17 Dicembre 2024

Zarabazà

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“Io Sono l’Altro”

“Io Sono l’Altro” è un percorso di attivazione neuroestetica attraverso i volti che il fotografo, Michele Cannavo’, ha incontrato e immortalato nei suoi viaggi.
É la creazione di uno spazio simbolico di riflessione e incontro con altre persone del mondo che permette di empatizzare con l’altro, con i suoi bisogni e i suoi stati emotivi.
E’ una possibilità di interrogarsi sui propri desideri di contatto con sé stessi e con il prossimo che è in foto e su che nutrimento possiamo trarne dall’incontro con il diverso che è dentro e fuori da noi.
Il ritratto fotografico come stimolo prediletto e creativo per attivare mente e corpo rispetto ai processi dell’embodiment, dell’empatia e della compassione.


L’autore di questa mostra partecipata intende accompagnare i visitatori lungo un percorso di possibili rispecchiamenti, attraverso il gioco del mettersi nei panni dell’altro con le foto finalizzato a esplorare parti di sé, consapevoli e non.
Le antitesi e gli opposti, le somiglianze e gli accostamenti, gli spazi emotivi, le memorie, i pensieri, le risonanze e le sensazioni spaventose, represse o poco tollerate potrebbero così trovare un canale privilegiato e accettabile per emergere attraverso l’arte fotografica e le sue stimolazioni.


Un viaggio fantasioso in giro per il mondo per riconoscersi negli sguardi, nelle posture e nei gesti di uomini, donne e bambini di culture diverse.
La bellezza e la spontanea inclinazione a risuonare su un piano estetico e sensoriale senza mai aver sentito le storie, le voci, e i racconti di vita dei soggetti fotografici, che si svelano però nei visi, negli occhi, nelle braccia e gambe dei loro corpi intrisi di vissuti incarnati.
Una possibilità di favorire nuove connessioni neuronali e processi di neuroplasticità che negli ultimi anni sono stati congelati e arrugginiti da un mondo emotivamente asettico, deprivato dal contatto umano e contaminato dai mondi virtuali.


Una sana stimolazione alla curiosità, alla fantasia e alla creatività così necessarie e utili per prenderci cura della nostra umanità e per soddisfare il nostro bisogno dimenticato di ritrovare nel mondo dell’altro, e non più solo nelle nostre attività solipsistiche, nuove direzioni e consapevolezze.


“Io sono l’altro” diventa così un esperimento mindfull volto a individuare spazi di crescita e nutrimento attraverso una narrazione oggettiva e insieme personale di un’esperienza interpersonale artistica su una dimensione estetico-relazionale.


Nel corso del periodo d’esposizione dei ritratti fotografici saranno inoltre svolti due workshop laboratoriali a numero chiuso durante i quali verranno proposti percorsi di attivazione neuroestetica legati alla danza, al teatro e al cinema.
Le modalità di iscrizione e partecipazione saranno rese note in seguito.
Il progetto artistico dunque prevede nel complesso l’esposizione di 60 scatti fotografici non in posa e due esperienze dirette di partecipazione ai workshop per sperimentare il mezzo fotografico come mezzo di espressione di sé condivisione con l’altro.

L’esperienza di visione della mostra Io sono l’altro farà parte di un progetto per indagare come potenziare la sensibilità alla bellezza condotto con la collega Ilaria Benedetti.
Ringraziamo chi avrà tempo per fare un piccolo questionario dopo la visione della stessa.

Acquistando un’opera si può sostenere MEDU – Medici per i Diritti Umani Un’organizzazione umanitaria impegnata nella tutela della salute delle persone più vulnerabili in Italia e all’estero, e con tanti progetti umanitari anche in Sicilia.
La mostra sarà accessibile gratuitamente dal 28 novembre al 13 dicembre 20