16 Novembre 2024

Zarabazà

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Al via il bando della Fondazione Grana Padano per sei borse di studio

A sostegno della formazione secondaria dei giovani della filiera del formaggio DOP

Il Presidente Giuseppe Saetta: “celebriamo così il settantesimo anniversario della costituzione del Consorzio Grana Padano”

Milano. La Fondazione Grana Padano ha indetto un bando per sei Borse del valore di 5.000 euro ciascuna, destinate all’iscrizione a un corso di studio post diploma secondario per il conseguimento di una laurea di Primo Livello o di una Laurea a ciclo unico o in alternativa di un Diploma presso gli Istituti tecnologici superiori.
La partecipazione al bando è riservata a figli e ai nipoti dei dipendenti, in attività o in quiescenza, delle aziende che appartengono alla filiera della DOP Grana Padano.
I requisiti di accesso e le modalità di partecipazione alla procedura di selezione dei più meritevoli, nonché le scadenze entro cui presentare la domanda sono pubblicati sul sito della Fondazione Grana Padano (www.fondazionegranapadano.org).
Il Presidente della Fondazione, Giuseppe Saetta, ha voluto sottolineare che la pianificazione delle borse di studio è una forma mediante la quale la Fondazione offre la possibilità di crescita culturale, economica e sociale ai giovani della filiera che hanno minori opportunità, celebrando in questo modo anche la costituzione del Consorzio Grana Padano, nato 70 anni fa all’insegna della coesione.

La Fondazione Grana Padano ETS è stata istituita a dicembre 2022 dal Consorzio Tutela del formaggio Grana Padano, persegue finalità civiche e una politica di sostenibilità attraverso azioni responsabili rivolte alla comunità in cui opera. La missione della Fondazione è quella di realizzare attività concrete di protezione del territorio, del benessere sociale ed ambientale, di sostegno nel campo dell’arte e della cultura. Presidente della Fondazione è GIUSEPPE SAETTA, Vicepresidente PADRE STEFANO ZANOLINI, abate della storica Abbazia cistercense di Chiaravalle, a Milano, dove la Fondazione ha la propria sede e dove, nell’anno mille, fu inventata dai monaci la ricetta del formaggio Grana Padano.