La Regione Siciliana ha acquistato Casa Savona, eccezionale esemplare di Art Déco che si trova in via Genova a Palermo, per poco più di 600 mila euro, compresi mobili e suppellettili.
Dichiarata di interesse storico-artistico e monumentale, Casa Savona si trova in un elegante edificio umbertino del 1920 nel cuore del capoluogo siciliano e stava per essere venduta dall’ultimo proprietario a un acquirente inglese quando la Regione Siciliana, riconoscendone il pregio e l’importanza per il patrimonio storico-artistico dell’Isola, ha fatto valere i propri diritti e l’ha acquistata.
Nelle scorse settimane, peraltro, un gruppo di associazioni – come la Fondazione Salvare Palermo, Anisa, Italia Nostra, Associazione Salvare Mondello, Club territorio di Palermo Touring Club Italiano, Associazione Settimana delle Culture – aveva lanciato un appello alla Regione e all’assessorato proprio affinché esercitassero il diritto di prelazione.
«Il governo Schifani si è impegnato a trovare in tempi record i fondi per l’acquisto – afferma l’assessore regionale ai Beni culturali e all’identità siciliana Francesco Paolo Scarpinato -. L’attività di valorizzazione del bene produrrà un grande richiamo culturale soprattutto nell’ambito della creazione di un itinerario tematico del Déco siciliano, del quale Casa Savona rappresenterà una tappa fondamentale».
La dimora di Ignazio Savona, ristrutturata interamente tra il 1936 e il 1938 da Gino Morici, in collaborazione con l’ingegnere Giuseppe Arici, rispecchia la fase di maggiore espansione del Déco, espressione altamente significativa della nuova concezione dell’arte dell’abitare che si andava sviluppando in quel tempo, supportato dalla lungimiranza dei committenti. Mostra un raffinato uso delle materie preziose, una eccezionale rarità delle essenze dei legni per gli arredi, scelta di marmi inusuali e inserimento di raffinati dettagli in metallo. Morici progetta anche gli arredi, realizzati da abili artigiani: sedie, poltrone, divani, tavoli, scrittoi, cassettoni, comodini, letti, toilette, librerie, boiserie, giocattoli, appendiabiti, la pavimentazione in marmo, disegna quadri, decora pareti e soffitti, curandone i minimi dettagli e correlandoli alla destinazione del singolo ambiente in cui dovevano essere inseriti.
Altri articoli
Sabrina Ferilli omaggia con un video l’ECU FILM FEST 2024
Caltanissetta faccia tesoro della Capitale della Cultura 2025
Beni culturali, siti archeologici subacquei anche per i non vedenti. Scarpinato: «Rendere il mare accessibile a tutti è una priorità»