IL PROGRAMMA
L’undicesima edizione del Festival Nazionale di Diritto e Letteratura “Città di Palmi”, come da tradizione, in vista della sessione inaugurale di venerdì 19 aprile registra i primi appuntamenti già tra mercoledì 17 e giovedì 18 aprile con la sezione On the Road, destinata agli studenti delle scuole superiori non solo dell’area metropolitana di Reggio Calabria ma dell’intero territorio nazionale.
Sempre tra il 17 e il 18 aprile sarà poi il momento dell’altra consueta sessione anticipata denominata “Aspettando il Festival”, articolata a sua volta in due momenti.
Nel pomeriggio di mercoledì 17 aprile, presso l’Università Mediterranea di Reggio Calabria, sarà possibile ascoltare relazioni di docenti universitari partecipanti a un’apposita call for papers nazionale indetta dall’ateneo reggino, articolate su tre ben precise linee tematiche (Musica e parole del diritto; Detenzione, musica e diritto; Interpretazione, musica e diritto).
Gli incontri proseguiranno nella mattinata successiva del 18 aprile, presso la stessa sede.
Nella stessa serata di giovedì, invece, sarà il momento di un evento straordinario e particolarmente atteso: l’incontro con Claudio Baglioni, in programma alle 18.00 presso il Teatro “N. A. Manfroce” di Palmi.
Il titolo della sessione è, infatti, un voluto richiamo a una delle sue canzoni più significative: Uomini persi. Note sparse su fragilità e giustizia sociale nelle canzoni di Claudio Baglioni.
Si tratta di una “prima” assoluta, sia per la delicatezza dei temi trattati sia per l’importanza dell’ospite, protagonista assoluto della musica italiana (e non solo) degli ultimi cinquant’anni.
Il grande cantautore, reduce dai trionfi del suo ultimo tour aTUTTOCUORE, dialogherà assieme al poeta e scrittore Michele Caccamo sul tema della fragilità e dell’ingiustizia sociale viste attraverso le sue canzoni.
È poi previsto un intervento di Emanuele Giacoia, Capo redattore TGR RAI Calabria.
La vera e propria sessione inaugurale del Festival si terrà tuttavia come sempre a Palmi, presso il teatro “N. A. Manfroce”, venerdì 19 aprile, alle ore 9.00, con la partecipazione delle folte delegazioni di tutti gli istituti scolastici coinvolti nei microseminari che hanno preceduto la manifestazione.
A discutere di regole, musica e letteratura saranno in prima battuta Sabino Cassese, noto giurista, ex ministro e già giudice della Corte Costituzionale, accompagnato dall’esecuzione di estratti dalle Variazioni Goldberg di J.S. Bach eseguite dal M° Daniele Ciullo.
A seguire, le relazioni di Gaspare Spedale e Claudio Paris, magistrati con una vera passione per la musica (il secondo, appena reduce dalla pubblicazione del suo primo lavoro discografico, denominato Chi l’avrebbe mai detto!) che si occuperanno rispettivamente del tema della giustizia dei deboli in Fabrizio De André e, prendendo spunto da una stupenda canzone di Lucio Dalla, L’amore in gabbia, della delicata questione – oggetto anche di una recente e discussa sentenza della Corte Costituzionale – del diritto all’affettività delle persone detenute in carcere.
Nel pomeriggio dello stesso venerdì 19 aprile, alle ore 15.30, il Festival apre come sempre le porte dell’aula “A. Scopelliti” del Tribunale penale di Palmi per un processo simulato d’eccezione.
A salire sul banco degli imputati sarà infatti addirittura Bocca di rosa, l’indomito personaggio della canzone di Fabrizio De André.
A fronte dell’accusa sostenuta da Antonio Salvati, magistrato ideatore del Festival, e in attesa della sentenza del giudice Marco Puglia – già ospite del Festival e magistrato di sorveglianza del Tribunale di Napoli – ci sarà una duplice sorpresa.
La prima è costituita dalla presenza – per la prima volta nella storia dei processi simulati del Festival – della stessa imputata, impersonata dall’attrice teatrale Lalla Esposito.
La seconda è la partecipazione straordinaria, in qualità di avvocato difensore, di Peppe Barra.
Il noto artista teatrale, infatti, reduce proprio con Lalla Esposito dai successi di spettacoli come Non c’è niente da ridere e dell’immortale Cantata dei Pastori, indosserà per la prima volta la toga da avvocato in un vero tribunale per difendere colei che lui stesso ha immortalato in una travolgente versione della canzone che gli fu richiesta dallo stesso De André.
Sempre nella serata del 19 aprile, in occasione della Notte Nazionale del Liceo Classico, il Festival sarà ospite del liceo palmese “N. Pizi” con una lectio magistralis sul ruolo dello sguardo nel diritto e nella musica, tra Italo Calvino e Tommy, la rock opera degli Who.
Sabato mattina 20 aprile, alle ore 9.30, presso l’Università Mediterranea di Reggio Calabria si terrà poi la consueta sessione accademica dedicata all’avvocatura, in collaborazione con il Consiglio Nazionale Forense – partner scientifico dell’intera manifestazione – e moderata dal prof. Daniele M. Cananzi, direttore del DIGIES – Dipartimento di Giurisprudenza, Economia e Scienze Umane dell’ateneo reggino e responsabile scientifico del Festival.
I quattro giorni iniziali del Festival, che registrano anche il tradizionale appuntamento con il cineforum organizzato a Reggio Calabria dal Circolo del cinema “C. Zavattini” con la direzione dell’avvocato Tonino De Pace, si concluderanno poi eccezionalmente domenica 21 aprile alle ore 17.30 presso il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Palmi.
A discutere della Costituzione come spartito della sinfonia del vivere civile e della Corte Costituzionale come sua interprete saranno Donatella Stasio, giornalista e scrittrice, già responsabile della comunicazione della Consulta; Francesco Napoli, vicepresidente del Consiglio Nazionale Forense e Angelo Caliendo, Componente del Consiglio Direttivo e responsabile dell’Ufficio Legale Eurispes.
L’edizione 2024 si concluderà con un evento speciale in collaborazione con l’associazione Gli amici della musica Manfroce APS di Palmi in programma venerdì 10 maggio, alle ore 18.00, presso la Pinacoteca della Casa della Cultura cittadina, intitolata a Leonida Repaci.
Ospiti la giurista Erika La Fauci e lo scrittore e docente Francesco Idotta, impegnati in una conversazione su libertà e interpretazione tra standard jazzistici, principi della Costituzione e sinfonie di Gustav Mahler. Ad arricchire la riflessione un intervento di Domenico Giannetta, musicologo e compositore, e l’esecuzione di brani musicali a cura del Intermezzi musicali a cura del Giancarlo & Francesco Mazzù Jazz Guitar Duo.
Il Festival si avvale della collaborazione di prestigiosi istituti di ricerca come il CRED – Centro di Ricerca per l’Estetica del Diritto presso l’Università di Reggio Calabria, l’ISLL – Italian Society for Law and Literature e il Centro Studi sulla Giustizia Penale “F. Stella” presso l’Università Cattolica di Milano.
È anche un evento formativo accreditato per i Consigli dell’Ordine degli Avvocati di Palmi, di Reggio Calabria e di Vibo Valentia.
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