23 Novembre 2024

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TEATRO STABILE DI TORINO – TEATRO NAZIONALE Stagione Teatrale 2023/2024


PAOLO PIEROBON IN SCENA AL TEATRO GOBETTI CON
“DE GASPERI: L’EUROPA BRUCIA”
DI ANGELA DEMATTÉ, PER LA REGIA DI CARMELO RIFICI

Teatro Gobetti, 12 – 17 marzo 2024

Martedì 12 marzo 2024, alle ore 19.30, debutta al Teatro Gobetti De Gasperi: l’Europa brucia, di Angela Dematté, per la regia Carmelo Rifici. Saranno in scena Paolo Pierobon, nel ruolo del protagonista, Giovanni Crippa, Emiliano Masala, Livia Rossi, Francesco Maruccia. Le scene sono di Daniele Spanò, i costumi di Margherita Baldoni, le luci Gianni Staropoli e le musiche di Federica Furlani.
Lo spettacolo, prodotto da Teatro Stabile di Bolzano, LAC Lugano Arte e Cultura, La Fabbrica dell’Attore / Teatro Vascello, Centro Servizi Culturali Santa Chiara, verrà replicato per la stagione in abbonamento del Teatro Stabile di Torino fino a domenica 17 marzo 2024.
De Gasperi: l’Europa brucia porta in scena la statura e la complessità, le luci e le ombre dell’uomo/statista Alcide, che aderisce totalmente al suo compito politico tanto da non vedere più i confini tra sé e la nazione, caricandosene il peso e diventandone poi, inevitabilmente, artefice e vittima. Racconta, attraverso il percorso interiore di un importante uomo politico europeo, gli anni della formazione del Patto Atlantico, della nascita dell’Europa che oggi conosciamo e viviamo.

Note di regia di Carmelo Rifici

Perché mettere in scena oggi un testo sulla figura di De Gasperi? È questa la domanda che mi sono posto quando con Angela Dematté, con cui ho già messo in scena un testo su Mara Cagol qualche anno fa, sempre per il teatro di Bolzano, abbiamo deciso di tornare a indagare i rapporti tra il Trentino e la politica nazionale. La risposta che mi sono dato è che oggi, ancora di più degli anni in cui abbiamo lavorato sul progetto sulle Brigate Rosse, è necessario guardare alle origini delle grandi repubbliche europee per comprendere a che punto siamo della nostra democrazia. Parlare di De Gasperi per me significa guardare dal tempo presente, attraverso una lente sul passato, ad un possibile futuro. Per quanto tempo ancora reggeranno i pilastri della nostra democrazia? Il testo di Angela Dematté, per quanto non possa restituirci del tutto la complessità della nascita dell’Europa postbellica, mi permette comunque di porre al pubblico alcune domande che ritengo essere fondamentali: è mai esistito un progetto europeo? C’è mai stato un momento della storia in cui la parola democrazia sia riuscita a manifestarsi negli apparati statali, senza dover fare fin troppi compromessi con i giochi di potere e le espansioni commerciali? Ma una domanda ancora più inquietante si insinua: dai tempi della guerra di Troia, è mai esistito un momento in cui il mondo non si sia polarizzato in due fazioni opposte? Est contro Ovest, capitalismo contro comunismo, Occidente contro Oriente, noi contro voi. Appare allarmante pensare che esista una costante dai tempi dei greci: l’impossibilità di una democrazia senza compromessi, senza una polarizzazione; non esiste una democrazia unica, una democrazia realmente democratica, esiste solo una democrazia contro un’altra idea di democrazia. Questa sembra essere la risposta del testo alla domanda iniziale. Ho lavorato al testo di Angela tentando di restare fedele, spogliando, in modo che ritengo essere coraggioso, lo spettacolo dalle troppe tentazioni della regia. Nonostante la mia natura di regista si muova con difficoltà nei testi di stampo realistico o di natura documentaristica, ho provato a seguire le intuizioni dell’autrice, che con grande intelligenza e sensibilità ha costruito una drammaturgia lucida e teorica. De Gasperi agisce in una scena fissa, bianca e senza tempo, abbandonandosi ad un lungo flusso di coscienza, solo apparentemente interrotto da lunghi dialoghi con sua figlia, Togliatti, Dunn e un giovane ragazzo di Matera. Ho provato a spogliare lo spettacolo da un’impostazione psicologica, preferendo una chiave epica e simbolica. Ho creato una tempesta di dubbi sulla figura di De Gasperi, puntellati da una bandiera che sventola in scena, finché un vento fin troppo impetuoso giunge a spazzare via non solo i dubbi ma anche le grandi speranze nate alla fine del nazifascismo, subito negate da nuovi miti da seguire, nuove ambizioni di potere, opacizzazioni delle libertà, nuove non solo nella forma ma anche nella sostanza, apparati statali nei quali l’unica legge sembra essere la vecchia formula del consenso. Non esiste politica senza consenso, non esiste il potere senza la massa.

PERSONAGGI E INTERPRETI

Alcide De Gasperi, statista – Paolo Pierobon
James Clement Dunn, ambasciatore americano in Italia – Giovanni Crippa
Palmiro Togliatti, Presidente del Partito Comunista Italiano – Emiliano Masala
Maria Romana, figlia di De Gasperi – Livia Rossi
ragazzo di Matera – Francesco Maruccia

TEATRO GOBETTI
dal 12 al 17 marzo 2024
DE GASPERI: L’EUROPA BRUCIA
di Angela Dematté
regia Carmelo Rifici
con Paolo Pierobon, Giovanni Crippa, Emiliano Masala, Livia Rossi, Francesco Maruccia
scene Daniele Spanò
costumi Margherita Baldoni
luci Gianni Staropoli
musiche Federica Furlani

Teatro Stabile di Bolzano, LAC Lugano Arte e Cultura, La Fabbrica dell’Attore / Teatro Vascello, Centro Servizi Culturali Santa Chiara

in collaborazione con Fondazione Trentina Alcide De Gasperi e CTB – Centro Teatrale Bresciano

Teatro: Gobetti, via Rossini 8, Torino
Orari degli spettacoli: martedì, giovedì e sabato ore 19.30; mercoledì e venerdì ore 20.45; domenica ore 16.00.
Prezzo dei biglietti: Intero € 28,00 – Ridotto € 25,00
L’acquisto dei biglietti in prevendita prevede un costo di € 1 a biglietto

BIGLIETTERIA DEL TEATRO STABILE DI TORINO
Telefono 011 5169555 / Numero verde 800 235 333
Teatro Carignano, Piazza Carignano 6 – Torino
Orario: da martedì a sabato, dalle ore 13 alle 19, domenica dalle ore 14 alle 19.
Online www.teatrostabiletorino.it