Follonica intitola l’Arena del parco centrale alla grande artista Katyna Ranieri

Il pomeriggio del 25 novembre è stato un momento speciale per Follonica, con l’Arena del Parco Centrale che ha cambiato ufficialmente il suo nome in onore di Katyna Ranieri, l’eccezionale cantante originaria della città che ha lasciato un segno indelebile nella storia, esibendosi con successo nella notte degli Oscar.

L’evento di intitolazione è stato un’iniziativa di rilievo organizzata dal Comune di Follonica, in collaborazione con la Commissione per la Parità di Genere e la scuola di musica Bonello Bonarelli. Questa giornata speciale, completamente dedicata a Katyna Ranieri, ha rappresentato un tassello importante nei festeggiamenti del centenario del Comune di Follonica ed è stata pensata in concomitanza con la Giornata Internazionale per l’Eliminazione della Violenza contro le Donne.

La cerimonia di intitolazione, svoltasi al Parco Centrale, ha visto la partecipazione del sindaco Andrea Benini, dell’assessore Francesco Ciompi e della presidente della Commissione per la Parità di Genere, Chiara Marchetti.

Katyna Ranieri ha raggiunto l’apice della sua carriera negli anni ’50 e ’60, esibendosi sui palchi più prestigiosi in Italia, America Latina (Messico, Cuba e Brasile) e negli Stati Uniti (New York, Los Angeles, Hollywood). Negli anni ’70, ha tenuto concerti memorabili con grandi orchestre dirette dal celebre compositore e suo marito, Riz Ortolani. La sua fama si è estesa in molte nazioni, tra cui Italia, Giappone, Austria, Germania, Inghilterra e Corea.

Il successo straordinario di Katyna Ranieri è stato sottolineato dal fatto che, fino al 2021, è stata l’unica cantante italiana ad esibirsi ad Hollywood durante la cerimonia degli Oscar del 1964. In quell’occasione, la sua magistrale interpretazione della canzone “More” ha valso a Riz Ortolani il Grammy, segnando un capitolo indelebile nella storia degli Academy Award. L’intitolazione dell’Arena del Parco Centrale è stata un toccante tributo a questa straordinaria artista e al suo contributo unico al mondo della musica.