Fino al – 24 novembre 2024
Per la sua prima partecipazione, il Senegal ha selezionato l’artista Alioune Diagne per rappresentare il suo paese alla 60. Esposizione Internazionale d’Arte – Biennale di Venezia dal 20 aprile al 24 novembre 2024. Il progetto, intitolato Bokk – Bounds , ideato da Alioune Diagne e il curatore Massamba Mbaye è una risposta al tema della 60a Biennale di Venezia, Stranieri Ovunque – Foreigners Everywhere. In wolof, Bokk significa “ciò che è condiviso”, “tenuto in comune”, così come i legami familiari. Anche il termine Mbokk, linguisticamente correlato a Bokk e che denota parentela e fratellanza, è centrale nelle loro riflessioni.
©Ugo Carmeni
Nato nel 1985 a Kaffrine, Senegal, Alioune Diagne vive e lavora tra il Senegal e la Francia. Dopo aver studiato all’Ecole des Beaux-Arts di Dakar, Alioune Diagne sviluppa un linguaggio artistico dal 2013, descrivendolo come “figuro-abstro”: uno stile di pittura complesso e meticoloso raffigurante scene figurative utilizzando elementi astratti ispirati alla calligrafia. Utilizzando motivi immaginari e misteriosi simili a sceneggiature, crea dipinti ambigui e dinamici che raffigurano la vita quotidiana in Senegal e l’esperienza quotidiana della diaspora africana in tutto il mondo.
©Ugo Carmeni
Una selezione di dipinti che insieme formano un’esposizione simile a un puzzle di quattro per dodici metri invita a unire e coltivare legami connettendosi attraverso sfide e valori universali. Dalle migrazioni clandestine del Mediterraneo alla crescente povertà, all’esaurimento delle risorse, al razzismo e alla dipendenza reciproca, dalle opere emergono alcune scene toccanti, che fanno luce sui disastri contemporanei che accadono nella totale indifferenza internazionale. Queste rappresentazioni sorprendenti sono in netto contrasto con le gioiose scene di vita raffigurate e che celebrano i valori cari all’artista: l’educazione dei bambini, l’eredità delle tradizioni e il senso di comunità. È nella ritrattistica femminile che il pittore trova l’incarnazione di questi ideali profondi.
La mostra nel Padiglione Senegalese, allestito all’Arsenale, sarà il frutto di una collaborazione tra Alioune Diagne, Ministero della Cultura e del Patrimonio Storico senegalese, e Massamba Mbaye, critico d’arte, curatore e storico specializzato in teorie della comunicazione.
Il lavoro di Alioune Diagne è stato presentato in una vasta gamma di mostre personali e collettive in Europa, Africa e Asia dal 2011, ed è stato incluso nella collezione del Domaine Privé Artistique de l’Etat (DPAE) del Senegal nel 2019.
Rappresentato dalla Galerie Templon, il lavoro di Alioune Diagne è stato selezionato ed esposto alla quattordicesima edizione della Biennale di Dakar nel 2022. Dal 16 settembre 2023 al 5 marzo 2024, il Musée des Beaux-Arts de Rouen tiene una mostra personale del suo lavoro , Ndox – Glint (The Glint of Water), che presenta una decina di tele realizzate tra il 2022 e il 2023. Incentrata sul tema del fiume, la mostra crea un incontro tra le tele inedite di Diagne e pezzi della collezione del museo di maestri impressionisti e importanti artisti figure della Scuola di Rouen.
Altri articoli
Beni culturali, siti archeologici subacquei anche per i non vedenti. Scarpinato: «Rendere il mare accessibile a tutti è una priorità»
Firenze frammenti d’anima
Continuano le Masterclass del progetto The 48 Hour Film Project