15 Novembre 2024

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Il ricordo di Don Milani con Rosy Bindi e Riccardo Cesari per La città dei lettori

Giovedì 12 ottobre ore 17.00 presso Fondazione Biblioteche Cassa Risparmio Firenze in via Bufalini 6, Firenze

La presidente del Comitato per il centenario della nascita di Don Lorenzo Milani e l’autore della biografia edita da Giunti “Hai nascosto queste cose ai sapienti” dialogheranno con l’editor del volume Paolo Fabrizio Iacuzzi in collaborazione con Premio Letterario Internazionale Ceppo

Firenze — Un ricordo del prete di Barbiana, in occasione dei cento anni della nascita, vedrà la presidente del comitato per il centenario di Don Lorenzo Milani Rosy Bindi, l’autore della biografia “Hai nascosto queste cose ai sapienti.

Don Lorenzo Milani, vita e parole per spiriti liberi” (Giunti) Riccardo Cesari, e l’editor del volume – oltre che presidente e direttore del Premio Letterario Internazionale Ceppo – Paolo Fabrizio Iacuzzi, ospiti de La città dei lettori, progetto a cura di Fondazione CR Firenze e Associazione Wimbledon APS con la direzione di Gabriele Ametrano, giovedì 12 ottobre alle 17.00 presso la sala convegni di Fondazione Biblioteche Cassa Risparmio Firenze (via Bufalini 6, Firenze).

L’evento, in collaborazione con Premio Letterario Internazionale Ceppo, sarà introdotto da un saluto di Paolo Ermini di Fondazione Biblioteche della Cassa di Risparmio di Firenze e costituirà un omaggio alla figura di Lorenzo Milani Comparetti, erede di professori e senatori, cresciuto con la passione per la pittura tra Firenze e Milano; lo stesso giovane uomo che nel dicembre del 1954, esiliato dalla stessa Chiesa che aveva abbracciato con fervore radicale, arriva al piccolo paese di Barbiana senza null’altro che la sua macchina da scrivere, e che anziché sopportare quel destino come una punizione sceglie di vivere ogni ora in mezzo ai poveri contadini come una rivelazione (ingresso gratuito fino a esaurimento posti, info www.lacittadeilettori.it).

La vita di Lorenzo Milani è durata appena 44 anni, tra il 1923 e il 1967, ma ha attraversato tutti i grandi eventi del “secolo breve”: dai totalitarismi al secondo conflitto mondiale, dall’avvento delle comunicazioni di massa al Concilio Vaticano II fino alla contestazione giovanile.

E questi 44 anni gli sono bastati per lasciare segni indelebili: il suo messaggio di libertà e limpidezza di spirito; l’appello alla responsabilità di tutti verso tutti, essenza della “virtù sociale” della solidarietà, e alla missione educativa di una scuola tesa tra passato e futuro come straordinario strumento di riscatto per gli ultimi; la fede che non fa velo ma anzi illumina un’intelligenza vivissima, che interroga senza paura la realtà per preparare un futuro migliore.

Nel libro Riccardo Cesari, economista finissimo e studioso appassionato, racconta l’avventura umana e intellettuale di Don Milani spogliandola di tutte le incrostazioni ideologiche che da più parti l’hanno avvolta, e restituisce la parabola visionaria di un uomo capace di mettere tutta la cultura del suo tempo e la millenaria tradizione cristiana al servizio di un pensiero libero, trascinante, rivoluzionario, che arriva con tutta la sua forza fino a noi.