Burano è una piccola isola di Venezia incantevole, decisamente calda e accogliente. Rimarrete stupiti dai suoi mille colori che si riflettono sui canali, dal suo campanile storto e dalla calma che aleggia in questo paesino. Io me ne sono letteralmente innamorata.
Ma sapete perché Burano è così colorata? In realtà servivano a delimitare le proprietà ma esiste una “leggenda” che narra che erano i pescatori a dipingere la propria casa, al fine di riconoscerla da lontano durante i lunghi periodi di assenza dovuti alla pesca.
Il consiglio che vi posso dare se avete deciso di visitare questa splendida isoletta è quello di perdervi fra le viuzze e addentrarvi nel labirinto di case colorate e canali allontanandovi da Piazza Galuppi: esplorate e attraversate i ponticelli che collegano le varie rive dei canali.. il più carino è sicuramente quello chiamato “Tre Ponti”, che collega ben tre canali e da cui potete fare splendide foto.
Se volete pranzare a Burano, è famosissima per i suoi piatti di pesce, fra cui il “risotto di gò”, che viene preparato mantecando il riso in un brodo ricavato dal “gò” (ghiozzo), un pesce tipico della laguna di Venezia.
Cosa vedere a Burano
L’attrazione da non perdere a Burano è il Museo del Merletto, interamente dedicato alla tradizione a metà tra artigianato e arte che ha reso celebre quest’isola in tutto il mondo. Aperto nel 1981, il museo è ospitato all’interno degli spazi che un tempo ospitarono la Scuola dei Merletti di Burano, aperta quasi un secolo prima dalla contessa Andriana Marcello allo scopo di recuperare e valorizzare questa tradizione secolare.
Il campanile storto
Una delle immagini più note di Burano è il Campanile a ridosso della Chiesa di San Martino, che salta subito agli occhi per la sua forte pendenza dovuta a un cedimento del terreno, un po’ come accadde per la più celebre torre pendente d’Italia a Pisa. Con la sua altezza di 53 metri, il Campanile storto di Burano si staglia nel cielo ben al di sopra dei tetti delle case ed è una delle prime cose che si notano arrivando in barca sull’isola.
La piazza Baldassare Galluppi è il cuore della vita cittadina, punto di passaggio pressoché obbligato per residenti e turisti. Una grande piazza che poi è anche l’unica a Burano, tra calli e piccole corti.
I tre ponti sono a Burano il luogo più conosciuto e frequentato, perchè da qui si ha la visuale opiù bella e ampia di Burano. Si chiama Tre Ponti ma in realtà è uno solo e rappresenta uno dei punti migliori per osservare l’isola di Burano… e innamorarsene perdutamente! Da questo ponte in legno che unisce tre rive (da qui il nome) si può godere della più bella vista sulle case colorate di Burano, sovrastate dal campanile storto e baciate dal sole.
La Casa di Bepi
Tra le case colorate di Burano ce n’è una che salta all’occhio: le sue pareti non sono di un’unica tinta vivace, sono un tripudio di forme geometriche colorate che creano un effetto d’insieme davvero strepitoso. È la Casa di Bepi Suà, o Bepi delle Caramelle, dove visse il buranello Giuseppe Tonelli, un personaggio rimasto nel cuore degli abitanti dell’isola.
La leggenda del Merletto di Burano
Un’antica leggenda mette in relazione l’arte dei merletti con la figura di un pescatore la cui capacità di resistere al canto delle sirene per la sua amata che lo aspettava a Burano, gli valse il dono, da parte della regina dei flutti, di un velo nuziale per la sua sposa.
Lo stupore e l’invidia che questa splendida creazione suscitò nelle donne presenti il giorno delle nozze le portò a tentare di riprodurne quanto più fedelmente la sua bellezza, dando, così, origine ad una scuola destinata a portare lustro secolare alla piccola isola della Laguna.
Altri articoli
Everhome Suites continua a dimostrare una forte crescita con nuove importanti aperture in North Carolina e Wyoming e un’inaugurazione in Tennessee
La rompighiaccio Laura Bassi salpa verso l’Antartide
Chemnitz Capitale Europea della Cultura 2025, si inaugura il 18 gennaio!