Il virtuoso mandolinista di fama internazionale Carlo Aonzo, docente che ha tenuto a battesimo il corso di mandolino presso il Conservatorio G. Frescobaldi della città, sarà l’ospite speciale dell’Orchestra a plettro Gino Neri per festeggiare il nuovo anno e i 125 anni di attività della celebre istituzione mandolinistica Ferrarese per il concerto di capodanno in programma al Teatro Comunale di Ferrara lunedì 1 gennaio alle ore 16:30.
Un consolidato sodalizio artistico quello tra l’Orchestra Gino Neri e il Maestro Aonzo che per l’occasione eseguiranno insieme il Concerto n° 2 in La minore di Raffaele Calace per mandolino e orchestra, una delle pagine tardo-romantiche più virtuosistiche del compositore napoletano, qui presentata nell’orchestrazione del ferrarese Stefano Squarzina.
L’orchestra, diretta dai Maestri Pierclaudio Fei e Francesco Zamorani, eseguirà composizioni di Rossini, Calace, Strauss, Šostakovič, Von Suppè e Verdi, con un programma musicale che prevede brani della tradizione del Capodanno e che si concluderà con l’esibizione della soprano Elena Maria Giovanna Pinna e del tenore Zhang Juntian. Non mancheranno passi di danza a cura della Società di Danza Circolo Ferrarese.
PROGRAMMA
PRIMA PARTE – Direttore Maestro Pierclaudio Fei
Il Barbiere di Siviglia – Sinfonia dall’Opera – Gioacchino Rossini (1792 – 1868)
Concerto n. 2 in La minore – Raffaele Calace (1864 – 1934) – Mandolino Solista: Carlo Aonzo
Sul bel Danubio blu – Johann Strauss jr. (1825 – 1899)
SECONDA PARTE – Direttore Maestro Francesco Zamorani
La Cenerentola – Sinfonia dall’Opera – Gioacchino Rossini (1792 – 1868)
Waltz n. 2 – Dmitrij Šostakovič (1906 – 1975) – Coreografia: Danza Circolo Ferrarese
La dama di picche – Ouverture – Franz von Suppè (1819 – 1895)
Libiamo ne’ lieti calici – Giuseppe Verdi (1813 – 1901) – Soprano: Elena Maria Giovanna Pinna – Tenore: Zhang Juntian – Coreografia: Danza Circolo Ferrarese
ORCHESTRA A PLETTRO GINO NERI
L’Orchestra a plettro Gino Neri nasce nel 1898 dall’amore di alcuni musicisti dilettanti per il mandolino.
In pochi lustri l’organico cresce rapidamente fino a raggiungere una struttura simile alle orchestre sinfoniche, che mantiene tuttora, grazie anche all’utilizzo di strumenti unici al mondo ed al decisivo contributo del maestro Gino Neri (1882-1930), alla cui memoria l’orchestra ha deciso di intitolarsi dal secondo dopoguerra. Oggi è costituita da circa quaranta elementi.
Più di mille i concerti tenuti; nella sua storia centenaria ha partecipato a numerosi concorsi nazionali ed internazionali conseguendo principalmente Primi Premi. Il repertorio formatosi nei decenni si compone oggi di oltre quattrocento brani di musica originale e trascrizioni di musica classica e romantica.
Ha svolto tournée in: Francia, Belgio, Olanda, Romania, Bulgaria, Cecoslovacchia, Jugoslavia, Svizzera, Germania, Tunisia, Russia, Galles, Spagna, Stati Uniti, Giappone. Ha inciso tredici CD e pubblicato tre DVD, distribuiti in tutto il mondo. Annovera, tra le altre, collaborazioni con il mandolinista Carlo Aonzo ed il chitarrista Giulio Tampalini. Ha partecipato in più occasioni al Maggio Musicale Fiorentino.
L’attività recente ha visto il conseguimento del Primo Premio Assoluto al Concorso Internazionale Città di Pesaro nel 2018 e la pubblicazione degli album “Giglio Fiorentino”, “Suoni dal Grande Schermo” ed “in Chordis et Plectro” (con Giulio Tampalini).
CARLO AONZO
Docente di mandolino presso il Conservatorio di Bari, direttore artistico di “Cremona Mandolini in Mostra” all’interno di Cremona Musica Exhibitions & Festival, concertista di fama internazionale, si esibisce e collabora con le maggiori istituzioni sinfoniche tra cui il Teatro alla Scala, il Teatro del Maggio Musicale Fiorentino, il Teatro Comunale di Ferrara, il Teatro Carlo Felice (Genova), il Teatro Massimo Bellini di Catania, l’Orchestra Sinfonica dell’Emilia Romagna, l’Orchestra Sinfonica Siciliana, la Carnegie Hall di New York, la Nashville Chamber Orchestra, la McGill Chamber Orchestra di Montreal, la Dartmouth Symphony Orchestra del New Hampshire (USA), la Philarmonia di San Pietroburgo, i Solisti da Camera di Minsk (Bielorussia).
Tra i suoi riconoscimenti si annoverano il Primo Premio assoluto e il premio speciale “Vivaldi” al Concorso Internazionale “Pitzianti” di Venezia e il Primo Premio al Walnut Valley National Mandolin Contest a Winfield, Kansas.
Il profondo interesse per la valorizzazione e promozione del mandolino è testimoniato dalle sue innumerevoli collaborazioni sia concertistiche che didattiche con le orchestre mandolinistiche di tutto il mondo da New York a San Pietroburgo, da Montreal a Vancouver, da Saigon a Tokyo, da Berlino a Londra.
Dal 2000 dirige il corso annuale “Carlo Aonzo Mandolin Workshop” a New York e Milwaukee, nel 2006 fonda e dirige l’Accademia Internazionale Italiana di Mandolino, punto di riferimento per i mandolinisti di tutti i continenti per i suoi corsi, workshop, pubblicazioni e ricerche.
Viene regolarmente invitato come direttore musicale, docente e presidente di giuria da note istituzioni mandolinistiche quali Classical Mandolin Society of America, Federation of Australasian Mandolin Ensemble, European Guitar and Mandolin Association, Schleswig-Holstein Musik Festival, Steve Kaufman’s Acoustic Kamp (Tennessee), Zupfmusik-verband Schweiz (Svizzera), River of the West Mandolin Camp (Oregon), Mandolin Festival in Berlin, Saigon Guitar Festival, Goa Mando Fest (India), Osaka International Mandolin Competition, Yasuo-Kuwahara Competition Schweinfurt (Germania) e “Concorso Internazionale per Mandolino Solo” di Modena.
Come ricercatore collabora con il New Grove Dictionary of Music and Musicians e presenta conferenze sull’iconografia del mandolino in numerose università internazionali tra cui la Waseda University di Tokyo, il Dartmouth College, la St. John’s University di New York, la Boston University, il New England Conservatory, il Wisconsin Conservatory of Music, il Vanderbilt College of Nashville e il Museo Nazionale degli strumenti musicali di Roma.
Innumerevoli i suoi progetti discografici ed editoriali sia in ambito classico che non, tesi alla riscoperta e nobilitazione del mandolino in tutte le sue declinazioni espressive. Tra le sue collaborazioni più recenti quella con il Direttore d’orchestra Federico Maria Sardelli e il Maestro pianista Bruno Canino.
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