbiamo anche dovuto lavorare per mettere il brano in un certo contesto discografico. Non ci rivolgiamo a chi cerca altri generi, ma ad un pubblico che ama la musica suonata, leggera e divertente. Con elementi moderni, ma non eccessivi. Noi puntiamo ad essere autentici nelle produzioni e anche la collaborazione con Pamela è autentica.
Già mettere d’accordo voi dei The Fuzzy Dice non deve essere impresa facile, ma com’è stato lavorare in team anche con Pamela?
Il lavoro è stato complicato, anche perché dietro le quinte si sono mosse molte dinamiche e tantissime persone. È stato un lavoro di esperienza e di relazioni. È stato però facile approcciarsi al pezzo, perché, come detto, è stato plasmato su di noi e Pamela è stata fantastica e disponibilissima. Ha creduto da subito in noi, nel brano e nel nostro progetto. È stato un lungo lavoro e alla fine abbiamo avuto ragione ad aspettare anche per l’uscita del brano.
L’omaggio all’Italia con la copertina del singolo e i vari rimandi e l’omaggio alla vostra terra con il videoclip…
Parlando di autenticità è anche questo! È stato bello rendere omaggio all’Italia e rivisitare tutte le nostre conoscenze musicali in chiave nostrana. Il richiamo è anche a Dean Martin e così abbiamo deciso di omaggiare anche quella musica italo-americana anni ‘50 e ‘60 che solitamente suoniamo e conosciamo molto bene. È stato bello omaggiare anche il nostro pubblico e la nostra terra.
Autenticità anche per i live, anche perché voi nascete sul palco e avete bisogno del contatto diretto con il pubblico…
Il live è importantissimo per noi. Siamo nati on the road e collaborando con tantissimi artisti, abbiamo sempre cercato di fidelizzare con il pubblico. Un pubblico importantissimo e che si è fatto più esigente, anche nella richiesta di nostri brani inediti. Anche sui social, abbiamo un pubblico appassionato e curioso e questo a noi piace. C’è un bel movimento di gente che ci segue e che ci ascolta. Stiamo percorrendo un bel percorso ed è bello condividerlo con chi ci ascolta.
Cosa ci dobbiamo aspettare quindi da voi?
Noi dei The Fuzzy Dice siamo sempre in moto e stiamo già lavorando ad altri progetti. Intanto, posso dire che faremo diversi live da qui fino a dicembre. Per confermare il nostro rapporto con il palco e con il nostro pubblico.
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