All’interno del calendario degli eventi natalizi, il Comune di Venezia organizza e promuove un coinvolgente percorso sulla natività, diffuso e costituito dalle 14 opere in 8 musei della Fondazione MUVE, da più di settanta presepi realizzati dalle parrocchie e dalle associazioni del nostro territorio e da un ciclo di 8 conferenze e letture ospitate dalla Rete Biblioteche Venezia in collaborazione anche con Ca’ Foscari. Un itinerario che vuole unire e riunire le diverse espressioni artistiche della natività, offrendo al cittadino, attraverso il sito internet dedicato (www.comune.venezia.it/it/content/presepi) e una mappa interattiva, opportunità di visita e di approfondimento.
“Stimolati dalla fantasia e utilizzando semplici materiali, le parrocchie e le comunità daranno vita a presepi originali, esprimendo la loro creatività e condividendo la gioia della stagione natalizia – ha dichiarato l’Assessore alla promozione del territorio Paola Mar – In questo periodo, l’invito del Papa Francesco a celebrare il presepe diventa per tutti i cittadini, credenti e non, un’opportunità unica di ritrovarsi, condividere momenti speciali e lasciarsi avvolgere dalla bellezza di queste opere uniche, che trasmettono un messaggio di amore, speranza e pace. Il portale potrà essere integrato con ulteriori rappresentazioni delle natività, con la specifica che siano accessibili al pubblico”. L’assessore ha anche ricordato che è ancora aperta la possibilità di partecipare al progetto inviando la propria adesione a cittainfesta@comune.venezia.it
“Il tema della Natività ha da sempre ispirato gli artisti e molte sono le opere che lo rappresenta – ha dichiarato Mariacristina Gribaudi, Presidente Fondazione Musei Civici di Venezia – Alcuni esempi straordinari sono conservati nelle nostre sedi. Per l’occasione i Musei Civici hanno scelto quelle più significative, interessanti e inedite partecipando così a questa celebrazione di cui il Comune e il Patriarcato si sono fatti portavoce. Un messaggio di speranza e di pace che si traduce anche attraverso i ricami, i tessuti, i vetri, ribadendo come l’arte sia il più efficace comunicatore universale. Così all’interno dei percorsi permanenti delle esposizioni il visitatore potrà scoprire opere inedite, come le lastre fotografiche di Carlo Naya esposte al Museo Fortuny, condividendo e partecipando a questo particolare momento dell’anno attraverso la cultura.”
Per il Patriarcato di Venezia era presente Don Marco Zane che ha ricordato l’importanza della Natività e delle feste natalizie invitando tutti i fedeli a inviare la foto entro il 21 dicembre del proprio presepe alla mail info@genteveneta.it per partecipare alla comunità dei fedeli in questo mese così importante.
“Vela come braccio operativo del Comune si è adoperata con entusiasmo per la realizzazione e la comunicazione di questo progetto, che reputiamo straordinario e ci auguriamo venga riproposto anche in futuro – ha dichiarato l’amministratore unico di Vela spa, Piero Rosa Salva – un percorso sulla natività che va ad arricchire il più ampio e ricco palinsesto di iniziative sul Natale che la società sta realizzando su indirizzo dell’Amministrazione Comunale”.
“Anche il Comando Regionale della Guardia di Finanza del Veneto, ospitato nel prestigioso palazzo Corner Mocenigo di San Polo, accoglierà, come avviene ormai da alcuni anni, una esposizione di presepi realizzati da artigiani veneti e friulani, ispirati alla tradizione locale o che vanno a ricreare, con eleganti diorami, scorci veneziani celebri o vedute nascoste e misteriose – ha commentato il Gen. D. Riccardo Rapanotti, Comandante regionale della Guardia di Finanza – L’esposizione, inaugurata oggi, con una cerimonia interna, alla presenza del Comandante Generale del Corpo, il Generale di Corpo d’Armata Andrea De Gennaro, consentirà di ammirare 30 ricostruzioni della Natività, esposte al piano terra della dimora rinascimentale realizzata dal Sanmicheli tra il 1551 e il 1564.”
L’iniziativa dal titolo “Admirabile Signum” – frutto della sinergia tra il Comune, il Patriarcato, la Fondazione Musei Civici di Venezia e la Rete Biblioteche Venezia – si rifà all’invito lanciato dal Papa Francesco con l’omonima lettera apostolica datata 1 dicembre 2019, ispirata dall’entusiasmo per il primo presepe ideato da San Francesco a Greccio. Un testo che sottolinea il significato e il valore intrinseco del presepe come “mirabile segno,” tanto caro al popolo cristiano, capace di suscitare sempre stupore e meraviglia. A 800 anni dal primo presepe della storia, la tradizione continua a tramandarsi, portando con sé un messaggio di speranza e pace indelebile. In occasione di questo percorso, il Comune di Venezia presenterà una perfetta riproduzione in scala del presepe che la Città del Vaticano esporrà in Piazza San Pietro. Il progetto, a cura di Giovanna Zabotti, vedrà l’esposizione dell’opera in tre tappe: prima a Mestre dal 10 al 22 dicembre, poi a Venezia dal 23 dicembre al 1 gennaio e infine dal 2 gennaio a Chirignago.
“Per me, per noi di Fondaco è stata al contempo una grande sfida e una grande emozione poter curare questo progetto e vederlo realizzato anche nella nostra Città lo è ancora di più – ha dichiarato Giovanna Zabotti – Il Presepe in Piazza San Pietro, per volontà della Diocesi di Rieti, è un omaggio al primo Presepe vivente realizzato San Francesco Greccio, in occasione dell’ottavo centenario (1223-2023), un’intuizione che ha determinato nel tempo il significato stesso del Presepe. Simbolo e sintesi di multiculturalità e trasversalità dal 1223 ad oggi, grazie al confronto tra esponenti della cultura e dell’arte, arriva con tutta la sua forza nelle case e nei luoghi di aggregazione come una sorta di codice universale, simbolo di speranza, coesione, libertà e pace che vanno oltre il sentimento religioso. Quale “gemellaggio” migliore se non quello con la città capitale dell’Arte?”
Per ulteriori informazioni sul percorso dei presepi e sugli eventi correlati, si prega di consultare il sito www.comune.venezia.it/it/content/presepi
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