Grandissimo successo per la prima dello spettacolo “Eva e la minestra del paradiso” della poeta Antonella Pagano al Teatro di documenti di Roma. La Pagano tra mito, intrigo e mistero ha dato vita alla sua opera omonima opera letteraria, edita dalla Armando Curcio Editore. Il tutto con un riadattamento teatrale che ha lasciato gli spettatori senza fiato. Al suo fianco una certezza dell’ambiente come Vincenzo Bocciarelli. Questo personaggio ha dato lustro alla pièce con una interpretazione del nobile Venceslao Storm del tutto originale.
“Eva ” si conferma un classico contemporaneo e riesce a fondere prosa, poesia, danza e bel canto in un’unica arte. Ciò grazie anche alle mani del Maestro Daniela Brandi e della musicista argentina M° Jaquelina Barra, mentre la Pagano, seduta su nuvole di tulle, ripete il suo mantra: “Amar la vita è follia“. Alla fine chi è la tanto famigerata Eva? E’ il mistero del Principio femminile che nutre il testo. Esso si confronta col divino Capocomico ( Vincenzo Bocciarelli ndr ) e con la Sacerdotessa ( Antonella Pagano ndr ) per iniettar bellezza, eleganza e raffinatezza.
ANTONELLA PAGANO: UN ‘COCKTAIL’ VINCENTE
La sua ricetta in un magico blandire e rivelare accomuna segretamente un pò tutti i personaggi. D’altronde il mistero caratterizza buona parte degli scritti della Pagano che da sempre ha il pregio di contribuire a diffondere la cultura e il sapere. Non caso sarà ben presto insignita del Premio Culturale Internazionale Cartagine che rappresenta un riconoscimento destinato a coloro che, in Italia ed all’Estero, hanno finalizzato il proprio operato nell’interesse supremo dell’elevazione. Ma anche della promozione del progresso dei popoli, della ricerca della verità, della libertà, della giustizia e della pace e, quindi, della fratellanza universale.
Nel prestigioso “Albo d’Onore” del Premio Cartagine sono annoverati molti nomi illustri. Tra essi Mario Luzi, Corrado Calabrò, Lucio Dalla, Antonino Zichichi, Antonio Banderas. Quindi Jacque Diouf, Kofi Annan, Ennio Morricone, George Clooney, Giulio Andreotti. Infine Maria Grazia Cucinotta, Lino Banfi, Franco Zeffirelli, Sara Simeoni, Nicola Pietrangeli solo per citarne alcuni.
Bocciarelli si conferma invece il mattatore dell’inizio della nuova stagione teatrale romana. E dopo i riconoscimenti e le soddisfazioni ottenute dal ruolo di Michele nello spettacolo “La ciociara” al fianco di Caterina Costantini al Teatro Ghione, si appresta a riprendere i suoi progetti cinematografici e televisivi. Tutto ciò senza mai tralasciare la pittura che è riflesso della sua anima.
Un grande supporto per lo spettacolo è stato fornito dal prof avvocato Antonino Battiati, penalista cassazionista e componente della commissione diritti umani, che ha sempre sostenuto i giovani e la loro arte. Così come l’avvocato Patrizia Valeri, personalità giuridica di chiara fama e spiccata umanità, importanti per la realizzazione e la produzione dell’evento.
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