Il piccolo borgo di montagna che da sud guarda verso le Pale di San Martino, si apre e si racconta a un pubblico di veri estimatori e frequentatori delle Alte Terre, nei giorni del Festival “Il Personaggio dell’Anno”. Dal 26 al 28 luglio 2024, in programma a Sagron Mis ci sono laboratori in piazza per apprendere l’antica lavorazione e impagliatura delle sedie, concerti di violino, un’escursione guidata sul territorio e il dialogo appassionato con Mauro Corona, sul passato, presente e futuro delle comunità montane. Il noto scrittore, scultore e promotore della cultura alpina è uno stretto conoscitore di Sagron Mis per la vicina provenienza geografica, la profonda passione per le tradizioni artigianali e la condivisione delle simili problematiche sociali e turistiche.
Seggiolaio o caregheta, al lavoro a Sagron Mis. Foto: Roberto Depellegrin
L’antica tradizione dei seggiolai di Sagron Mis è al centro del Festival “Il Personaggio dell’anno. Riconoscere per essere ri-conosciuti”, che si svolge quest’anno per la sua terza edizione dal 26 al 28 luglio. La tradizione artigiana dei seggiolai di Sagron Mis (raffigurata anche nello stemma del Comune) è considerata patrimonio storico e culturale e simbolo della laboriosità e dell’ingegnosità di questo piccolo paese, che si inserisce come una perla tra il Parco Naturale Paneveggio-Pale di San Martino e il Parco Nazionale delle Dolomiti Bellunesi. Ma non solo, negli anni è diventata una stimata arte riconosciuta per la sua eccellenza anche al di fuori dei suoi confini.
Scoprire l’arte dei seggiolai al Festival di Sagron Mis: le attività in programma
Per promuovere la tradizione dei seggiolai, valorizzarla e sensibilizzare le nuove generazioni sull’importanza di preservarla attraverso la pratica del lavoro manuale, il Festival di Sagron Mis organizza interessanti iniziative.
Venerdì 26 luglio ci sarà la proiezione di immagini storiche della tradizione dei seggiolai commentate da Enrico Stalliviere e Oriano Marcon: due degli artigiani che hanno contribuito in modo significativo a mantenere viva la tradizione, nonostante tutte le seduzioni indotte dalla modernizzazione ed industrializzazione. Mentre, nella giornata di sabato 27 luglio, i due artigiani conosciuti per la loro maestria nella lavorazione del legno, eseguiranno nella piazza di Sagron Mis tutte le fasi di produzione di una sedia, dal taglio alla sagomatura, fino alla levigatura, l’assemblaggio e l’impagliatura.
Il borgo di Sagron Mis. Una piccola oasi di quiete nel Primiero.
Focus sulla storia dei seggiolai di Sagron Mis
Il seggiolaio era una figura centrale nella comunità di Sagron Mis. Non era solo un artigiano, ma anche un uomo di cultura che tramandava le tecniche e i segreti del mestiere ai più giovani. Molto spesso, il lavoro del seggiolaio aveva un carattere ambulante e stagionale (da agosto e durante tutta la stagione invernale) fino al centro Italia ed all’estero (Francia, Svizzera in particolare), e talora l’intera famiglia partecipava al processo produttivo. Le tecniche di lavorazione si tramandavano di generazione in generazione. Le sedie erano interamente fatte a mano, utilizzando principalmente legno di frassino, noce e ciliegio per la loro resistenza e duttilità. Con l’industrializzazione del XX secolo, la produzione artigianale delle sedie a Sagron Mis subì un repentino calo. Le sedie prodotte industrialmente erano più economiche e facilmente reperibili, portando alla progressiva scomparsa di molte attività artigianali. Tuttavia, la tradizione non è scomparsa del tutto; ci sono ancora oggi artigiani che mantengono viva questa antica arte, spesso dedicandosi a produzioni di nicchia e su misura. Negli ultimi anni, c’è stato un rinnovato interesse per le tradizioni artigianali e per la valorizzazione del patrimonio culturale locale. Il territorio circostante e Sagron Mis hanno visto iniziative volte a preservare, promuovere e rinnovare la tradizione dei seggiolai, con mostre, laboratori didattici e la creazione di musei locali dedicati all’arte della lavorazione del legno.
Le seggiole dell’artigiano Oriano Marcon di Sagron Mis. Foto: Chiara Panzeri
La voce di Mauro Corona al Festival di Sagron Mis
Su come l’artigianato possa riflettere la storia, la cultura e l’identità delle comunità montana e di molti altri temi legati alla loro fragile esistenza, se ne parlerà con Mauro Corona domenica 28 luglio presso la tensostruttura sul piazzale VVF di Mis, dalle ore 16.30 alle 18.30. Il noto alpinista, scrittore e scultore del legno è nato, cresciuto e vive in un ambiente montano simile. Con Sagron Mis dunque condivide da sempre, oltre che le tradizioni tipiche di questi territori, le grandi difficoltà e l’attuale confronto con una realtà che li ha posti ai margini delle nuove esigenze sociali e turistiche. Accanto ai racconti di Mauro Corona ci sarà lo storico dell’alpinismo e scrittore Alessandro Gogna, che porrà le basi per costruire con Corona un dialogo critico e affascinante sul futuro delle tradizioni e delle comunità alpine.
Sarà un piacere ascoltare le narrazioni di questi due maestri del pensiero e della parola, e le emozioni che sapranno evocare nel pubblico. A seguire, Mauro Corona, per la sua connessione naturale con Sagron Mis e il suo attivo contributo nel mantenere vive le storie e le tradizioni di montagna, verrà proclamato Il Personaggio dell’Anno 2024 al Festival di Sagron Mis.
Mauro Corona alla base del Campanile di Val Montanaia nelle Dolomiti Friulane, 1992. Foto: Alessandro Gogna
Concerti di violino al Festival di Sagron Mis
La musica ricopre da sempre una funzione collettiva importante nella comunità alpina di Sagron Mis, radicata nella forte educazione musicale trasmessa fin dall’età scolare, e connessa anche alle vicine foreste di abete rosso di Paneveggio, fonte di un legname considerato pregiato nell’arte liutaia. Il maestro di violino Glauco Bertagnin, con altri tre musicisti di strumenti ad arco, regala, nell’ambito del festival sabato 27 luglio, un concerto musicale presso la chiesa parrocchiale di Sagron, dalle ore 21; e un intermezzo musicale, domenica 28 luglio alle ore 18, presso la tensostruttura su piazzale VVF Mis, prima della proclamazione del titolo di Personaggio dell’Anno a Mauro Corona.
Escursione guidata sul territorio da Alessandro Gogna
Lo storico dell’alpinismo Alessandro Gogna domenica mattina 28 luglio guiderà un’escursione di gruppo a partecipazione gratuita, per conoscere le peculiarità locali e le eccellenze del territorio di Sagron Mis. Ad esempio, lungo il Sentiero degli Intrecci del Tempo, per scoprire come la vita delle comunità sia legata a doppio filo all’ecosistema montano, o lungo la Via dell’Oro e del Mercurio, che porta nella storia dell’attività mineraria di queste zone. Partenza ore 9 dalla Piazza del Municipio di Sagron Mis.
Informazioni sul Festival di Sagron Mis
L’evento “Il personaggio dell’anno. Riconoscere per essere ri-conosciuti” nasce dall’originale ed esclusiva ideazione e progettazione di Maurizio Lazzaro (consigliere comunale di Sagron Mis) e Alessandro Gogna (storico dell’alpinismo, scrittore e divulgatore culturale). Non riflette le dimensioni di un comune festival dolomitico, bensì si fonda sull’obiettivo alto e puro di preservare la comunità di Sagron Mis, l’autenticità dei suoi valori e della sua natura, richiamando, con le iniziative promosse, la sensibile attenzione di chi, sempre più, ama e pratica un turismo sostenibile e responsabile di montagna.
Il Festival si svolge per volontà ed iniziativa dell’Amministrazione Comunale di Sagron Mis (TN) in collaborazione con l’APT di San Martino di Castrozza e Primiero e con il contributo della locale Pro Loco in un contesto intimo di cultori della montagna che condividono l’apprezzamento per l’attrattiva di Sagron Mis e dintorni. La partecipazione a tutte le iniziative del Festival è gratuita. Per ulteriori informazioni sulla programmazione, gli orari e i punti di ritrovo consultare il sito: https://www.sanmartino.com/IT/sagronmis/
INFORMAZIONI
APT San Martino
di Castrozza Primiero-Vanoi.
Via Passo Rolle, 165, 38054
San Martino di Castrozza TN
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