23 Novembre 2024

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“Uno sguardo dal ponte”: Massimo Popolizio in scena al Giovanni da Udine con il capolavoro di Arthur Miller

di Arthur Miller traduzione Masolino D’Amico con Massimo Popolizio e Valentina Sperlì, Michele Nani, Raffaele Esposito, Lorenzo Grilli, Gaja Masciale, Felice Montervino, Marco Mavaracchio, Gabriele Brunelli Uno sguardo dal ponte di Arthur Miller traduzione Masolino D’Amico con Massimo Popolizio e Valentina Sperlì, Michele Nani, Raffaele Esposito, Lorenzo Grilli, Gaja Masciale, Felice Montervino, Marco Mavaracchio, Gabriele Brunelli regia Massimo Popolizio scene Marco Rossi costumi Gianluca Sbicca Compagnia Umberto Orsini Teatro di Roma – Teatro Nazionale Emilia Romagna Teatro ERT – Teatro Nazionale scene Marco Rossi costumi Gianluca Sbicca Compagnia Umberto Orsini Teatro di Roma – Teatro Nazionale Emilia Romagna Teatro ERT – Teatro Nazionale

Dal 24 al 26 ottobre 2023 il popolare attore e regista ritorna sul palcoscenico udinese

Il 24 ottobre alle 17.30 conferenza del professor Peter Brown dal titolo “Miller, il suo sguardo sul mondo”. Il 25 ottobre alla stessa ora la compagnia dello spettacolo incontra il pubblico a Casa Teatro. Conduce il giornalista, esperto e critico del teatro Roberto Canziani

Udine– La 27ma Stagione di Prosa del Teatro Nuovo Giovanni da Udine entra nel vivo e propone, dal 24 al 26 ottobre, uno dei drammi più famosi di Arthur Miller, Uno sguardo dal ponte, nella messinscena che vede Massimo Popolizio nella doppia veste di attore principale e regista.

Affiancano le tre recite due incontri di Casa Teatro aperti al pubblico: il 24 ottobre alle 17.30 “Miller, il suo sguardo sul mondo” a cura di Peter Brown, direttore della British School FVG; il giorno successivo, 25 ottobre, sempre alle 17.30, Massimo Popolizio e la Compagnia dello spettacolo incontra il pubblico. Conduce Roberto Canziani, giornalista, esperto e critico del teatro (ingresso libero fino a esaurimento dei posti disponibili).

Massimo Popolizio calca ancora una volta il palcoscenico nel nome del grande dramma americano – lo abbiamo visto nel 2021 protagonista e regista di Furore di John Steinbeck – affrontando uno degli autori a lui più congeniali, Arthur Miller. New York, anni Cinquanta. Eddie Carbone, portuale immigrato dall’Italia, vive a Brooklyn con la moglie Beatrice e la nipote diciottenne di lei, Catherine, che ha cresciuto come una figlia dopo la morte dei genitori. L’uomo nutre un forte attaccamento nei confronti della giovane e vorrebbe tenerla al riparo dal mondo esterno; presto il suo desiderio di proteggere la purezza di Cathie si rivela però essere un sentimento ben più sordo e distruttivo, che finirà per travolgerlo. “Tutta l’azione è un lungo flash-back – racconta Popolizio nelle note di regia -. Eddie Carbone, il protagonista, entra in scena quando tutto il pubblico già sa che è morto. Per me è una magnifica occasione per mettere in scena un testo che chiaramente assomiglia molto ad una sceneggiatura cinematografica, e che, come tale, ha bisogno di primi, secondi piani e campi lunghi. Alla luce di tutto il materiale che questo testo ha potuto generare dal 1955 (data della sua prima rappresentazione) ad oggi, cioè film, fotografie, serie televisive credo possa essere interessante e “divertente” una versione teatrale che tenga presente tutti questi “figli”. Una grande storia… raccontata come un film… ma a teatro. Con la recitazione che il teatro richiede, con i ritmi di una serie e con le musiche di un film.”

Scritto da Arthur Miller nel 1955 e ispirato a un fatto di cronaca che aveva profondamente turbato l’autore, Uno sguardo dal ponte si snoda sul tema apparentemente lineare di un amore insano che porta alla tragedia, nel quale sono però inseriti elementi di critica sociale molto coraggiosi per l’epoca. Le misere condizioni degli immigrati italiani, la loro difficoltà di adattarsi al nuovo mondo, l’incapacità di comprendere un sistema di leggi ritenuto differente dall’ordine naturale delle cose e, soprattutto, la vacuità del sogno americano a lungo accarezzato e fatalmente sfumato popolano, tra le righe, la vicenda: una tragedia, come lo stesso Miller fa ammettere ai suoi personaggi, annunciata fin dall’inizio perché quelle condizioni, sommate a quei sentimenti e a quelle passioni, non possono che portare ad un unico, fatale risultato. In scena però non si consuma soltanto l’annientamento di un uomo e dei suoi affetti personali ma anche, e soprattutto, lo scontro fra diverse culture e tradizioni, l’eterna lotta fra la legge personale e quella dello Stato, il dramma dell’emarginazione sociale: temi vivi ieri esattamente come oggi.

Assiema a Massimo Popolizio sono in scena Valentina Sperlì, Michele Nani, Raffaele Esposito, Lorenzo Grilli, Gaja Masciale, Felice Montervino, Gabriele Brunelli, Adriano Exacoustos. Scene di Marco Rossi, costumi di Gianluca Sbicca, luci di Gianni Pollini, suono di Alessandro Saviozzi. Una produzione Compagnia Umberto Orsini, Teatro di Roma – Teatro Nazionale, Emilia Romagna Teatro ERT – Teatro Nazionale

Informazioni e Biglietteria

La biglietteria del Teatro in via Trento 4 a Udine è aperta dal martedì al sabato dalle 16.00 alle 19.00 (chiusura nei giorni festivi e i lunedì). Acquisti online su vivaticket.it

Teatro Nuovo Giovanni da Udine

Via Trento, 4 – 33100 UDINE

MARTEDÌ 24 OTTOBRE 2023 – ORE 20.30

MERCOLEDÌ 25 OTTOBRE 2023 – ORE 20.30

GIOVEDÌ 26 OTTOBRE 2023 – ORE 19.30

Uno sguardo dal ponte

di Arthur Miller

traduzione Masolino D’Amico

con Massimo Popolizio

e con Valentina Sperlì, Michele Nani, Raffaele Esposito, Lorenzo Grilli, Gaja Masciale, Felice Montervino, Gabriele Brunelli, Adriano Exacoustos

scene Marco Rossi

costumi Gianluca Sbicca

luci Gianni Pollini

suono Alessandro Saviozzi

regia Massimo Popolizio

produzione: Compagnia Umberto Orsini, Teatro di Roma – Teatro Nazionale, Emilia Romagna Teatro ERT – Teatro Nazionale