Luce, acqua, arte e artisti aprono la serie di eventi a Bressanone e Novacella che riempiono di vita il centro storico e la venerabile Abbazia di Novacella durante tutto l’anno. Uno sguardo dietro le quinte del Water Light Festival in un tour alla scoperta delle opere d’arte e dei loro creatori.
A Bressanone e Novacella si svolge la sesta edizione del Water Light Festival, famoso e apprezzato anche oltre confine. Fino al 12 maggio a Bressanone e fino al 29 giugno 2024 a Novacella, artisti internazionali, italiani e locali esporranno le loro opere e interpretazioni sul tema dell’acqua e della luce. A Bressanone si possono ammirare 15 installazioni luminose negli spazi pubblici ogni sera dalle 21 a mezzanotte, mentre all’Abbazia di Novacella le opere possono essere ammirate durante il giorno dalle 10 alle 17. Il festival si concentra su temi quali la sostenibilità, la consapevolezza, la diversità e la visione di una natura intatta, varia e colorata. Poiché l’acqua e la luce sono collegate, l’arte parla tutte le lingue e crea ponti tra le culture.
Ad eccezione di tre stazioni per le quali è necessario un biglietto (€12) acquistabile online o in loco, le opere d’arte di luce di Bressanone sono accessibili gratuitamente la sera dalle 21:00 alle 24:00 in tutti i giorni del festival. Un programma stampato e una mappa online consentono ai visitatori di orientarsi facilmente all’interno del festival e di pianificare individualmente la propria visita. Per un’esperienza ottimale del festival, si consiglia una visita guidata, che inizia ogni giorno alle 21:15 davanti alla biglietteria di piazza Palazzo Vescovile.
Gli artisti, le artiste e le loro opere a Bressanone: affascinano, criticano, segnalano ed evidenziano
Il pubblico è parte integrante delle installazioni interattive di alcune opere:
I visitatori e le visitatrici sono invitati a diventare parte dell’organismo collettivo nell’opera interattiva che il gruppo tedesco RaumZeitPiraten (Tobias Daemgen, Jan Ehlen e Moritz Ellerich) sta realizzando sulla facciata della Chiesa di Sant’Erardo con il titolo “Physarum”. Algoritmi, mapping e dati attuali provenienti dalle previsioni del tempo e dalla presenza dei passanti modificano costantemente le proiezioni.
„Human Tiles” è il nome dell’opera interattiva dello studio portoghese OCUBO (Nuno Maya e Carole Purnelle), che trasforma la facciata del cortile interno della biblioteca civica in tipiche piastrelle colorate che cambiano in base ai movimenti degli spettatori e al colore dei loro abiti.
I Giardini Rapp vicino all’Isarco sono il palcoscenico di “Aquatics” dell’artista berlinese Philipp Artus. Forme astratte mostrano l’emergere della vita in un mondo subacqueo generativo, in cui il pubblico può aggiungere le proprie creature alla proiezione utilizzando un tablet, in modo che l’opera continui a crescere in dimensioni, forme, colori e movimenti.
Il fascino della natura, delle piante e degli animali, l’importanza dell’acqua si riflettono e diventano il centro dell’attenzione, dove trovano posto anche creature mitiche:
“Light Oscillator” è la scultura luminosa cinetica dell’artista e designer sloveno Tilen Sepič, che porta alla luce le frequenze e le oscillazioni della natura nell’Isarco presso il ponte Aquila. Il costante movimento dell’acqua ne sottolinea la bellezza e la transitorietà.
L’opera “Lunar Oscillations” dello studio spagnolo Xavi Bové (Xavi Bové e Xavi Maixenchs), che mostra l’influenza della luna sugli oceani e su tutti gli esseri viventi attraverso luci e ombre in movimento nel cortile della Hofburg, è quasi l’opposto.
Ombre mistiche di un mondo sottomarino da sogno si levano dalla fontana di Stufles con l’installazione luminosa “Source” dell’artista francese Julia Dantonnet.
L’acqua come elemento femminile dell’esistenza umana è al centro dell’opera “Water Walker”, creata appositamente per il Water Light Festival dalle artiste danesi del gruppo Tokyo Blue (Silla Findstrøm Herbst, Katrin Barrie Larsen e Helle Frøjk Knudsen). Nella via Mercato Vecchio, presentano visivamente storie di acqua, donne, scarsità d’acqua e il costante cambiamento dell’elemento acqua.
Alcuni artisti guardano con occhio critico e riflessivo al cambiamento climatico con le loro opere:
Un’opera audiovisiva di 9 minuti intitolata “Climate” dello studio spagnolo Onionlab riempie la facciata della cattedrale e raffigura uno scenario orribile come conseguenza della catastrofe climatica in contrasto con un futuro colorato e armonioso come speranza dell’umanità.
L’installazione “Migrazione (Climate Change)” è stata creata nel 2015 dall’artista italiano Piero Gilardi, morto nel 2023. Con le 12 sagome di pellicani, che appaiono alternativamente in luce blu, rossa e viola nella via Hartwig, Gilardi ha mostrato le conseguenze del cambiamento climatico, in cui gli animali sono costretti a migrare alla ricerca di un clima più fresco.
Come lucciole, innumerevoli punti di luce si librano appena sopra il suolo del Giardino dei Signori di Bressanone, illuminando con il loro movimento aiuole e arbusti. “Firefly Field” degli olandesi Studio Toer (Castor Bours e Wouter Widdershoven) dimostra il fascino di queste creature ormai rare e della loro naturale luminosità. Allo stesso tempo, questa poetica installazione vuole essere un monito: l’inquinamento luminoso mette in pericolo le lucciole. I risultati di nuove ricerche fanno luce sul modo in cui questi insetti eterei si adattano al mondo luminoso che abbiamo costruito intorno a loro.
Altre opere d’arte evidenziano altri temi critici:
Il collettivo artistico tedesco TENTAKULUM, ha chiamato la sua opera “Green Washing”, che può essere ammirata di fronte all’edificio dell’ufficio turistico di Bressanone. L’acqua verde chiaro arricchita di uranina circola attraverso un lungo sistema di tubi tra due lavatrici e tre serbatoi d’acqua IBC. L’installazione simboleggia con occhio critico la rete dell’economia, dove l’offerta incontra la domanda.
La scultura di pesci colorati intitolata “Refufish” (un gioco di parole tra “refugee” e “fish”) dell’artista sloveno Matej Bizovičar affronta il tema della crisi dei rifugiati e mette in evidenza la paura delle persone di essere diverse. In mostra nei Portici Maggiori.
Nell’ambito del Water Light Festival, gli artisti e le artiste altoatesini presentano le loro opere e installazioni, che si caratterizzano per il loro particolare legame con i luoghi.
Il duo di artisti GRAYZ (Moritz Brunner e Georg Ladurner) presenta l’installazione “Self-luminous Creatures” in un luogo molto speciale ed esclusivo, ovvero nell’attico del Museo della Farmacia, normalmente non accessibile. L’interazione di sostanze biologiche crea affascinanti impulsi luminosi e giochi di luce unici.
Nuvole di nebbia fatte di gocce d’acqua intervallate da alte torri, architetture e paesaggi distorcono e ostacolano la chiara visione del pubblico alla GalleriaCivica Bressanone, dove l’artista Fabian Feichter presenta la sua installazione “CEMENTO NEL CERVELLO e altre storie”.
La videoproiezione “Square” dell’artista Esther Stocker si adatta perfettamente al luogo dell’installazione, la stazione ferroviaria di Bressanone e la sua piazza. La geometria è rappresentata come luce sull’edificio della stazione, trasformando un edificio familiare in qualcosa di meno familiare.
Gli artisti e le artiste e le loro opere a Novacella: dai progetti alla luce del giorno ai campioni di materiale, agli esperimenti e alle annotazioni
Un anfiteatro naturale, dove prosperano famosi vini bianchi, circonda la secolare Abbazia di Novacella. Lo storico complesso dei canonici agostiniani ha sempre affascinato e colpito visitatori e pellegrini con la sua atmosfera speciale, i tesori artistici unici e la grandiosa architettura del passato. È qui che la tradizione incontra la modernità in occasione del Water Light Festival. Particolarmente interessante è il fatto che le installazioni, le proiezioni e le opere esposte a Novacella sono state adattate al luogo specifico.
Progetti di luce diurna
Il cortile del monastero con il Pozzo delle Meraviglie diventa il fulcro del progetto di illuminazione diurna “Sonnenfeld” di Cazador-del-Sol. Le lastre di vetro acrilico colorato sono arricchite da pigmenti fluorescenti e reagiscono alla luce UV naturale. I dischi utilizzati per questo progetto sono stati ricavati da scarti di lavorazione.
Nuove posizioni
Oltre a Castel Sant’Angelo, che è già stato aperto più volte per mostre contemporanee, progetti di arte contemporanea sono integrati anche nel chiostro centrale e nell’ex Sala Capitolare.
Artisti, artiste e opere
…nel Castel Sant‘Angelo
- „The Cycle of Intensity” di Charly Nijensohn: Una videoinstallazione di grande formato dedicata alla tensione tra uomo e natura in biotopi unici dell’America Latina.
„Lichtbilder (Neustift)“ di Sara Förster: Una serie di solarizzazioni con materiali e metodi diversi mostra varie situazioni di luce all’interno e intorno al monastero.
„Ode to Peter“ di Anish Kapoor: La contrapposizione tra una superficie luminosa dinamica e la sua distribuzione della luce nello spazio circostante e una superficie nera profonda e non riflettente crea un contrasto affascinante.
… nel museo
„C-P H₂O“ di Dorra Hichri: i sedimenti di campioni d’acqua essiccati provenienti da fiumi, torrenti, pozzi e da una cisterna del monastero producono una serie di proiezioni murali colorate utilizzando speciali filtri polarizzanti.
„Bodies Inside Each Other“ di Jazmin Rojas Forero: l’elemento centrale è la specie vegetale “grandi monaci”, originaria del Sud America, raffigurata come fotografia e, nella seconda parte dell’installazione, come scultura in vetro riempita di ghiaccio.
„Habitat“ e „Anima“ di Rosmarie Weinlich: due installazioni, la prima che mostra l’habitat e l’adattamento delle piante in provette di vetro e la seconda la formazione di cristalli inorganici sempre in ampolle di vetro.
„Tableaux Faux“ di Atelier Mejia/Wälz: l’evoluzione digitale può sviluppare dati da materiali naturali, come i campioni di terreno, e manipolarli con registrazioni acustiche e vari programmi software.
„Fotogramme“ e „Oscillations“ di Annika Hippler: acqua, luce e chimica diventano disegni laser su carta fotosensibile.
„Dew Portal“ di Juan Francisco Rodriguez: una sfera di cristallo luminosa mostra come le gocce di rugiada possano focalizzare i raggi di luce e riprodurre immagini.
„Archipelago Archive“ di Nicolás Rupcich: il filmato offre una panoramica dei cambiamenti nell’Oceano Artico e nei ghiacciai.
„Polarized View“ di Martina Dal Brollo: i collage di materiali proiettati realizzati con i rifiuti di plastica diventano installazioni molto particolari.
„Liana“ di Jakub Nepraš: un collage video di grande formato di un superorganismo combina osservazioni di traffico, persone, luoghi e attività nell’ambiente urbano.
„Vivid Canvas“ di Julian Hölscher: Il dipinto “Das Eismeer” (Il mare di ghiaccio) di Caspar David Friedrich, realizzato 200 anni fa, è la base per il projection mapping.
“SKRFF_ology” di Daniel Nuderscher e Corrie Francis Parks: il progetto di archeologia mediatica esplora i graffiti come reperti archeologici della cultura e della storia urbana, leggendo gli strati di vernice sui muri come anelli degli alberi e traducendoli in animazioni.
… nella Sala Capitolare
„Aletsch Negative“ di Laurence Bonvin: le immagini e le registrazioni sonore del ghiacciaio svizzero dell’Aletsch sono il materiale di partenza dell’installazione audiovisiva.
Oltre all’installazione “Ode to Peter” di Anish Kapoor, saranno esposti altri esemplari selezionati dalla collezione dell’azienda di illuminotecnica ZUMTOBEL, appartenenti alla storia dell’arte della luce.
„Licht Raum Farbe“ di Heinz Mack: l’interazione tra luce diurna e luce artificiale in un oggetto di vetro si riflette nella scultura.
„Lichtwechsel“ e „ Sichtbares trifft auf Verborgenes – Augenblick auf Dauer “ di Brigitte Kowanz: la qualità simbolica della luce è stata il tema dell’artista austriaca.
„Chacahoula“ di Keith Sonnier: una composizione grafica di linee al neon modellate a mano, lampadine a specchio e accessori tecnici come connettori, cavi e un trasformatore.
„Reaction No. 7“ di François Morellet: una composizione grafica di linee al neon disegnate a mano, connessioni a spina, cavi e un trasformatore.
Alcuni punti salienti del calendario di eventi del Water Light Festival
Il 27 aprile 2024, alle ore 18.45, Georg Kaser terrà la conferenza in lingua tedesca “Gletscher im Klimawandel” al Forum di Bressanone. Il glaciologo e ricercatore climatico altoatesino parlerà dell’importante ruolo dei ghiacciai per il bilancio idrico regionale, della loro espansione e della loro funzione di serbatoi d’acqua, nonché dell’innalzamento del livello del mare e di molto altro ancora. Ingresso gratuito previa prenotazione online.
Il 3 e il 9 maggio alle 21.00, il gruppo Riversurf Brixen si esibirà in figure, rotazioni e salti con tavole da surf e corde elastiche attaccate al ponte Widmann.
Il 9 maggio alle ore 16:30 si terrà il convegno Fiat Lux: relazioni tra luce, architettura ed arte nel luogo sacro presso l’Abbazia di Novacella. Gratuito previa prenotazione online.
Il 10 e l’11 maggio, al cinema Astra, si svolgeranno due performance audiovisive REFRACTIVE INDEX di MONOCOLOR (alle 20:00 e alle 22:00). Immagini e suoni utilizzano nuvole di punti per creare strutture e forme a partire da forme architettoniche e modelli organici. Ingresso a pagamento, prenotazione online.
Water Light Festival: sociale e sostenibile
L’arte è solitamente effimera. Così le opere, le proiezioni e le installazioni saranno smontate, imballate e spedite dopo il Water Light Festival. Oltre alle numerose foto e ai video che tutti i visitatori sicuramente cattureranno, condivideranno e conserveranno durante il festival, c’è un ricordo duraturo che non è solo pratico, ma anche estetico, oltre che socialmente ed ecologicamente rispettoso: la Water Light Festival Bag. Gli schizzi dell’opera d’arte “La fontana della giovinezza”, creata nel 2023 dall’artista Petra Polli, in cui la fontana di San Michele presso la Torre Bianca è stata avvolta da luci al neon a LED blu con la collaborazione di sette persone con disabilità, decorano le borse in tessuto. Petra Polli ha disegnato anche queste borse in stoffa, che sono state stampate dall’azienda Durst e cucite dai clienti della struttura sociale per persone con disabilità Seeburg.
Le borse del Water Light Festival saranno in vendita a € 15 presso l’Ufficio del Turismo di Bressanone e all’info point in piazza Palazzo Vescovile durante il festival.
Bressanone
24 aprile – 12 maggio 2024
lun – dom: ore 21-24
Ticket: per 3 location (Hofburg, Giardino die Signori e Biblioteca Civica)
Adulti: 12€
Bambini (<15 anni): 0€
Visite guidate: tutti i giorni
Luogo d‘incontro: ore 21:30 alla biglietteria in Piazza Vescovile (prenotazione necessaria)
Adulti e bambini: 5€
Abbazia di Novacella
24 aprile – 29 giugno 2024
lun-sab: ore 10-17 (ultimo ingresso alle ore 16:15)
Ticket: 12€
BrixenCard: 0€
Visita guidate: mar, gio, sab su prenotazione (in lingua italiana e tedesca, 2 gruppi)
Luogo d‘incontro: ore 14:30 Uhr all’infopoint del museo
Prezzo: 17€ (incl. biglietto d‘ingresso)
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