«Premio LiNUTILE del Teatro» – XI Edizione
La mia Opera Prima
Proseguono al Teatro de LiNUTILE di via Agordat a Padova gli appuntamenti dell’ XI Edizione del «Premio LiNUTILE del Teatro», dedicata quest’anno a compagnie e autori rigorosamente under 25, selezionati dai loro coetanei della Compagnia Giovani del Teatro.
Dopo le prime due recite della Sezione Spettacoli, venerdì 8 marzo alle 21.00, entra nel vivo la Sezione Autori del premio ”La mia opera prima”, con due opere che la Giuria del Premio ha ritenuto meritevoli di essere portate all’attenzione del pubblico: “Lo Studio” di Luna Giacomini e “Il Contrappasso | Trilogia della porta” di Rita Di Leo.
I due testi verranno presentati in forma scenica da attori e attrici della Compagnia Giovani de LiNUTILE che, per la prima volta, divideranno il palco con i direttori del Teatro.
Sul palco del «Premio LiNUTILE del Teatro» i Direttori del Teatro de LiNUTILE
«Siamo felici di poter dare il nostro contributo artistico oltre che come supervisori della rassegna “la mia opera Prima” organizzata e gestita dai componenti della compagnia Giovani – raccontano Marta Bettuolo e Stefano Eros Macchi, direttori del Teatro e dell’Accademia de LiNUTILE – Questa è una delle rare volte in cui ci troviamo sul palco con i nostri allievi. Crediamo siano maturi i tempi per valorizzare il lavoro condiviso che in tanti anni stiamo portando avanti. I giovani attori sono cresciuti e gli spettacoli che hanno scelto di portare in lettura necessitavano di due figure più mature per interpretare i ruoli proposti, perciò abbiamo colto l’occasione e ci siamo messi in gioco».
Classe 1999, Luna Giacomini, si è laureata nel 2021 presso l’Accademia Internazionale di Teatro di Roma e nel 2023 ha conseguito il diploma di studio presso la Studio Cinema International di Roma. Ha studiato doppiaggio a Napoli e a Roma presso la Voice Art Dubbing. Con “Lo Studio” l’autrice crea una tragicommedia che, attraverso la risata, invita il pubblico a riflettere sull’importanza della parola e sull’individualità dell’essere.
Ognuno di noi ha un mondo dentro che nessuno vede ed è proprio questo mondo che spingerà i protagonisti della narrazione a voler cambiare o, meglio, a voler crescere e ad affrontare quelle paure che si portano dentro. Sentimenti che non verranno mai direttamente rivelati ma che saranno liberamente scoperti e interpretati dallo spettatore.
Due riflessioni sull’individualità dell’essere e sul carcere duro
Rita Di Leo, classe 1998, si è laureata in Drammaturgia Classica presso l’Università degli Studi di Firenze e con lode in Estetica e Politiche della Performance alla Sapienza Università di Roma. Ha vinto il bando site-specific della Biennale Teatro di Venezia con “SWAN” e attualmente affianca Kriszta Székely al Katona Theater di Budapest. “Il Contrappasso | Trilogia della porta” è una riflessione sul tema del carcere duro, nata dall’esperienza dell’anarchico Alfredo Cospito e dalle reazioni che il suo sciopero della fame contro il 41 bis ha suscitato nelle piazze e nell’opinione pubblica.
Facendo scoppiare liti generazionali, ideologiche, politiche, morali. E sorgere molte domande oppure neanche una. Tutte le decisioni sul destino altrui necessitano infatti di un tempo di riflessione, richiedono che qualcuno ne ritragga una fotografia piena di speranza, devono essere trattate con maggiore contezza di quel che essa possono far germogliare, necessitano di operatività sociale e intellettuale e non di freddezza e imposizione, per tracciare per il futuro un cammino di corretti insegnamenti.
L’XI Edizione del «Premio LiNUTILE del Teatro» è realizzata con il contributo dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Padova (Concessione di contributi per iniziative culturali – anno 2023).
Inizio spettacoli ore 21.00
Biglietto unico: 5 €
Prenotazioni e informazioni
www.teatrodelinutile.com
info@teatrodelinutile.com
049.2022907
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