L’attesissimo evento artistico Mirò La gioia del colore in programma a Catania dal 20 Gennaio al 7 Luglio 2024 si è aperto venerdì scorso con la conferenza stampa di presentazione che ha fatto registrare una notevole partecipazione di giornalisti e testate giornalistiche.
Presente il dinamico e maturo Achille Bonito Oliva che, in qualità di curatore della prestigiosa mostra e ben collaborato da Maïthé Vallès-Bled e Vincenzo Sanfo, è riuscito a rispondere alle tante domande degli intervistatori, attirando (in un modo o nell’altro, come è solito fare) la curiosità degli intervenuti.
L’evento, inserito in un percorso ben articolato, si snoda in maniera fluida ed invitante per le sale dell’antico e nobile Palazzo Platamone, mirabile testimonianza di architettura tardo medievale e rinascimentale, situato nel centro storico della Città Metropolitana di Catania, alle spalle del Duomo, primariamente costruito sui resti del Monastero di San Placido.
Così, le “folgoranti” opere del magnifico Artista iberico catturano l’attenzione degli astanti che, facilmente, si ritrovano anch’essi bambini-pittori di un mondo fantasmagorico e mai congiuntamente dimenticato.
Particolarmente curato l’allestimento espositivo ed attento l’impegno rivolto con autentica sensibilità da parte dei responsabili dell’Ufficio Stampa durante le varie fasi iniziali della comunicazione e della promozione dedicata alla diffusione delle notizie relative all’importante ed atteso… lungo momento artistico-culturale.
Tra i maggiori artisti del Novecento, Joan Mirò (Barcellona, 1893 – Palma di Maiorca, 1983) “pittore dei sogni” ed autore di dipinti onirici, scultore e ceramista, autorevole esponente del Surrealismo e precursore dell’Espressionismo Astratto è stato anche protagonista eccellente ed indiscusso dell’Arte Concettuale.
Dotato di uno strabiliante gesto creativo, ha tracciato mappe concettuali di altissimo valore tecnico-significativo, utilizzando un linguaggio immaginifico e universale.
Per meglio onorare la buona memoria dell’indimenticato Artista ed omaggiare ancor più significativamente la Città tutta, visitatori e fruitori compresi, un piccolo sforzo in più volto al reperimento di alcuni altri emblematici lavori unici custoditi in ambiti museali internazionali e/o altre collezioni pubbliche e private si sarebbe potuto tentare, forse con maggior perseveranza e determinazione.
Comunque, complimenti ed il nostro invito alla visita.
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