con la direzione del M° Jacopo Brusa
Un affresco della Corte asburgica spagnola del 1500, tra guerre, rivolte, intrighi, matrimoni combinati ed inquisizione, e soprattutto il contrastato incontro tra l’infante di Spagna Don Carlo e Elisabetta di Valois, figlia del Re di Francia.
Teatro Sociale di Como
venerdì, 8 dicembre – ore 20.00 Opera turno A
domenica, 10 dicembre – ore 15.30 Opera turno B
DON CARLO
La quarta opera in cartellone al Teatro Sociale di Como, che ha visto il debutto al Teatro Fraschini di Pavia poche settimane fa, è un “kolossal” operistico: Don Carlo di Giuseppe Verdi, in scena venerdì 8 dicembre alle ore 20.00, con replica domenica 10 dicembre, alle ore 15.30.
Il nuovo allestimento è firmato dal giovane e premiato regista Andrea Bernard che farà il suo debutto in OperaLombardia, dopo importanti allestimenti in Italia e all’estero.
Alla guida dei Pomeriggi Musicali farà ritorno il M° Jacopo Brusa, che dopo il successo de Il trovatore del 2021, sale sul podio con un altro grande titolo verdiano.
Le scene sono di Alberto Beltrame, i costumi di Elena Beccaro. Alla guida del Coro di OperaLombardia ci sarà il Maestro Massimo Fiocchi Malaspina. Tutti accompagnati dall’Orchestra I Pomeriggi Musicali.
Terza e ultima opera scritta per l’Opéra di Parigi (con Jérusalem e Les Vêspres siciliennes), segna un momento importante, il contatto di Verdi col grand-opéra, e avvicina il compositore ad un cambiamento strutturale del melodramma e ad una ricca elaborazione della parte strumentale.
Un dramma musicale che costò a Verdi una grande quantità di energia, con una rielaborazione che durò per un lungo periodo.
Don Carlo, versione italiana del Don Carlos, è la quarta e ultima opera di Verdi su soggetto schilleriano. La fonte del libretto, scritto a quattro mani da François-Joseph Méry e Camille Du Locle, era Don Carlos, Infant von Spanien, una tragedia in cinque atti di Friedrich Schiller ispirata a fatti storici accaduti in Spagna a metà Cinquecento.
Don Carlo è una delle opere verdiane più enigmatiche, ma anche più avvincenti.
Nella complessa trama s’intreccia un gran numero di conflitti personali, politici, religiosi e morali, concentrati in un intenso finale che trasmette brividi di terrore metafisico.
Del Don Carlo esistono quattro versioni, tutte personalmente revisionate da Verdi. La prima debuttò a Parigi l’11 marzo 1867. Articolato inizialmente in cinque atti, con balli e scene di massa grandiose, in linea con le esigenze spettacolari del tempio della lirica francese, Don Carlos non ottenne il successo sperato e l’autore, insoddisfatto, decise di rimettervi mano nel 1872 per Napoli, e qualche anno dopo per una ripresa al Teatro alla Scala il 10 gennaio 1884, riducendo l’opera a quattro atti in italiano.
Il Teatro Sociale continua la rassegna di incontri di approfondimento dedicati all’opera, in programma alla domenica mattina in Sala Bianca.
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