17 Novembre 2024

Zarabazà

Solo buone notizie

Il weekend delle collezioni scientifiche universitarie: dagli antichi strumenti di psicodiagnostica alle cere anatomiche

e ai primi microscopi elettronici, alle gigantesche tavole didattiche del Basile, ai motori, alla Gipsoteca.

Apre le Necropoli punica, si visitano l’Oratorio del Carminello, palazzo Francavilla, Villa Albanese e Villa Whitaker

Inedito percorso in notturna a Borgo Parrini. Molti appuntamenti per i bambini

Sabato si aggiunge Carini tra oratori serpottiani e organi monumentali

secondo weekend | venerdì 13 > sabato 14 > domenica 15 ottobre

Palermo 18/12/2010( FOTO PETYX PALERMO) progetti del basile esposti alla facoltà di architettura

PALERMO. Sarà il weekend delle collezioni scientifiche, dei palazzi liberty, delle necropoli puniche, degli oratori che paiono di pizzo, dei luoghi storici ma poco conosciuti; ci si perderà tra Pinocchi a misura di marionetta, sogni che inseguono Gaudì e organi monumentali. Insomma, il secondo weekend delle Vie dei Tesori promette e mantiene, preparandosi ad accogliere di nuovo i visitatori – sono stati già migliaia nel primo fine settimana – da domani (venerdì 13 ottobre) a Palermo, poi sabato e domenica anche a Carini (e Sciacca, Catania, Ragusa, Scicli e Noto), sempre con il supporto del main sponsor UniCredit e in collaborazione con Poste Italiane.

Difficile elencare, si può solo suggerire: da non perdere (visto che sarà l’unico fine settimana in cui saranno disponibili) le collezioni scientifiche universitarie, nate all’interno di istituti e laboratori, ma divenute punti di riferimento per gli appassionati. Dagli antichi strumenti utilizzati per i test di psicodiagnostica (la raccolta è stata appena inaugurata all’edificio 15 del Campus di viale delle Scienze e racchiude strumenti di psicotecnica degli anni Trenta), alle cere anatomiche e ai primi microscopi elettronici della Collezione di Anatomia umana, al Policlinico ; ma anche le gigantesche tavole didattiche che servivano a Giovan Battista Filippo Basile per illustrare l’architettura italiana: le spiegheranno gli stessi docenti del Dipartimento di Architettura. Da scoprire anche il museo storico dei Motori e dei meccanismi e l’imponente modello in legno della Mole Antonelliana di Torino, nella Gipsoteca che ospita anche una mostra in realtà virtuale e aumentata sui monumenti del sito Unesco arabo normanno; infine, il museo Gemmellaro, con le sue collezioni di elefanti di Sicilia e di cristalli di zolfo, ma anche Thea, la donna del Paleolitico di cui è stato ricostruito il volto.

Da non perdere la necropoli punico-romana che si estende da piazza Indipendenza ai Danisinni, un’affascinante “città dei morti” che si sta ancora indagando: apre soltanto domani (venerdì 13) poi il 28 ottobre. A pochi passi, ecco Porta Nuova da cui la vista è splendida e vi racconteranno del vicerè e di Garibaldi. Sabato e domenica apre l’Oratorio del Carminello, un trionfo di stucchi candidi del tutto inatteso: ci lavorò l’intera famiglia Serpotta. Solo domenica si potrà visitare il sontuoso Palazzo Francavilla su cui lavorò Ernesto Basile: dalle sue finestre par di toccare il Teatro Massimo; l’antico Convitto Nazionale creato dai Gesuiti, ristrutturato dal Marvuglia, dal 1999 intitolato al giudice Falcone. Si raggiungerà Villa Albanese, sulle balze di monte Grifone, si visiteranno i Quattro Pizzi (venerdì e domenica) l’ultima dimora di Vincenzo Florio, o anche il Museo della Sicilianità nei saloni affrescati di Villa Adriana. Complice il bel tempo, si potrà salire su Lisca Bianca e seguire il waterfront, o volare in Piper sulla città; ma anche raggiungere sabato Borgo Parrini, perdersi tra i colori che inseguono Gaudì, e per un’inedita visione notturna seguire il suo creatore, Giuseppe Gaglio. Senza dimenticare le tante altre esperienze e passeggiate (www.leviedeitesori.com), come la visita con degustazione di Marsala Duca di Salaparuta nei saloni sontuosi di Villa Whitaker.

I laboratori. Si potranno seguire venerdì e sabato le mani del decano Nino Parrucca mentre crea oggetti in ceramica dai colori solari; o partecipare domenica ad un laboratorio di cucito alla Sartoria Sociale.

I bambini. Per i piccoli (e per i grandi) un Pinocchio sui generis al Museo Pasqualino, sabato alle 17 e domenica alle 11: il burattino più famoso al mondo cercherà un amico snodabile con cui confidarsi, nello spettacolo di Daria Paoletta e Raffaele Scarimboli. Sabato alle 10.30 sarà invece Alessia Franco a riproporre (l’anno scorso era stato un successo) un incontro-laboratorio in Questura ricordando gli eroi caduti nella guerra alla mafia. E sarà sempre Alessia a condurre domenica alle 10 un laboratorio in sala Onu al Teatro Massimo recuperando oggetti-guida per far conoscere i bimbi di un secolo fa ai loro coetanei di oggi. Fuori porta, al bosco di Ficuzza, domenica alle 16, il progetto di Narrabosco per i più piccini correrà dietro un Cappuccetto rosso molto mediterraneo.

CARINI. Tra candidi oratori e organi monumentali

Sabato e domenica ecco anche CARINI unirsi al percorso: tra chiese solitamente non aperte, storie del famoso Castello della baronessa; si potrà entrare nell’Oratorio dei “33” accolti dai confrati in abito tradizionale; e domenica non si deve assolutamente perdere un particolarissimo percorso attraverso gli organi monumentali di Carini che ne possiede ben quattro, tre dei quali perfettamente funzionanti: dallo strumento seicentesco della chiesa del Carmine costruito da Antonino La Valle, all’organo cinquecentesco dell’oratorio serpottiano del SS. Sacramento, a quello della Chiesa Madre costruito dal palermitano Giacinto Micales-Lugaro nel 1911; fino all’organo ottocentesco nella chiesa di San Vincenzo Ferreri che riproduce il suono di un’intera banda. Ma è tutta Carini ad essere splendida: si rimane abbagliati dall’oratorio del SS. Sacramento, oppure dai preziosismi rococò e i festoni dorati della chiesa degli Agonizzanti, vero colpo d’occhio; dalle balconate di ferro da cui si affacciavano le monache domenicane di clausura su San Vincenzo. Sempre nel segno dei baroni La Grua, si visiterà anche l’ex convento dei Carmelitani.

Le Vie dei Tesori è tra i più grandi e partecipati festival italiani di scoperta del patrimonio, sempre con UniCredit come main sponsor e in collaborazione con Poste Italiane e AMG Gas; una rete sinergica che entra in contatto con Regione, Atenei, Comuni, Diocesi, gestori privati, istituzioni dello Stato, proprietari di palazzi nobiliari. Con il progetto satellite Terre dei Tesori aprono cantine, vigneti, frantoi, caseifici, vivai, in collaborazione con l’Assessorato regionale all’Agricoltura.

COME PARTECIPARE

Per partecipare a Le Vie dei Tesori basta acquisire il coupon per l’ingresso con visita guidata sul www.leviedeitesori.it o negli infopoint allestiti durante il Festival in ogni città. Un coupon da 18 euro è valido per 10 visite, da 10 euro per 4 visite e da 3 euro è valido per un singolo ingresso. Per le passeggiate è previsto un coupon da 6 euro. Per le esperienze, i coupon sono di valore variabile. Consigliata la prenotazione on line su www.leviedeitesori.com. A chi prenoterà verrà inviata per mail una pagina con un codice QR con giorno/orario di prenotazione da mostrare all’ingresso dei luoghi sul proprio smartphone o stampata. In alternativa, ci si può presentare direttamente all’ingresso dei luoghi mostrando la pagina con il codice QR ricevuta via mail al momento dell’acquisto, ma si entrerà soltanto se ci sono posti disponibili. I coupon non sono personali e possono essere utilizzati da più visitatori, anche simultaneamente e in posti diversi, fino a esaurimento del loro valore. Per chi è sprovvisto del coupon “multiplo” saranno disponibili nei luoghi solo ticket da 3 euro. Per scuole e gruppi organizzati: prenotazioni@leviedeitesori.it.