Dal 13 al 15 ottobre il Consorzio di tutela a Roma al Villaggio contadino della Coldiretti
Grana Padano insieme agli agricoltori contro i modelli di consumo omologanti
Zaghini: “la distintività e la qualità del made in Italy sono i modelli che condividiamo e sono i valori racchiusi nel gusto unico, italiano, del Grana Padano”
Desenzano del Garda – Insieme a Coldiretti e insieme agli agricoltori di tutta l’Italia per far conoscere la biodiversità e la sostenibilità della nostra agricoltura e per dire ancora un no all’arrivo sulle tavole del cibo sintetico.
Nel cuore di Roma, al Circo Massimo, il Consorzio Grana Padano sarà presente con una propria tenda per offrire prodotto in purezza e gadget brandizzati a tutti i partecipanti.
Durante le giornate del Villaggio contadino, il Consorzio offrirà anche la possibilità di partecipare a delle Master Class dal titolo: “Il valore dell’attesa: Grana Padano DOP e le sue stagionature”, vere e proprie lezioni, condotte da esperti, che insegneranno a riconoscere e a distinguere le sfumature del gusto unico del formaggio DOP più consumato al mondo.
La partecipazione del Consorzio Grana Padano al Villaggio è anche l’occasione per ribadire e per condividere con il più importate sindacato nazionale dei contadini, l’importanza e la centralità del settore primario e della trasformazione, in termini di tutela del territorio, sostenibilità sociale ed economica: una filiera che produce una grande ricchezza, a cui il Gran Padano contribuisce in maniera determinante utilizzando ogni anno circa un quarto del latte vaccino prodotto in Italia per produrre oltre 5 milioni e 200 mila forme di formaggio DOP.
Un sistema – quello del Grana Padano – che vale al consumo oltre 3 miliardi di euro, che coinvolge 50 mila addetti, 3.845 stalle nella zona di produzione e che ha esportato nel 2022 il 47% della produzione marchiata.
“Siamo insieme alla gente che lavora la terra” – ha detto il Presidente, Renato Zaghini annunciando la partecipazione del Consorzio – siamo contro i modelli di consumo omologanti.
La distintività e la qualità del made in Italy sono anche i nostri valori. Valori racchiusi nel gusto unico, italiano, del Grana Padano”
Del Consorzio Tutela Grana Padano fanno parte 129 aziende di lavorazione, che gestiscono 142 caseifici produttivi, 149 stagionatori e 200 preconfezionatori.
Nel 2022 la produzione è stata di 5.212.103 forme, pari a 202.051,4 tonnellate, trasformando circa 2,752 milioni di tonnellate di latte munto in 3.835 stalle. L’intera filiera produttiva del prodotto a denominazione d’origine protetta più consumato nel mondo conta così su 50mila persone coinvolte.
Nel periodo gennaio – luglio 2023 sono state lavorate 3.431.590 forme con un aumento del 6,04%. rispetto ai primi sette mesi dell’anno precedente.
In crescita anche l’export, che nel 2022 ha segnato un +6,19% rispetto al 2021 con 2.363.706 forme esportate, pari a circa il 47% del totale delle forme marchiate.
Nel 2022 la produzione lorda vendibile di formaggio stagionato alla consegna franco punto vendita è stata di 1,7 milioni di euro, che al consumo è salita a 3,2 milioni di euro, di cui 1.550.000.000 in Italia e 1.650.000.000 all’estero.
Queste performance lo rendono il formaggio DOP più consumato nel mondo.
Dal 1954 il Consorzio Tutela Grana Padano garantisce il rispetto della ricetta tradizionale e la sua alta qualità riconoscibile e ritrovabile in ogni singola forma prodotta.
Il 24 aprile 2002 un decreto del Ministero delle Politiche Agricole e Forestali ha riconosciuto al Consorzio le funzioni di tutela, promozione, valorizzazione, informazione del consumatore e cura generale degli interessi relativi a Grana Padano nella sua natura di prodotto DOP, ovvero a Denominazione di Origine Protetta.
Presidente del Consorzio è Renato Zaghini, affiancato dal vice presidente vicario Giuseppe Ambrosi, dal vice presidente Attilio Zanetti e dal tesoriere Valter Giacomelli. Direttore generale è Stefano Berni, direttore amministrativo Carlo Costa.
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