Dopo averlo presentato in anteprima al Teatro Politeama Pratese, in occasione del concerto benefico Mille note per Giak, lo scorso 20 giugno, Filippo Martelli pubblica il nuovo singolo La notte di Firenze. Un tocco di pianoforte fa da apripista agli archi che raccontano la sensazione di quiete delle ore di buio, la serenità di una stanza che consente di riposare abbracciati alla persona cara, di chiudere gli occhi e sognare un mondo migliore. Un crescendo progressivo di variazioni armoniche conduce l’ascoltatore in un viaggio sonoro in cui immergersi fino alla dissoluzione finale, una sorta di risveglio pacato all’alba di un nuovo giorno da affrontare.
Con La notte di Firenze Filippo Martelli apre il proprio cassetto di melodie inedite che faranno parte del suo nuovo disco strumentale Serena…mente composto da sei tracce che manifestano una sensazione di quiete, resa anche dalla copertina realizzata dalla figlia con colori accesi e un velato omaggio ai Beatles dato che le note presenti sono quelle della melodia iniziale del brano Blackbird.
Il quartetto d’archi, i cui arrangiamenti sono opera dello stesso Filippo, è composto da Riccardo Capanni e da Vieri Bugli al violino, da Martina Chiarugi alla viola e da Jacopo Luciani al violoncello. Il disco è stato realizzato alla Florence Academy, il fonico è stato Piero Pellicanò mentre il master è stato effettuato al Jump Recording Studio di Simone Papi.
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Quasi 35 anni di attività artistica per Filippo Martelli, di professione infermiere ma che ha vestito con successo le vesti di pianista, compositore, arrangiatore e direttore d’orchestra. Tutto ha inizio suonando per Raf e Paolo Vallesi, per poi avere l’occasione di accompagnare Laura Pausini nel suo tour mondiale del 1997, tra Europa e America Latina.
In collaborazione col Maestro Riccardo Galardini, partecipa alle colonne sonore dei lungometraggi dell’immenso e compianto Francesco Nuti. Di nuovo sul palco per tre tour di Marco Masini, occupandosi anche della produzione discografica in qualità di direttore ed arrangiatore per la parte orchestrale insieme all’Oversea Orchestra di cui è fondatore, è nominato direttore dei Festival di Sanremo nel 2005 e nel 2009.
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