15 Novembre 2024

Zarabazà

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Dalle basi spaziali alla propria abitazione, la serra idroponica entra in casa

Funzionalità estetica e idee green tra le novità per l’abitare viste in fiera a Roma a Moacasa 2023, con tante proposte delle migliori aziende italiane del settore.  Di tendenza è un minimalismo raffinato che vuole gli ambienti della casa organizzati in modo funzionale, eliminando il superfluo, con predilezione a un design sofisticato ed elegante che mantenga una forte attenzione alle soluzioni ecosostenibili, in continuità con gli ultimi anni. Sono sempre più le novità per la casa che sposano una visione condivisa di salvaguardia del pianeta, alimentata soprattutto dalle nuove generazioni

La ricerca progettuale va oltre il semplice impiego di materiali naturali e si focalizza su numerosi aspetti della filiera produttiva, dal riciclo all’uso di vernici atossiche, fino alla realizzazione di soluzioni ad alto risparmio energetico. Si tratta di un tipo di arredamento che mira a ridurre l’impatto ambientale attraverso l’uso di materiali rinnovabili, atossici o biodegradabili, riducendo gli sprechi, l’inquinamento e le emissioni di CO2. La crescente importanza delle tematiche ambientali e la ricerca di uno stile di vita più sostenibile hanno dato la spinta all’innovazione e all’ingegno delle aziende del settore. In mostra in anteprima alla 48a edizione della mostra dell’abitare una vera rivoluzione ecologica di tecnologia avanzata è la serra idroponica da arredamento (proposta e sviluppata dagli ingegneri di Elthub per Mistercucina): progettata per le basi spaziali, questa soluzione permetterà tra non molto a chiunque di coltivare in casa le proprie verdure in pochissimi giorni, in un ambiente protetto e isolato da ogni agente esterno, e in maniera completamente autonoma. Le piantine che crescono nella serra idroponica vengono coltivate senza terra ma con l’irrigazione di acqua e sali minerali, crescendo più forti e più velocemente rispetto alle altre piante perché il clima all’interno è perfetto per loro e perché le radici non vanno in competizione. Tutte le piantine così ottenute sono prive di agenti inquinanti, metalli pesanti, pesticidi e risultano quattro volte più nutrienti rispetto a quelle coltivate a terra.

Tra le novità viste alla mostra di arredo e design, appena conclusa alla Fiera di Roma, anche un valido esempio di sostenibilità nel settore del legno-arredo che, attraverso un processo produttivo virtuoso, basa la lavorazione sul recupero e l’utilizzo del legno post consumo (come quello dei mobili vecchi, delle cassette della frutta o dei pallet), realizzando dei pannelli ecologici. Prendono così vita i mobili di Fazzini, da materia prima recuperata in buona parte dalle “foreste urbane”, ovvero i centri di raccolta dove viene recuperato il legno dismesso dalle case e dagli uffici, trasformando il rifiuto in un bene di valore che può essere rigenerato in un ciclo infinito, nell’ottica dell’economia circolare. Un perfetto esempio di upcycling. Così come il divano Nefele disegnato da Giulio Manzoni per Egoitaliano, dal design arrotondato e il comfort morbido che riproducono l’essenza impalpabile delle nuvole, grazie alle innovative tecniche di produzione utilizzate. Le cucinature sono rivestite da un esclusivo tessuto bielastico a pelo alto che trasforma la sua superficie in un elemento riflettente su cui si creano giochi di luci e di ombre. Occhio ai materiali: il progetto di arredo del brand ha preso una direzione di virtuoso riuso grazie alla collaborazione con FATER, azienda italiana che detiene il brevetto diun processo industriale in grado di recuperare i prodotti assorbenti per la persona e ottenerne plastica riciclata e cellulosa.

Reinventare è meglio che distruggere e guarda al futuro attraverso un nuovo materiale sostenibile anche la sedia Rocket Green di Bontempi Casa. Dall’estetica estremamente pura e materica, proprio come la terra, la seduta di design è prodotta in polipropilene riciclato post industriale di alta qualità perché per la sua realizzazione non vengono utilizzati rifiuti ma scarti derivanti da processi produttivi che tornano a nuova vita come materia prima disponibile. La sedia eco-friendly garantisce performance di qualità, durevolezza e stabilità nel tempo, grazie a un lungo lavoro di ricerca svolto dall’azienda produttrice per conferire alla materia rigenerata un aspetto gradevole e particolarmente in armonia con gli ambienti, in un’unica cromia perché verde chiama verde. Green di nome e di fatto la nuova Rocket cancella i limiti tra indoor e outdoor, legando istintivamente il paesaggio e l’architettura circostante.

Oltre al riciclo e al riutilizzo dei materiali, un nuovo must della sostenibilità riguarda la riduzione dei consumi. Va per la maggiore, infatti, la progettazione di soluzioni per la casa ad alto risparmio energetico. Le tecnologie di ultima generazione mirano a ridurre l’impatto ambientale, mantenendo elevate le prestazioni. Elementi che riguardano tanto gli impianti elettrici quanto quelli di riscaldamento, che ricercano sempre più spesso la riduzione degli sprechi e l’abbattimento di emissioni di CO2 e inquinamento. Per far questo sempre più utilizzato e proposto è il riscaldamento a biomassa che contribuisce a proteggere l’ambiente, una soluzione ecologica, pratica, sicura e confortevole. Tutto nasce dalla semplicità di un circolo virtuoso, che dalla legna crea energia in equilibrio con l’ambiente: il legname usato come combustibile proviene infatti da una gestione forestale sostenibile e per ogni pianta tagliata ve ne sono già altre che stanno crescendo.

Tagliare la legna fa bene ai boschi perché ne favorisce il rinnovo e una crescita sana, anche grazie alla costante ripiantumazione. Le foreste europee crescono in media di 612 milioni di m3 ogni anno e l’abbattimento degli alberi più vecchi corrisponde circa al 62% dell’accrescimento. L’approvvigionamento di legna è quindi assicurato a lungo termine anche in caso di aumento sensibile della richiesta. Tra le novità in mostra a Moacasa, le soluzioni funzionali in ottica sostenibile di Palazzetti con focolari e stufe di design che offrono prestazioni di alta qualità con tecnologie in grado di consentire una combustione efficiente con il minimo impatto, con certificato 5 stelle di Prestazione Ambientale. Le linee e le forme di questi elementi risultano adattabili a qualunque spazio domestico, in una congiunzione di efficienza tecnologica e design all’avanguardia. Grazie alla tecnologia after flame è possibile avere un particolare accumulo in refrattario che immagazzina il calore prodotto dalla combustione e lo cede progressivamente per irraggiamento, garantendo un calore sano ed uniforme fino a 10 ore dopo lo spegnimento della fiamma. I nuovi caminetti a legna sono veri impianti di riscaldamento in grado di scaldare intere abitazioni. La scelta dei materiali, il design del focolare, lo studio accurato del rapporto tra aria comburente e fumi in uscita garantiscono combustioni sempre più performanti. Tutto ciò si concretizza in: tanto calore, basso consumo di legna, minime emissioni in atmosfera

Organizzata da MOA Società Cooperativa, la manifestazione propone accanto ad arredamento e design anche all’artigianato di qualità che rappresenta una eccellenza del territorio: presente la Regione Lazio con stand istituzionali insieme a Lazio Innova e alla Camera di Commercio di Roma con una collettiva di imprese, selezionate con una apposita call, rappresentative delle migliori produzioni del Lazio. Al taglio del nastro inaugurale di Moacasa 2023 hanno partecipato Roberta Angelilli – Vicepresidente Regione Lazio e Assessore allo Sviluppo Economico, Commercio, Artigianato, Industria, Internazionalizzazione della Regione Lazio, Antonello Aurigemma – Presidente del Consiglio Regionale del Lazio, Francesco Lopez – Presidente di CNA Industria Roma, Antonio Migliaccio – Responsabile di CNA Produzione Roma e Michelangelo Melchionno – Presidente Fondazione della Mobilità del Lazio, accolti dal Presidente di MOA Società Cooperativa Massimo Prete.