Stabilizzazione dei professionisti impegnati nell’ambito dell’emergenza Covid 19 sempre più vicina in Sicilia.
Nell’ambito della Finanziaria appena approvata dall’Assemblea Regionale Siciliana, infatti, è stato dato il via libera a un emendamento che consente alle Asp di assumere in via definitiva, attraverso bandi di concorso da espletare, le figure professionali che, a vario titolo, hanno lavorato durante il periodo dell’emergenza sanitaria.
Tra esse, figurano assistenti tecnici informatici, assistenti amministrativi, collaboratori amministrativi professionali, educatori professionali, collaboratori professionali assistenti sociali e collaboratori ingegneri professionali.
Sia sulla legittimità della proroga che dell’assunzione a tempo indeterminato delle figure professionali impiegate durante l’emergenza Covid 19, il primo parere positivo in Sicilia era stato espresso, sotto il profilo giuridico, dall’avvocato Lidia Licata del Libero Foro di Caltanissetta che, a partire dal marzo 2023, aveva articolato e contestato i rilievi alla parte datoriale, ovvero l’Asp nissena nello specifico, valorizzando le disposizioni emanate proprio durante il periodo emergenziale conseguente alla diffusione della pandemia.
GLI ESITI DELL’AZIONE LEGALE
“La Legge di riferimento – spiega l’avvocato Lidia Licata – ovvero la 234 del 30 dicembre 2021, contiene alcune disposizioni relative ai requisiti richiesti per accedere alla stabilizzazione definitiva”.
“La mancata proroga del rapporto contrattuale da parte dell’Asp nissena, nello specifico – precisa – e l’esclusione dalla partecipazione al reclutamento del personale precario in emergenza Covid 19, in particolare nei confronti degli educatori, messe in atto dal datore di lavoro, erano di certo lesive nei confronti dei lavoratori e, di certo, impedivano loro di partecipare a eventuali bandi concorsuali”.
“A fine febbraio del 2023 – racconta la professionista nissena – sei educatrici si sono rivolte al mio studio legale in quanto escluse dal bando di concorso emesso il 27 dello stesso mese, proprio a ridosso della risoluzione del rapporto lavorativo: ho diffidato e messo in mora l’Asp chiedendo sia la proroga del contratto che il diritto di partecipazione al bando stesso”.
La diffida ha avuto quale esito, nel giro di pochi giorni, la proroga di tre mesi del rapporto di lavoro: precisamente, grazie all’intervento legale le proroghe ottenute sono state quattro nell’arco temporale compreso tra il 28 marzo 2023 e il 31 marzo 2024.
Ma l’avvocato Lidia Licata ha sempre puntato alla stabilizzazione definitiva per le proprie assistite e, più in generale, per coloro che condividevano un’analoga condizione.
IL CONTRIBUTO DELLA POLITICA
Un risultato ottenuto grazie a una successiva diffida, questa volta indirizzata anche al Ministero della Salute e all’Assessorato della Salute della Regione Siciliana, a firma dello stesso avvocato Lidia Licata, con cui è stata reiterata la richiesta di assunzione definitiva, sottolineando l’importanza della stabilizzazione del personale precario, secondo quanto previsto dalla legge 234 del 2021.
“Ringrazio il deputato regionale di Fratelli d’Italia Giuseppe Catania – afferma l’avvocato – per avere promosso un emendamento che, in sede d’Aula, ha rafforzato l’azione legale da me condotta, giungendo finalmente all’esito sperato, ovvero la stabilizzazione dei lavoratori non solo della provincia nissena, ma di tutta l’isola”.
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