17 Novembre 2024

Zarabazà

Solo buone notizie

Al Trianon Viviani, il festival “Il Teatro delle Persone / per un Teatro di prossimità”

fondazione

direzione artistica Marisa Laurito

La seconda edizione dell’iniziativa, curata dal regista Davide Iodice, è dedicata all’arte e all’inclusione sociale
e festeggia i dieci anni della Scuola elementare del Teatro

Da martedì 21 maggio a venerdì 7 giugno

Conclusa la stagione musicale e teatrale con Salvador Sobral ed Enzo Gragnaniello, da martedì 21 maggio a venerdì 7 giugno, il Trianon Viviani propone la seconda edizione de “il Teatro delle Persone / per un Teatro di prossimità”, il festival che conclude l’annualità del progetto omonimo di arte, partecipazione e socialità, ideato e diretto dal regista, drammaturgo e pedagogista Davide Iodice.

L’iniziativa si articola in spettacoli, mostre e proiezioni video – a ingresso libero per il pubblico – con i quali si festeggiano anche i dieci anni di attività della Scuola elementare del Teatro.

Il festival propone al pubblico gli esiti di un articolato e intenso processo di pedagogia, relazioni e scambi culturali, che ha coinvolto un’ampia comunità di adolescenti, ragazzi di nazionalità e cultura diverse, persone con disabilità fisica e intellettiva, allievi attori, attori professionisti, gruppi in formazione e operatori sociali, consolidando la collaborazione con enti e istituzioni pubbliche e del terzo settore.

Tra le realtà coinvolte il teatro di Napoli – teatro Nazionale e le fondazioni Eduardo De Filippo e istituto Strachan Rodinò, ma anche varie cooperative e associazioni, Scuola elementare del Teatro – Conservatorio popolare per le Arti della scena, Forgat, Dedalus, Manovalanza teatro, Putéca Celidònia, Interno5, Target minori –Tanto ho le cuffie e Kool kids Kansl 1 Italia.

Questa folta ed eterogenea comunità ha costruito una rete civica volta a dare libero accesso a percorsi di espressione, soprattutto a favore delle fasce sociali maggiormente svantaggiate.

Il Trianon Viviani si avvale del sostegno del ministero della Cultura e della Regione Campania (Poc 2014-2020), con il patrocinio di Rai Campania.

programma del festival

martedì 21 maggio, ore 17:30

Putéca Celidònia presenta

Riverberi

voci e narrazioni dal quartiere Forcella

esito del processo laboratoriale di ricerca sul campo e drammaturgia partecipata condotto con un gruppo di adolescenti del territorio

mercoledì 22 maggio, ore 20

Scuola elementare del Teatro – Conservatorio popolare per le Arti della scena presenta

Le odissee del nostro rione

liberamente tratto dal romanzo di Nagib Mahfuz

drammaturgia e regia Wael Habib

con Maria Teresa Battista, Alessandra De Concilio, Germana Di Marino, Giada
Laporta, Giulia Piscitelli, Mariagrazia Serafino

esiti del ciclo Officina

giovedì 23 maggio, ore 20

Scuola elementare del Teatro – Conservatorio popolare per le Arti della scena presenta

Il carcere

drammaturgia e regia Solene Bresciani

con Pasquale Aprile, Solene Bresciani, Valentina Martiniello

esiti del ciclo Officina

martedì 28 maggio, ore 17

Scuola elementare del Teatro – Conservatorio popolare per le Arti della scena presenta

prove aperte del progetto Compagnia

Alice

work in progress

a cura di Annalisa D’Amato e delle guide e dei tutor della Scuola

venerdì 31 maggio

ore 17

Kool kids Kansl 1 Italia presenta

inaugurazione della mostra fotografica

Kool kids

di Giovanni Diffidenti

ricerca sulla sindrome rara Koolen De Vries

ore 17:30

Scuola elementare del Teatro – Conservatorio popolare per le Arti della
scena presenta

proiezione del video-documentario

La Scuola elementare del Teatro

di Siria Ribas

in occasione del decimo anno di attività della Scuola

ore 19

Forgat presenta

Orchestrìa

concerto a cura di Paolo Francesco Manna, Antonio Fraioli, Eleonora
Ricciardi

progetto speciale di musica e socialità in occasione del decimo anno di
attività della Scuola elementare del Teatro

venerdì 7 giugno, ore 20

Dedalus e Manovalanza teatro presentano

L’ora in cui non sapevamo

drammaturgia Adriana Follieri e Nicole Hernandez Medran

regia Adriana Follieri

esito della compagnia multiculturale Tutto il mondo è paese