A primavera nascerà, dall’antico e suggestivo Carnevale di Alessandria del Carretto, in provincia di Cosenza, il Museo Alessandrino delle Maschere
Per affermare e perpetuare storia, tradizione, identità e arte: vere catapulte dello sviluppo sostenibile e occasioni a vantaggio della località che vuole consegnare più dignità a tali opportunità, intercettando l’attenzione giusta del viaggiatore di oggi, continuamente alla ricerca di nuove strade da percorrere, visitare e scoprire.
Con questo spirito e senso di responsabilità, nella prossima primavera, in provincia di Cosenza, Alessandria del Carretto, Comune situato a mille metri s.l.m. nel Parco nazionale del Pollino e facente parte dell’Associazione Borghi autentici d’Italia, inaugurerà, nel suo più antico edificio, il signorile Palazzo Chidichimo del XVII secolo, il Museo del carnevale e delle arcaiche maschere locali.
Queste, denominate i Połëcënellë Bielle, i Połëcënellë Brut’, la Coremme e l’Ursë erano legate a famiglie di Alessandria che si tramandavano l’arte del vestirsi e del ballo- tarantella che in alcuni momenti percuote la terra quasi a volerla risvegliare- per festeggiare il momento carnascialesco con riti che si muovono tra il sacro e profano.
Un progetto che si dipana a più mani grazie alla volontà dell’Amministrazione municipale e alla responsabilità dell’Associazione “i Połëcënellë”, per non parlare della capacità del “Piano B srl” che cura l’organizzazione del percorso inaugurale espositivo finanziata con risorse del Piano di Sviluppo e Coesione erogate ad esito dell’Avviso “Attività Culturale 2022” dalla Regione Calabria – Dipartimento Istruzione Formazione e Pari Opportunità – Settore Cultura a cui era stata fatta partecipare l’Idea.
L’azione, espressione culturale di una memoria che permea e permane ben salda nella vita dei residenti, sarà un avvenimento importante per potenziare l’offerta turistica del Territorio dando maggiore visibilità a quell’enorme patrimonio folclorico, antropologico, etnografico ed etnologico presente che sarà arricchito, nella mostra, pure da maschere e costumi provenienti dai carnevali tradizionali di tutta Italia nonché da manufatti e testimonianze che si vogliono- hanno spiegato gli organizzatori- accogliere, moltiplicare e mostrare a tutela di una tradizione, risorsa e capitale naturale che si ha intenzione di partecipare meglio e adeguatamente per rendere propulsive tracce ed eredità inestimabili.
Questi sono parte del grande valore che connota i luoghi con i talenti e le vocazioni umane i quali, anche qui, orgogliosi del proprio, si sposano da sempre con l’esistente e le sensibilità che lo rendono.
Fattori suscitati dal Cuore di quanti appartengono a questa comunità, continuamente innamorata delle proprie radici come attesta, per altro, variamente il popolo calabrese contribuendo alla costruzione di un buono per tutti che passa anche da tali vissuti e, quindi, da questa tensione per la Bellezza: unico motore del vero sviluppo diffuso che opera per un Bene centrato sulla crescita della persona.
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