22 Novembre 2024

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GIOVANNI SOLLIMA firma la colonna sonora originale, edita da Edizioni Curci e Palomar, di “CENTO DOMENICHE”, il nuovo film di e con Antonio Albanese, oggi presentato in anteprima alla FESTA DEL CINEMA DI ROMA 2023.

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GIOVANNI SOLLIMA firma la colonna sonora originale di “CENTO DOMENICHE(edita da Edizioni Curci e Palomar), il nuovo film di e con Antonio Albanese che oggi, mercoledì 25 ottobre, viene presentato alla Festa del Cinema di Roma 2023 nella sezione Grand Public e che sarà nelle sale dal 23 novembre con Vision Distribution. La colonna sonora sarà prossimamente disponibile in digitale.

«Con Antonio Albanese fin dal primo istante, cioè dalla sceneggiatura, abbiamo messo a fuoco soprattutto il protagonista, ma anche gli altri personaggi, luoghi e diversi momenti – afferma Giovanni Sollima – Ero incuriosito anche da aspetti legati a orari o momenti del giorno, soprattutto della notte e della luce, o del buio, per me elemento importante per la musica. Prima delle riprese Antonio mi chiese un tema, per entrare nell’atmosfera, per condividerlo con gli altri attori. Avevo già abbozzato e delineato il tema di “Antonio”, che nel corso del film appare più volte ma sempre in metamorfosi; svuotato, lontano, più intenso. Fino a svelarsi lacerante all’ultimo».


I temi che compongono la colonna sonora sono interpretati, oltre che dallo stesso Sollima al violoncello, dai Solisti della Scala e Carlotta Maestrini.


Cento domenichedi e con Antonio Albanese è una produzione Palomar e Leo, prodotto da Carlo Degli Esposti, Nicola Serra Dario Fantoni, in collaborazione con Vision Distribution società del gruppo Sky, Prime Video e Sky.

Nel film, oltre Antonio Albanese, Liliana Bottone, Bebo Storti, Sandra Ceccarelli, Maurizio Donadoni, Elio De Capitani, Sandra Toffolatti, Martin Chishimba con la partecipazione straordinaria di Giulia Lazzarini. Firmano la sceneggiatura Antonio Albanese e Piero Guerrera.

Cento domeniche” racconta la storia di Antonio, ex operaio di un cantiere nautico, conduce una vita mite e tranquilla: gioca a bocce con gli amici, si prende cura della madre anziana, ha una ex moglie con cui è in ottimi rapporti ed Emilia, la sua unica e amatissima figlia. Quando Emilia un giorno gli annuncia che ha deciso di sposarsi, Antonio è colmo di gioia, può finalmente coronare il suo sogno regalandole il ricevimento che insieme hanno sempre sognato potendo contare sui risparmi di una vita. La banca di cui è da sempre cliente sembra però nascondere qualcosa, i dipendenti sono all’improvviso sfuggenti e il direttore cambia inspiegabilmente di continuo. L’impresa di pagare il matrimonio di sua figlia si rivelerà sempre più ardua e Antonio scoprirà, suo malgrado, che chi custodisce i nostri tesori non sempre custodisce anche i nostri sogni.

Violoncellista e compositore di fama internazionale, GIOVANNI SOLLIMA nel corso della sua carriera ha collaborato con artisti del calibro di Riccardo Muti, Yo-Yo Ma, Ivan Fischer, Viktoria Mullova, Ruggero Raimondi, Mario Brunello, Kathryn Stott, Giuseppe Andaloro, Yuri Bashmet, Katia e Marielle Labeque, Giovanni Antonini, Ottavio Dantone, Patti Smith, Stefano Bollani, Paolo Fresu, Elisa e Antonio Albanese e con orchestre tra cui la Chicago Symphony Orchestra, Liverpool Philharmonic, Royal Concertgebouw Orchestra, Moscow Soloists, Berlin Konzerthausorchester, Australian Chamber Orchestra, Il Giardino Armonico, Cappella Neapolitana, Accademia Bizantina, Budapest Festival Orchestra. Ha scritto e interpretato musica per il cinema, il teatro, la televisione e la danza collaborando con Peter Greenaway, John Turturro, Bob Wilson, Carlos Saura, Marco Tullio Giordana, Alessandro Baricco, Peter Stein, Lasse Gjertsen, Anatolij Vasiliev, Karole Armitage, e Carolyn Carlson. Si è esibito in alcune delle più importanti sale in tutto il mondo, tra cui la Alice Tully Hall, la Knitting Factory, la Carnegie Hall (New York), la Wigmore Hall, la Queen Elizabeth Hall (Londra), la Salle Gaveau (Parigi), il Teatro alla Scala (Milano), il Ravenna Festival, l’Opera House (Sidney), la Suntory Hall (Tokyo). Dal 2010 insegna presso l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, dove è stato insignito del titolo di Accademico. Nel 2012 ha fondato, insieme a Enrico Melozzi, i 100 Cellos. Nel 2015 ha creato il “logo sonoro” di Expo Milano e inaugurato il nuovo spazio museale della Pietà Rondanini di Michelangelo. Nel 2018, alla Cello Biennale di Amsterdam, ha ricevuto il prestigiosissimo riconoscimento Anner Bijlsma Award. Nel 2020 ha avuto modo di apparire per Festival rinomati quali il Classiche Forme di Lecce, il MiTo Settembre Musica di Milano e Torino, il Mittelfest di Cividale del Friuli e per l’Associazione Scarlatti di Napoli. Nel 2021 ha registrato le sei Suite di J.S. Bach, simbolo di un ritorno all’essenza della musica. La sua discografia si è aperta nel 1998 con un album commissionato da Philip Glass per la propria etichetta Point Music, al quale sono seguiti numerosi album per Sony, Egea e Decca. Ha riportato alla luce un violoncellista/compositore del Settecento, Giovanni Battista Costanzi, di cui ha inciso nel corso degli ultimi anni le Sonate e Sinfonie per violoncello e basso continuo per l’etichetta spagnola Glossa. Nel campo della composizione esplora generi diversi avvalendosi di strumenti antichi, orientali, elettrici e di sua invenzione, suonando nel Deserto del Sahara, sott’acqua, o con un violoncello di ghiaccio. Nel corso dell’ultimo anno ha intensificato la sua attività nel campo della composizione, avendo ricevuto diverse commissioni, tra cui “Il Libro della Giungla”, presentato per la prima volta a Kiel nell’autunno 2020.