Dopo aver esplorato le profondità dell’inaspettato ed aver navigato nelle correnti sotterranee “Beyond” ‘”Unconscious“, Alfie Gray, il visionario DJ, producer e bassista bresciano, torna ad incantare il pubblico con “Tell Me Now a Story“, il suo nuovo singolo che supera i confini della realtà e sfida la percezione del suono, fondendo sintetizzatori audaci a ritmi profondi.
Un’esperienza musicale a tuttotondo, che ci conduce in un labirinto di emozioni, rappresentando l’ambiziosa realizzazione del sogno artistico di Alfie: combinare un synth incisivo e deciso con un basso che lascia spazi vuoti, creando così un pezzo dinamico che ospita un testo semplice ma fortemente evocativo.
Un’immersione uditiva unica nel suo genere, dove ogni nota ed ogni battito trasmettono l’essenza della visione del suo autore. La traccia esplora la dialettica tra il pieno e il vuoto, in cui il synth assertivo si intreccia con un basso che gioca con le pause, creando una dimensione musicale che è sia energica che riflessiva. Un approccio compositivo e tematico in cui si gioca con il contrasto tra elementi densamente sonori e momenti di silenzio o minimalismo; in questo contesto, l’interazione tra i due aspetti contrastanti, crea un effetto dinamico che guida l’ascoltatore attraverso diverse emozioni e atmosfere.
Questa scelta artistica, frutto di una ricercatezza e di un tecnicismo degni di nota, permette al testo di agire come un ponte, collegando le differenti componenti musicali in un flusso armonioso e impattante.
Il cuore di “Tell Me Now a Story” risiede nelle sue parole, semplici ma mai banali, immediate e al contempo cariche di riflessioni. «I see the world inside you»: questo passaggio, incisivo e suggestivo, cattura l’essenza del singolo, offrendo un senso di connessione profonda e comprensione reciproca in cui ciascun ascoltatore può ritrovarsi. Alfie Gray, ci invita a scorgere oltre la superficie, a scoprire i mondi nascosti all’interno delle persone che incontriamo. È un appello a prestare attenzione alle storie e ai sogni che ognuno di noi custodisce, suggerendo che la verità e la realtà più autentiche si trovano nell’intimità della comprensione empatica, al di là delle maschere che indossiamo quotidianamente per cercare approvazione dagli altri, ma soprattutto da noi stessi.
«Questo brano – dichiara l’artista – rappresenta la realizzazione di un sogno che ho coltivato per lungo tempo. Ho sempre desiderato creare un pezzo che incarnasse la sinergia perfetta tra energia e spazio, dove un synth audace e determinato fosse in grado di fondersi armoniosamente con un basso profondo. L’idea era quella di giocare con le dinamiche, alternando momenti intensi e carichi a spazi vuoti, per creare un’esperienza sonora che fosse al contempo vibrante e riflessiva. Questa struttura mi ha permesso di sperimentare con un testo che si integra in modo naturale nella composizione, aggiungendo un ulteriore livello di espressività e significato. Il risultato è una traccia che non solo cattura l’essenza del mio stile, ma che invita anche il pubblico ad immergersi in un’atmosfera musicale unica, in cui ogni nota e ogni silenzio raccontano una storia».
“Tell Me Now a Story” è quindi molto più di un pezzo tech-house; è un’esperienza sensoriale ci consente di immergerci in un mondo dove la musica non è solo ascoltata, ma vissuta. Alfie Gray ci sfida a lasciarci andare, ad essere trasportati in un viaggio dove il dolore, lo stress e la pressione sociale si trasformano in bellezza, e dove le storie non dette diventano melodie che risuonano nell’anima per risvegliarla.
Con questa traccia, il giovane talento bresciano riscrive le regole della musica elettronica, portandola a nuovi livelli emotivi e sensoriali. “Tell Me Now a Story” si eleva oltre i confini tradizionali del genere, diventando un inno alla libertà espressiva e una celebrazione della capacità della musica di toccare corde e aspetti intimi e personali anche con ritmi apparentemente lontani dalla dimensione introspettiva. È un invito aperto a tutti noi ad abbracciare le emozioni, a trovare conforto e ispirazione nelle note e nei ritmi, e a ricordarci che, in un mondo sempre più frenetico, c’è ancora spazio per fermarsi, ascoltare e sentire veramente. In questo viaggio sonoro, ogni ascoltatore può trovare una parte di se stesso e forse, proprio in mezzo al ritmo e alla melodia, un momento di pura e semplice bellezza.
Press Office: Music & Media Press.
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