24 Novembre 2024

Zarabazà

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Un Cuore più verde per la Fondazione Monasterio grazie al Gruppo Rekeep

  • Aggiudicati gli interventi di efficientamento energetico e gestione integrata dei servizi agli immobili all’Associazione Temporanea di Imprese (ATI), guidata da CMF, consorzio stabile partecipato da Rekeep;
  • Il contratto di Partenariato Pubblico-Privato (PPP), della durata di 12 anni, prevede investimenti pari a circa 8 milioni di euro che consentiranno un risparmio totale annuo di energia elettrica pari a 4.100.000 kWh, equivalenti a 358 TEP/anno, evitando l’emissione di 370 tonnellate di CO2 all’anno e generando un beneficio pari a quello che si otterrebbe con la piantumazione di 12.300 alberi;
  • Il costo dei lavori sarà totalmente a carico dell’ATI, che gestirà i servizi energetici e manutentivi rientrando dell’investimento iniziale grazie alla maggiore efficienza garantita.

Il Gruppo Rekeep, principale player italiano attivo nell’integrated facility management, e la Fondazione Toscana Gabriele Monasterio, Centro di Ricerca del Servizio Sanitario Regionale ed Ente pubblico specialistico di eccellenza nazionale per la cura e la ricerca nel campo delle malattie cardiovascolari e polmonari, comunicano l’avvio di un nuovo contratto con la formula del Partenariato Pubblico-Privato (PPP) relativo all’efficientamento energetico e alla gestione integrata dei servizi presso l’”Ospedale del Cuore” di Massa e la sede direzionale della Fondazione a Pisa.

Il contratto che è stato aggiudicato a CMF – consorzio stabile partecipato da imprese del facility management tra cui Rekeep S.p.A.- in qualità di capogruppo di un’Associazione Temporanea di Imprese (ATI) con Tecno Service S.r.l., avrà una durata di 12 anni e prevede un canone annuo per la Fondazione pari a circa 3 milioni di euro.

L’ATI, in dettaglio, si occuperà della riqualificazione energetica dell’Ospedale del Cuore” di Massa e della sede direzionale della Fondazione a Pisa che consentirà a regime un risparmio totale annuo di energia elettrica pari a 4.100.000 kWh, equivalenti a 358 TEP/anno, e che eviterà l’emissione in atmosfera di 370 tonnellate di CO2 l’anno, generando un beneficio pari a quello che si otterrebbe con la piantumazione di 12.300 alberi.

Gli interventi previsti, del valore pari a circa 8 milioni di euro da realizzare entro i primi due anni, saranno totalmente a carico dell’ATI, che gestirà i servizi energetici e manutentivi, rientrando degli investimenti iniziali grazie alla maggiore efficienza garantita. Attraverso la formula del partenariato pubblico-privato, infatti, tutti gli interventi sostenuti dai privati vengono remunerati solo se l’efficientamento realizzato è in grado di generare, a parità di servizio garantito al cliente, minori consumi e quindi minori costi negli anni in cui saranno gestiti gli impianti.

Nello specifico, gli interventi di efficientamento che saranno realizzati prevedono la riqualificazione della centrale termica con l’installazione di nuove caldaie a condensazione, l’installazione di un nuovo gruppo frigo, la sostituzione di alcune unità di trattamento aria, l’installazione di un trigeneratore per la produzione combinata di energia elettrica, termica e frigorifera, il rifacimento delle linee di distribuzione, la sostituzione di tutti gli infissi, l’installazione di un impianto fotovoltaico da 80kWp, la sostituzione di tutte le lampade di vecchia generazione con quelle a led. Un intervento a 360 gradi che ridurrà i consumi del 36,6%.

Il contratto comprende, inoltre, la gestione integrata dei servizi energetici – con la fornitura di energia termica ed elettrica agli immobili della Fondazione, oltre ad un servizio di energy management relativo ai sistemi di controllo e monitoraggio, telecontrollo, diagnosi e certificazione energetica – e dei servizi manutentivi – ovvero la gestione e manutenzione degli impianti termici e di condizionamento, degli impianti idricosanitari ed elettrici, di quelli di controllo degli accessi, di quelli antincendio e di quelli di tri-generazione.

Il nuovo contratto costituisce un’ulteriore conferma dell’expertise del Gruppo Rekeep nell’ambito dell’efficientamento energetico di immobili pubblici, oltre che un esempio virtuoso di applicazione di un PPP, facilmente replicabile nelle tante strutture sanitarie e ospedaliere italiane, spesso collocate in edifici vecchi ed energivori, la cui riqualificazione potrebbe non solo far compiere all’Italia un grande passo avanti in termini di efficienza e sostenibilità ambientale, ma permetterebbe anche di accrescere il comfort interno, ridurre i consumi (e quindi i costi) e introdurre una considerevole riqualificazione urbanistica delle aree ospedaliere.

“Con la riqualificazione energetica di un centro di eccellenza nazionale come la Fondazione Monasterio, Rekeep dimostra ancora una volta il proprio impegno nell’affiancare la PA in interventi su larga scala collegati alla transizione energetica. L’utilizzo dello strumento del partenariato pubblico-privato costituisce, in particolare, la dimostrazione migliore della lungimiranza e della sensibilità che possono avere le istituzioni pubbliche, quando riescono far leva sulle competenze tecniche e manageriali del settore privato, generando benefici significativi per tutta la collettività. Attraverso interventi sostenibili ed efficienti, il cui completamento è garantito in tempi certi, si delinea infatti un modello positivo di collaborazione per il miglioramento complessivo del patrimonio edilizio pubblico e per la qualità dell’ambiente” ha dichiarato Claudio Levorato, Presidente del Gruppo Rekeep.


“Siamo davvero orgogliosi della soluzione scelta: la formula del partenariato pubblico privato – spiega il Direttore Generale di Monasterio Marco Torreci consente di realizzare opere di efficientamento energetico importanti salvaguardando Monasterio da tutti i rischi operativi. Le nuove opere garantiranno un risparmio energetico ed economico importante e sanciscono l’approccio green di Monasterio alla crescita e al potenziamento strutturale e funzionaledell’Ospedale del Cuore. I lavori di efficientamento saranno inoltre realizzati in tempi brevi e in coerenza con gli altri piani di riqualificazione e investimento per una struttura sanitaria pubblica sempre più efficiente ed ecosostenibile”.