8 Settembre 2024

Zarabazà

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UNARCHIVE FOUND FOOTAGE FEST

II Edizione: dal 28 maggio al 2 giugno 2024

Panel e Masterclass

Dialoghi e incontri tra professionisti, esperti e autori sul riuso creativo delle immagini

Mercoledì 29 maggio – ore 10:00

Masterclass Sergei Loznitsa

In collaborazione con Università IULM

modera Alberto Crespi

Giovedì 30 maggio – ore 10:00

Masterclass Eyal Sivan

In collaborazione con NABA – Nuova Accademia di Belle Arti

Sabato 1° giugno – ore 10:00

L’immagine situata. Pensieri e pratiche d’archivio tra femminismo e decolonialità

Moderano Alina Marazzi, Marco Bertozzi

Interventi di: Alessandra Beltrame, Giulia Castelletti, Luciana Fina, Ilaria Fraioli, Alma Mileto, Igiaba Scego, Giulia Simi, Patrizia Cacciani

Proiezione del cortometraggio Esercizio di riappropriazione di Sofia Noce e Giulia Zoia

A seguire

Presentazione del Fondo Migranti costituito presso l’AAMOD

Interventi di: Matteo Angelici, Sara Fratini, Valentina Brinis, Fabio Gianfrancesco

Domenica 2 giugno – ore 10:00

Poetiche del riuso contemporaneo. Forme, pratiche, esperienze a confronto

Tavola rotonda con le artiste e gli artisti presenti al festival

Moderano Marco Bertozzi, Alina Marazzi

Accademia di Spagna

Piazza S. Pietro in Montorio 3 (Gianicolo) – Roma

Orario: 10:00 – 18:00

Ingresso libero fino ad esaurimento posti

Prenotazione suggerita alla mail eventi@aamod.it

Nell’ambito del festival UnArchive Found Footage Fest, dedicato al riuso delle immagini d’archivio saranno organizzati, presso la sede dell’Accademia di Spagna a Roma e presso il Cinema Intrastevere una serie di panel e masterclass professionali a tema, che vedranno coinvolti numerosi autori ed esperti del settore.

Il primo appuntamento è in programma mercoledì 29 maggio, alle ore 10:00 al Cinema Intrastevere, con la Masterclass del regista ucraino Sergei Loznitsa.

Nato il 5 settembre 1964 a Kiev dove si è laureato in Matematica Applicata e ha lavorato all’Istituto di Cibernetica, specializzandosi nell’intelligenza artificiale, Loznitsa si è laureato nel 1997 presso l’Istituto di Cinematografia dello Stato russo (VGIK) a Mosca. Il suo primo film, My joy (2010), ha debuttato al Festival di Cannes, seguito da In the fog (2012), vincitore del premio FIPRESCI, A gentle creature (2017) e Donbass (2018), Migliore Regia nella sezione a Un Certain Regard.

I documentari Maidan (2014), in prima in una Séance Speciale di Cannes, e The event (2015), Austerlitz (2016), The trial (2018) e State funeral (2019) sono stati presentati alla Mostra del Cinema di Venezia. Nel 2021 ha ricevuto il Premio Speciale dell’Oeil D’Or per il suo film Babi Yar. Context.

Il festival ha scelto come film di apertura della sua seconda edizione (28 maggio, ore 19 al Cinema Intrastevere) la sua opera The Kiev Trial, il film che narra il processo noto anche come la “Norimberga di Kiev”, svoltosi nel gennaio del 1946 nell’Unione Sovietica (caso n. 1679) sulle atrocità commesse dagli invasori fascisti sul territorio della RSS Ucraina, uno dei primi processi che ha condannato i nazisti come colpevoli di atrocità in seguito identificate come crimini contro l’umanità. Utilizzando materiale d’archivio unico e mai visto, Sergei Loznitsa ricostruisce momenti chiave del processo, inclusi gli interventi degli imputati e le testimonianze dei testimoni. Un’opera che mette a nudo la “banalità del male”.

L’incontro, moderato dal critico cinematografico Alberto Crespi, è in collaborazione con l’Università IULM.

Giovedì 30 maggio alle ore 10:00, ancora al Cinema Intrastevere, si terrà la Masterclass di Eyal Sivan, regista, scrittore e teorico nato nel 1964 ad Haifa, in Israele, cresciuto a Gerusalemme e residente in Europa dal 1985.

Dopo aver lavorato come fotografo commerciale professionista a Tel Aviv, nel 1985 ha lasciato Israele e si è stabilito a Parigi. Attualmente si divide tra l’Europa e Israele. Noto per i suoi film controversi, Sivan ha prodotto e diretto più di una dozzina di documentari politici. Common State (2012), Jaffa (2009) e Route 181 (2003) sono stati premiati in vari festival. I film di Sivan sono regolarmente esposti in mostre d’arte come Documenta, Manifesta e ICP New York. Il suo lavoro tocca temi quali la rappresentazione del crimine politico, l’uso politico della memoria, l’etica del documentario e il conflitto israelo-palestinese.

Sival è fondatore e direttore artistico della società parigina di documentari Momento ! e dell’agenzia di distribuzione cinematografica Scalpel. Ha creato «South Cinema Notebooks», una rivista di critica cinematografica pubblicata dal Sapir Academic College di Ashkelon.

A lui il festival dedica il focus Politics of Memory (31 maggio, ore 21:30, Cinema Intrastevere) e la proiezione a 25 anni dalla sua uscita di Uno specialista – Ritratto di un criminale moderno, sul processo ad Adolf Eichmann (29 maggio, ore 20:00, Cinema Intrastevere).

L’evento è In collaborazione con NABA – Nuova Accademia di Belle Arti

Sabato 1° giugno, alle ore 10:00 all’Accademia di Spagna a Roma, il panel L’immagine situata. Pensieri e pratiche d’archivio tra femminismo e decolonialità, moderato dai direttori Marazzi e Bertozzi. All’incontro interverranno Alessandra Beltrame (Collaboratrice Archivio Cinescatti, Lab 80), Giulia Castelletti (Responsabile, Curatrice Archivio Cinescatti, Lab 80 film), Luciana Fina (Regista e Ricercatrice presso Universidade de Lisboa, Faculdade de Belas-Artes, Centro de Investigação e Estudos em Belas-Artes (CIEBA), Ilaria Fraioli (Montatrice), Alma Mileto (Sapienza Università di Roma), Igiaba Scego (Scrittrice), Giulia Simi (Università degli Studi di Sassari, Archivio Aperto) e Patrizia Cacciani (Responsabile Ufficio studi, ricerche, didattica e biblioteca, Archivio Luce – Cinecittà). Sarà inoltre proiettato il cortometraggio Esercizio di riappropriazione di Sofia Noce e Giulia Zoia, realizzato nell’ambito del corso magistrale di fotografia all’ISIA di Urbino.

A seguire, Matteo Angelici (Responsabile progetti, Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio e Democratico), Sara Fratini (Scrittrice attivista), Valentina Brinis (ONG Opern Arms) e Fabio Gianfrancesco (ONG Mediterranea) presenteranno il Fondo Migranti costituito presso l’AAMOD.

Domenica 2 giugno, sempre alle ore 10:00 all’Accademia di Spagna a Roma, avrà luogo l’ultimo panel del festival: Poetiche del riuso contemporaneo. Forme, pratiche, esperienze a confronto. Si tratta di una tavola rotonda che vedrà partecipare e confrontarsi le artiste e gli artisti presenti al festival, moderati dalla direzione artistica.

Gli incontri sono ad ingresso libero a tutti. Data la limitata disponibilità di posti si consiglia di prenotare alla mail eventi@aamod.it

UnArchive Found Footage Fest è ideato e prodotto dalla Fondazione Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio e Democratico ETS (AAMOD); in collaborazione con Archivio Luce – Cinecittà; con il riconoscimento di MIC-direzione generale cinema e audiovisivo; con il patrocinio di Comune di Roma, Accademia di Spagna a Roma, Ambasciata del Québec, Istituto polacco di Roma, Universidade de Lisboa, Faculdade de Belas-Artes, Centro de Investigação e Estudos em Belas-Artes (CIEBA), Ambasciata del Canada; Partner NABA – Nuova Accademia delle Arti, Università IULM; con la collaborazione di Centre Pompidou Studio Azzurro, IDFA, Locarno Film Festival, MUTA Festival Internacional de Apropiación Audiovisual, Pordenone Docs Fest, Cineteca di Milano, CSC sede Sicilia, Università Roma Tre DAMS, Università di Roma La Sapienza, Università Tor Vergata, Accademia di Belle Arti Roma, Accademia di Belle Arti Bologna, Accademia di Belle Arti Napoli, John Cabot University, Zelig Bolzano, IUAV Università di Venezia, SudTitles, Alpe Adria Cinema – Trieste Film Festival .

Si ringraziano: Casa Internazionale delle Donne, Academy of Art in Szczecin Biblioteca Totiana Lab80 Cinescatti Archivio Aperto Casale del Giglio, gli staff di Cinema Intrastevere, Alcazar Live.