Tra il 13 e il 14 dicembre le Geminidi cadranno “a pioggia” sui turisti che si troveranno a soggiornare sotto la volta celeste più limpida d’Europa
Godendo di uno dei cieli più tersi d’Europa e di un basso tasso di inquinamento luminoso, le Isole Canarie offrono spettacoli unici nel loro genere, come il passaggio degli sciami meteorici, ben visibili soprattutto dai punti di osservazione all’interno delle quattro Riserve della Biosfera dell’UNESCO che si trovano rispettivamente a La Palma, La Gomera, Fuerteventura e Gran Canaria.
Quelle che comunemente chiamiamo “stelle cadenti” sono fenomeni astronomici osservabili in alcuni specifici momenti dell’anno, come agosto e dicembre. Proprio per questo, l’arcipelago spagnolo, intorno alla mezzanotte della notte tra il 13 e il 14 dicembre, vedrà il passaggio dello sciame meteorico delle Geminidi, visibile anche a occhio nudo: con una media di oltre 100 stelle cadenti all’ora, è conosciuta per essere la pioggia di stelle più intensa dell’anno.
Quali sono i punti di osservazione privilegiati delle stelle cadenti
Uno dei luoghi più importanti per l’osservazione delle stelle è l’Instituto de Astrofísica de Canarias, dove gli scienziati di tutto il mondo effettuano studi ed esperimenti di astrofisica. Le sue principali sedi sono l’Osservatorio Roque de los Muchachos a La Palma e l’Osservatorio Izaña a Tenerife, vicino al Parco Nazionale del Teide: le due isole sono dotate, infatti, dei telescopi notturni e diurni più avanzati del mondo.
Tuttavia, per l’osservazione della pioggia di Geminidi, molti sono i posti indicati per guardare all’insù.
A Tenerife, oltre alle aree di sosta che portano al Parco Nazionale del Teide, i punti migliori sono la Montaña Colorada o il Belvedere di Chivisaya, così come le spiagge di Benijo o Los Patos nel nord dell’isola, che diventano luoghi unici grazie al fascino che li circonda.
L’isola di La Palma offre oltre venti punti di osservazione astronomica, tra cui il Mirador al Infinito, il Llano del Jable, La Muralla, Mendo o il Roque de los Muchachos. L’esperienza è meravigliosa anche intorno al Parco Nazionale La Caldera de Taburiente, al Mirador de la Cumbrecita o alla spiaggia de El Charco Verde. In ogni caso, guardare il cielo di La Palma è sempre sorprendente, perché a occhio nudo sembra quasi di poterlo toccare con la punta delle dita, specie se ci si trova lontano dai centri abitati.
Parlando di Gran Canaria, l’isola offre nell’interno dell’isola punti panoramici come la Degollada de las Yeguas (nota come Mirador de Fataga), oltre a Las Cañaditas, El Mulato, Presa de los Hornos o Degollada de Las Palomas.
Su isole come La Gomera, ci si può recare in zone di alta quota come l’Altopiano de Garajonay a Vallehermoso nel Parco Nazionale di Garajonay, una terrazza naturale per l’osservazione del cielo e a poca distanza l’area ricreativa di Las Nieves (a 1.250 metri sul livello del mare). Naturalmente, le Geminidi sono visibili da tutti i rilievi dell’isola, come l’Osservatorio di Las Asomadas o intorno al Pico de Malpaso.
Infine, a Lanzarote uno dei luoghi più adatti è Peñas del Chache il punto più alto dell’isola. Mentre Fuerteventura annovera tra i punti panoramici, nel sud dell’isola nella località di Pájara, il belvedere Sicasumbre; invece, la piccola isola di La Graciosa possiamo considerarla tutta un punto panoramico, un’isola ideale per chi voglia ammirare il cielo nella massima tranquillità lontano dalla confusione e tra le sue vaste distese di spiagge isolate.
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