Il grande scrittore e drammaturgo toscano sarà in scena martedì 27 febbraio con il suo nuovo lavoro ispirato al capolavoro di Sigmund Freud
Udine – Scrittore, drammaturgo, fra i più fertili e vivaci protagonisti della scena culturale italiana e non solo, Stefano Massini è atteso al Teatro Nuovo Giovanni da Udine con L’interpretazione dei sogni, appuntamento della rassegna Tempi Unici in scena martedì 27 febbraio con inizio alle 20.30.
L’artista toscano, unico italiano ad aver conquistato un Tony Award, l’Oscar per il teatro, e ormai anche apprezzato personaggio televisivo, mette il suo estro di narratore al servizio di uno spettacolo completamente nuovo, liberamente ispirato e tratto dagli scritti di Sigmund Freud. Dove andiamo quando sogniamo? Che cosa cerchiamo di dire a noi stessi in quello spazio sospeso, ulteriore e intermedio, che ci accoglie appena chiudiamo gli occhi? Ogni essere sogna, al di là del fatto che ne conservi memoria: la nostra esistenza è un susseguirsi di visioni notturne, architetture elaborate e complesse, la cui edificazione obbedisce a una necessità naturale. E allora la domanda diventa: perché sogniamo? Perché per l’essere umano è un bisogno vitale e ineludibile? La ricerca sui sogni di Sigmund Freud, pietra miliare del Novecento, tenta una risposta attraverso l’analisi di numerosi casi clinici, talora drammatici, talora perfino buffi e occasionali, ognuno capace di rivelarci qualcosa sulle leggi misteriose e splendide che sovrintendono alle nostre messinscene notturne. Sì, messinscene. Perché il sogno nella lettura di Freud ha un impianto profondamente teatrale, evidente fino da quel titolo originario del volume che alludeva a una vera e propria “drammaturgia onirica”. E dunque ecco scaturire l’ultima domanda: con quali regole si procede, nel fantasmagorico teatro del Sogno?
Stefano Massini porta a compimento la sua decennale ricerca su L’interpretazione dei sogni di Sigmund Freud, iniziata nel 2008 e costellata di prestigiose occasioni pubbliche, compresa la tappa intermedia del romanzo di grande successo pubblicato da Mondadori nel 2017 e tradotto in più lingue. Un impressionante catalogo umano: sulla scena, fra le note di Enrico Fink, prende forma un variopinto mosaico di personaggi che, narrando i propri sogni, compongono una sinfonia di immagini e di possibili interpretazioni, in cui il pubblico si riconosce e ritrova.
Stefano Massini è il primo e unico autore italiano ad aver ricevuto il Tony Award, l’Oscar del teatro americano, oltre ad aggiudicarsi sia il Drama League Award 2022 che l’Outer Critics Circle Award 2022.
Ha la sua cifra distintiva nel coniugare una spiccata vena letteraria ad un forte estro di narratore dal vivo. Con i suoi affreschi narrativi “tocca il cuore e la mente”, emoziona e fa riflettere, creando cortocircuiti con uno stile unico. Il grande pubblico italiano lo ha scoperto con i suoi interventi raffinati e spiazzanti in televisione a Piazzapulita, e in altri programmi televisivi, come Ricomincio da Rai 3. Dal 2016 collabora con il quotidiano la Repubblica anche con il suo spazio settimanale Manuale di Sopravvivenza. Divulgatore pop, graffiante, ironico, spiazzante, lontano dall’aurea dell’intellettuale autocelebrativo e elitario, è un compositore e “scompositore” di parole e di storie, indagatore delle storie quotidiane e degli stati d’animo. Le sue speciali ‘lezioni’-racconti sui libri nel talent show Amici lo hanno fatto conoscere e apprezzare anche dal pubblico dei giovanissimi. I suoi testi sono tradotti in più di 30 lingue e messi in scena da Broadway alla Comédie-Française, da registi come Luca Ronconi o il premio Oscar Sam Mendes.
Qualcosa sui Lehman (Mondadori 2016) è stato uno dei romanzi più acclamati degli ultimi anni (premio Selezione Campiello, premio SuperMondello, premio De Sica, Prix Médicis Essai, Prix Meilleur Livre Étranger). I suoi ultimi libri sono Dizionario inesistente (Mondadori 2018), Ladies Football Club (Mondadori 2019), Eichmann. Dove inizia la notte (Fandango 2020) e Manuale di sopravvivenza. Messaggi in bottiglia d’inizio millennio (Il Mulino 2021). La sua nuova opera teatrale, già in corso di traduzione in molti paesi, è il monumentale Manhattan Project, affresco sulla nascita della bomba atomica, pubblicato in Italia per Einaudi (marzo 2023).
martedì 27 febbraio 2024 – ore 20.30
TEATRO NUOVO GIOVANNI DA UDINE
via Trento, 4 – 33100 UDINE
L’INTERPRETAZIONE DEI SOGNI
liberamente ispirato e tratto dagli scritti di Sigmund Freud
di e con Stefano Massini
scene Marco Rossi
luci Alfredo Piras
opere pittoriche Walter Sardonini
musiche Enrico Fink
eseguite da
trombone e tastiere Saverio Zacchei
chitarre Damiano Terzoni
violino Rachele Innocenti
contributo in voce e video Luisa Cattaneo
costumi e maschere Elena Bianchini
produzione Teatro Stabile di Bolzano, Fondazione Teatro della Toscana, Teatro di Roma
in collaborazione con Piccolo Teatro di Milano / Teatro d’Europa
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