Oltre a 22 mostre e 60 laboratori in calendario 12 conferenze, 2 eventi speciali e 1 spettacolo. Tra gli ospiti, torna dopo il successo dell’anno scorso il volto social della fisica Vincenzo Schettini, insieme al pallavolista Andrea Lucchetta e all’ingegnere di volo del progetto Iride Andrea Papa.
In serata, al Teatro della Tosse lo spettacolo ispirato a Italo Calvino Le Cosmicomiche e, a Palazzo Ducale, Il futuro sotto la montagna con il direttore dell’Osservatorio Gravitazionale Europeo Massimo Carpinelli.
Genova – Prosegue mercoledì 1° novembre il Festival della Scienza di Genova, la manifestazione giunta alla ventunesima edizione e riconosciuta come uno dei più importanti eventi di diffusione della cultura scientifica al mondo. Oltre a 22 mostre e 60 laboratori, sono in programma 12 conferenze, 2 eventi speciali e 1 spettacolo: Le incisioni rupestri della Valle della Meraviglie (ore 11), Oltre la rete, verso le stelle (ore 11), Da via Panisperna al CERN e all’ESA (ore 15), Una voce che attraversa il mondo e le specie (ore 15), Impronte bioniche (ore 15.30), Bussola per orientarsi tra sentieri digitali (ore 16), Il segreto dell’edilizia degli antichi Romani (ore 17.30), Le città dell’universo (ore 17.30), Ci vuole un fisico bestiale (ore 18), La natura si ribella (ore 18), Il corpo artificiale (ore 18.30), Caffè: una tazzina di scienza! (ore 18.30), Le cosmicomiche (ore 19), Il futuro sotto la montagna (ore 21), Moon’s footprints (ore 21.30).
IL PROGRAMMA DI CONFERENZE, EVENTI SPECIALI E SPETTACOLI
La settima giornata di Festival della Scienza inizia con Le incisioni rupestri della Valle delle Meraviglie (ore 11, Biblioteca Universitaria di Genova) un incontro con lo zoologo Stefano Schiaparelli in cui racconta le scoperte e gli studi del botanico Clarence Bicknell. Le connessioni tra sport, spazio e fisica sono approfondite in Oltre la rete, verso le stelle (ore 11, Sala del Maggior Consiglio di Palazzo Ducale) dalla leggenda della pallavolo Andrea Lucchetta, dall’ingegnere di volo del progetto Iride, il nuovo programma spaziale di osservazione della Terra Andrea Papa, e dal professore di fisica “più amato del web” e divulgatore Vincenzo Schettini, che torna al Festival dopo il grande successo dell’anno scorso.
Alle ore 15 alla Biblioteca Universitaria di Genova si affronta il tema del nucleare da una prospettiva storica e politica in Da via Panisperna al CERN e all’ESA, in cui gli storici della fisica Giovanni Battimelli e Adele La Rana, la storica delle relazioni internazionali Ludovica Clavarino e il fisico delle alte energie Giovanni Darbo discutono sulle frontiere della ricerca in relazione alla cooperazione internazionale. La conversazione, moderata dalla storica della fisica Ivana Gambaro, è preceduta dalla proiezione del docufilm “La Scelta. Edoardo Amaldi e la scienza senza confini”, che racconta la nascita della fisica nucleare.
La fonazione a impulso è al centro dell’incontro Una voce che attraversa il mondo e le specie (ore 15, Archivio Storico del Comune di Palazzo Ducale) in cui il compositore e performer Francesco Venturi parla della vocal fry, un tipo di vocalizzazione dai suoni gravi e profondi che gli umani hanno in comune con uccelli, anfibi, coccodrilli e mammiferi come i primati, le gazzelle e i cetacei. Sull’evoluzione delle protesi bioniche d’arto e su come, anno dopo anno, migliorino l’esperienza di chi le indossa si soffermano invece l’esperto di neuroergonomia Giacinto Barresi, il valutatore di protesi Salvatore Ferrara e l’ingegnere robotico Matteo Laffranchi in Impronte bioniche (ore 15.30, Sala del Minor Consiglio di Palazzo Ducale).
Di rivoluzione informatica e del suo impatto sulla società parlano l’informatico Enrico Nardelli e l’esperta di comunicazione e formazione in rete Angela Sugliano in Bussola per orientarsi tra sentieri digitali (ore 16, Auditorium del Galata Museo del Mare). In Il segreto dell’edilizia degli antichi Romani (ore 17.30, Area Archeologica dei Giardini Luzzati) il chimico e divulgatore Saverio Russo parla invece di recenti sperimentazioni che hanno dato una nuova chiave di lettura per spiegare l’eccezionale longevità degli edifici romani.
Dall’osservare lo spazio ad… abitarci: Le città dell’universo (ore 17.30, Biblioteca Universitaria di Genova) è un viaggio che parte dalle case degli astronauti di oggi per immaginare come sarà un giorno abitare al di là dell’atmosfera terrestre. Parlano di queste prospettive Annalisa Dominoni, architetto e collaboratrice delle principali agenzie e industrie spaziali internazionali, e Benedetto Quaquaro, architetto e designer specializzato in design per lo spazio e transportation design.
Alle ore 18, alla Sala del Maggior Consiglio di Palazzo Ducale, torna dopo l’incontro del mattino il prof de “La Fisica Che Ci Piace” Vincenzo Schettini per la conferenza spettacolo Ci vuole un fisico bestiale, in cui presenta in anteprima il suo nuovo libro sui fisici (e le fisiche) più pop della storia.
In La natura si ribella (ore 18, Auditorium Galata Museo del Mare) lo zoologo Ferdinando Boero e il filosofo e critico cinematografico Enrico Terrone riflettono su come spesso, nei confronti del pianeta, i veri mostri siano gli umani, come emerge dai cosiddetti “monster movies” diventati famosi negli ultimi anni. La discussione è accompagnata da un montaggio di sequenze di “monster movies” lette a livello cinematografico e scientifico, senza tralasciare l’aspetto morale.
La robotica può essere d’aiuto grazie a robot “indossabili” studiati per migliorare la qualità della vita di persone con deficit cerebrali o neurologici. A raccontare le frontiere di questa ricerca sono Domenico Prattichizzo, ingegnere esperto di robotica a scopo riabilitativo, Simone Rossi, neurologo, neurofisiologo e co-inventore di dispositivi robotici, e Alessandro Bondi, esperto di tecnologie assistive per il recupero funzionale di abilità motorie, nella conferenza Il corpo artificiale (ore 18.30, Sala del Minor Consiglio di Palazzo Ducale).
Replica al MOG – Mercato Orientale Genova l’evento speciale a cura dell’Associazione Festival della Scienza Caffè: una tazzina di scienza! in cui è possibile vivere un viaggio alla scoperta della chimica e della fisica concentrate nella bevanda più bevuta al mondo, sfatando falsi miti e credenze immotivate.
Alle ore 19 alla Sala Dino Campana del Teatro della Tosse lo spettacolo Le cosmicomiche, dedicato all’omonima raccolta di racconti di Italo Calvino, nell’anno del centenario della sua nascita. Un viaggio tra parole, scienza, musica e immagini portato in scena dall’attrice e musicista Debora Mancini, dal musicista e polistrumentista Daniele Longo e dall’astrofisico Stefano Sandrelli insieme all’illustratrice Daniela Tediosi.
La Sardegna potrebbe invece ospitare l’Einstein Telescope, la più grande infrastruttura di ricerca del futuro rivelatore di onde gravitazionali da realizzarsi in Europa, un progetto di impatto scientifico e tecnologico di livello mondiale. A raccontare questa possibilità, e le sue potenzialità sociali in un territorio delicato come quello sardo, sono il direttore dell’Osservatorio Gravitazionale Europeo Massimo Carpinelli, lo scrittore, sceneggiatore e commediografo Marcello Fois e l’attrice, autrice e regista Diana Höbel con la moderazione dell’astrofisica e divulgatrice scientifica Edwige Pezzulli nella conferenza spettacolo Il futuro sotto la montagna (ore 21, Sala del Maggior Consiglio di Palazzo Ducale).
A chiudere la giornata, all’Osservatorio Astronomico del Righi, l’evento speciale Moon’s footprints (ore 21.30) in cui si osservano le impronte della Luna, ovvero le tracce degli impatti degli asteroidi nel passato (in caso di condizioni meteo sfavorevoli l’evento è annullato).
Fino a domenica 5 novembre 2023 35 luoghi di Genova ospitano il ricco programma del Festival della Scienza, composto nel dettaglio da 97 conferenze, 86 laboratori, 26 mostre, 3 spettacoli, 27 eventi speciali. In 11 giorni, la manifestazione coinvolge 300 scienziati e personalità illustri italiani e stranieri e quasi 350 tra enti, associazioni, aziende e editori che hanno partecipato alla composizione del programma. A legare tutti gli eventi del Festival la parola chiave della ventunesima edizione Impronte.
INFORMAZIONI E BIGLIETTI
Il programma completo del Festival è disponibile sul sito www.festivalscienza.it, da cui è possibile anche scaricare il pdf del catalogo. Attivo il call center gratuito del Festival al numero 010 8934340, per informazioni e prenotazioni. L’acquisto dei biglietti si può effettuare sul sito del Festival (senza necessità di ritiro in biglietteria) e all’Infopoint allestito nel cortile interno di Palazzo Ducale, in cui gli animatori possono fornire anche consigli sulle attività da seguire nel corso della giornata. Maggiori informazioni sui biglietti su https://www.festivalscienza.it/info-utili.
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