Esce venerdì 5 aprile 2024 su tutte le piattaforme digitali (in distribuzione Believe Music Italy) il nuovo singolo di GODOT dal titolo “A mio figlio non darò nome“: una canzone molto intima e allo stesso tempo universale, con due livelli di lettura, in superficie racconta di un ipotetico futuro figlio e di come il cantautore vorrebbe crescerlo, con quali valori e quali sensibilità. Ad uno livello poi più profondo, canta di come la nostra società sia nelle mani delle generazioni future, alle quale auspica la capacità di guardare oltre. Oltre i confini, oltre l’aspetto esteriore, oltre ciò che viene considerato “diverso”.
È una canzone che parla di alterità e di come questa sia una ricchezza, ma parla anche di flussi migratori e identità di genere. Il concetto di non dare un nome al proprio figlio si lega all’idea dell’autodeterminazione dell’individuo: alla possibilità di essere esattamente chi ci si sente di essere, senza filtri legati a costrutti sociali.
Un nuovo capitolo che segue il precedente singolo “Granelli” che ci accompagna, dopo un periodo di assenza, verso un nuovo disco del cantautore di stanza a Milano, classe 1993. Alle anime complici e sensibili, per chi annaffia le piante ogni mattina e per chi pensa che, in fondo, si possa combattere le ingiustizie anche con una canzone pop.
Io spero vivamente in un mondo fatto di persone in grado di accettare l’altro e accettare se stessi con amore e inclusione. Si fa presto a costruire muri, ma è bello crescere querce.
(GODOT.)
GODOT. nasce a Monza nel 1993 e cresce alle porte di Milano, città che oggi è la sua casa. Coltiva sin da piccolo sogni e tulipani. Per anni scrive canzoni nella quiete della sua cameretta, finché un giorno poi quella stanza sembra stargli troppo stretta. Comincia allora un viaggio che affonda le sue radici nella musica pop e cantautorale italiana e che porta GODOT. a concedersi il lusso di scoprirsi e conoscersi tramite la musica ed ogni nuovo testo che scrive.
“Me ne vado a Londra” è il suo primo EP, a cui segue a due anni di distanza l’album “Controtempo“, pubblicato nel 2020.
Con il cuore in fermento e le orecchie sempre colme di suoni e parole, oggi GODOT. è pronto ad immergersi in un nuovo capitolo della sua vita, desideroso di raccontare e raccontarsi. Per chi vorrà ascoltare, per chi vorrà cercarsi e riconoscersi. Perché in fondo, siamo tutti e tutte anime in cerca di complici.
Altri articoli
Giorgio Adamo: Più dei giganti è il nuovo album
“Il mio miglior nemico” è il nuovo singolo di Joe Barbieri
Un dialogo unico tra jazz e elettronica live: Giovanni Guidi e Matthew Herbert in duo