Venezia – La cultura d’Oriente sarà al centro della settimana grassa del Carnevale di Venezia. Nel cuore di Venezia e di Mestre, nei prossimi giorni, si susseguiranno sfilate, danze, canti e laboratori gratuiti aperti al pubblico per immergersi nell’autentica tradizione e cultura cinese in occasione della grande festa di fine anno. Il 2024, infatti, non festeggia unicamente la scoperta dell’Estremo Oriente da parte del grande esploratore veneziano Marco Polo, ma coincide anche con l’ingresso nel potente anno del Drago per il popolo del Sol Levante, caratterizzato da cambiamenti, opportunità e fortuna. Un evento, che rientra nel palinsesto di “Ad Oriente. Il mirabolante viaggio di Marco Polo” e messo a punto dall’Associazione per la Promozione della Cultura e del Turismo Italia-Cina” (ICCTPA), per scoprire e vivere le vere tradizioni e arti dell’antica Cina.
La spettacolare danza del dragone e l’adrenalinica danza dei leoni segneranno l’ingresso nel nuovo anno il 9 febbraio quando, alle 15.00, partirà l’imponente parata per le vie pedonali di Mestre: i mitici animali procederanno festosi affiancati da bambini e ragazzi in abiti tradizionali con lanterne alla mano per celebrare, insieme al pubblico, un vertiginoso countdown verso la mezzanotte cinese (ore 17 locali) spinti dall’allegria di artisti, musicisti e proiezioni che terranno alta l’energia fino alle 00.00 italiane portando il pubblico dentro le magiche atmosfere del Capodanno. A Venezia, invece, la sfilata si terrà il giorno successivo, sabato 10 alle ore 12.00 e alle ore 15.00 in Piazza San Marco.
Il Museo del 900 (M9) ospiterà numerosi laboratori per fare esperienza diretta di alcune delle pietre miliari della cultura d’Oriente: scoprire l’antica arte calligrafica grazie alla scrittura con pennello e inchiostro, prendere parte all’originaria cerimonia del tè nel rispetto del fondamentale principio dell’armonia, dipingere con lo zucchero, sperimentando un metodo nato per i sacrifici delle cerimonie religiose della Dinastia Ming: difficile, delicatissimo e deperibile, tanto che l’opera si può mangiare. Musica e poesia saranno ulteriori vie attraverso le quali esplorare i mondi che tanto hanno affascinato Marco Polo: strumenti tipici cinesi come l’erhu, il violino, la pipa, il liuto, il dizi e lo xiaio, i flauti, e il guzheng, una particolare cetra, daranno il via a commoventi o vivaci concerti alternandosi alle letture, in versi, espressione dell’anima di questa millenaria cultura.
Di seguito il programma
“I versi della Cina antica”: canto e recita delle più famose poesie cinesi dell’antichità da parte di bambini cinesi
venerdì 9 alle 15.00 Piazza Ferretto
sabato 10 alle 12.00 e alle 15.00 in Piazza San Marco
“Danza dei leoni”: una manifestazione tradizionale cinese eseguita durante le celebrazioni delle festività più importanti
venerdì 9 alle ore 15.00 in Piazza Ferretto, per il centro storico di Mestre ore 15.30
sabato 10 alle ore 12.00 e alle ore 15.00 in Piazza San Marco
“Melodie dell’Oriente”: un concerto incantevole di strumenti cinesi
venerdì 9 dalle ore 16.30 in Piazza Ferretto
sabato 10 alle ore 12.00 e alle ore 15.00 in Piazza San Marco
“Cadenze dell’Est”: tradizione e modernità nella danza cinese
domenica 11 alle ore 12.00 in Piazza S. Marco
Inoltre, continuano i laboratori al Museo M9 di Mestre.
“Costumi della Cina antica”: un’esposizione di costumi antichi cinesi dall’epoca Han alla dinastia Tang. Si potrà ammirare l’abito tradizionale cinese “Hanfu” che incarna la tradizione della Cina come “nazione del vestiario e della cultura cerimoniale”. La sua origine risale all’epoca dell’Imperatore Giallo, evolvendosi attraverso le dinastie Zhou e Han per formare un sistema completo di abiti e copricapi. L’abito eredita le eccellenti arti tradizionali cinesi come tintura, tessitura e ricamo, rappresentando un patrimonio culturale del paese.
da venerdì 9 a martedì 13 dalle ore 15.00 alle ore 18.00
“Cerimonia del tè”: il pubblico potrà entrare in contatto con la cultura del tè cinese attraverso la cerimonia del tè. Il rito del tè ha origine in Cina. “Chadao” è la metodologia di auto-coltivazione e perfezionamento della personalità attraverso l’atto di bere tè in uno specifico contesto temporale e spaziale, nonché i valori che ne emergono. Il rito del tè non è solo una competenza nel preparare il tè, ma anche un atteggiamento verso la vita. Enfatizza il rispetto, l’umiltà, l’armonia e la purezza, raggiungendo la soddisfazione spirituale attraverso semplici rituali e comportamenti quotidiani.
La Cina vanta una ricca varietà di tè, ognuno con le sue caratteristiche e sapori unici. Tra i tipi comuni di tè vi sono il tè verde, il tè nero, il tè oolong, il tè bianco, il tè giallo e il tè scuro. Diversi tè richiedono differenti metodi e utensili di preparazione.
da venerdì 9 a martedì 13 dalle ore 15.00 alle ore 18.00
“Giocattoli tradizionali di Capodanno”: presentazione di giocattoli tradizionali di Capodanno per bambini, come ranocchie di latta, trottole, lanterne colorate.
da venerdì 9 a martedì 13 dalle ore 15.00 alle ore 18.00
“I sapori autentici della Cina”: degustazione delle pietanze tipiche del Capodanno cinese, tra cui involtini primavera, ravioli cinesi e zuppa tangyuan. Si tratta di pietanze che rappresentano una caratteristica essenziale di ogni area e sono spesso un elemento centrale nei ricordi nostalgici di chi è lontano da casa.
da venerdì 9 a martedì 13 dalle ore 15.00 alle ore 18.00
“Pittura Tradizionale Cinese Qi Baishi”: l’affascinante arte cinese tradizionale di pittura a mano ha origine nella dinastia Han e si riferisce principalmente a dipinti su rotoli di seta, carta di riso o seta montati. Questa forma d’arte coinvolge l’uso di pennelli, inchiostro e colori dipinti su seta o carta. Gli strumenti e i materiali includono pennelli, inchiostro, pigmenti per pittura cinese, carta di riso e seta.
I soggetti possono variare tra figure umane, paesaggi, fiori e uccelli, mentre le tecniche possono essere descritte come realistiche o espressive.
La pittura tradizionale cinese riflette la comprensione antica della natura, della società e degli elementi politici, filosofici, religiosi, morali, artistici e culturali correlati.
da venerdì 9 a martedì 13 dalle ore 15.00 alle ore 18.00
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