15 Novembre 2024

Zarabazà

Solo buone notizie

Si tratta di un piccolo museo privato che racconta le tradizioni della pesca e ogni anno accoglie gratuitamente migliaia di visitatori e riceve migliaia di richieste per la visita della struttura tra cui scolaresche, studenti universitari nazionali ed internazionali, turisti, autorità e personaggi del mondo della cultura e dello spettacolo.

La struttura è stata creata grazie alla passione dei proprietari, i due fratelli Michelangelo e Girolamo Balistreri, imprenditori di successo, che promuovono Aspra e il suo prezioso pesce azzurro. Un museo unico del suo genere che non mancherà di sbalordirvi per la sua semplicità e originalità.

Aspra

Il Museo dell’acciuga si trova ad Aspra nel Comune di Bagheria, nella Sicilia occidentale, a pochi chilometri da Palermo. Di antiche origini, si pensa risalga al periodo di dominazione araba. Questa borgata marinara, è formata da poche case, ma rappresenta il caratteristico borgo marinaro che ci si aspetta di trovare nei remoti angoli della Sicilia più vera.

L’attività prevalente di questo affascinante ritratto di Sicilia, situato nel Golfo di Palermo, è l’industria conserviera ittica. Aspra è famosa per la conservazione delle acciughe sotto sale e sott’olio, che esporta in tutto il mondo. Non a caso ad Aspra troviamo il “Museo dell’acciuga” fondato da Michelangelo Balistreri.

Museo dell’acciuga e delle arti marinare

Nei vari spazi dei museo è possibile ammirare l’arte di circa sessanta artisti: molti pezzi di barche, logorati dal mare, sono stati impreziositi come si evidenzia nella mostra permanente dal titolo “Il legno racconta” dello scultore bagherese e socio volontario Francesco Maglio. Anima del Museo è la Piazza Filippo Salvi che Michelangelo Balistreri ha voluto intitolare al Maresciallo dei Ros morto a 36 anni, ad Aspra il 13 luglio 2007, nell’adempimento del suo dovere. Nella piazza è possibile visitare lo stand dedicato a Mario Picciurro, disegnatore grafico che realizzò numerose immagini per le lattine

Da segnalare anche le opere uniche e sorprendenti realizzate dall’artista Emilio Costanzo. Questi con molta pazienza, realizza vasi, animali, macchinette ed altri originali oggetti, usando i… “gratta e vinci”. Insomma un luogo inusuale splendido da visitare, in cui si assapora l’atmosfera di una Sicilia vera, una terra come se la ricordano i nostri vecchi.

Vi consiglio vivamente di farvi visita se vi troverete in zona, tanto più che l’ingresso e totalmente gratuito, ma le meraviglie non mancheranno di raccontarvi della terra siciliana.