7 Luglio
Va ai Trillanti il Premio Alberto Cesa e a Foffo Bianchi, Francesca Gaudenzi e Duccio Pasqua la targa Lorenzo Marchiori
Si è chiusa con una serie di premi densi di significato la 46esima edizione di Folkest che è stata condotta in Auditorium La Fratta da Martina Vocci e Duccio Pasqua: a cominciare dal Premio alla Carriera al mitico Andy Irvine, straordinario musicista cantante e cantautore, vero simbolo dell’Irlanda e della sua musica che ha regalato alla serata un intenso concerto. Al Premio Alberto Cesa che, giunto alla sua ventesima edizione, è andato ai Trillanti, come miglior gruppo; e agli Ars Antiqua Jazz Ensemble per il miglior arrangiamento in lingua friulana di un testo di Federico Tavan. Un premio particolarmente sentito quello intitolato a Lorenzo Marchiori, giornalista amico del Festival prematuramente scomparso, che è andato a Storie di straordinaria Fonia di Foffo Bianchi, Francesca Gaudenzi e Duccio Pasqua. “Sono state giornate intense di musica e di incontri – ha sottolineato Andrea Del Favero –: 38 concerti, 2 proiezioni e 8 fra seminari e incontri: il mondo della musica folk e world da Italia e tutta Europa qui a San Daniele è sempre emozionante. E’ stato un onore avere con noi un personaggio come Irvine che ha veramente scritto pagine indimenticabili della musica irlandese regalando a questo popolo con le note nel sangue il bouzuki che oggi è parte di questo repertorio e del suo immaginario.”. “Raccontare – ha precisato dal palco Duccio Pasqua – l’incredibile storia di Foffo Bianchi, che ha vissuto da protagonista 50 anni di musica italiana, lavorando come produttore e ingegnere del suono con i nostri artisti più famosi, è stata un’occasione unica per guardare da un punto di vista inedito un mondo ed periodo storico pieni di ricchezza artistica.” Non a caso lo staff di Folkest ha deciso di assegnare a questo libro la Targa intitolata a Lorenzo Marchiori, giornalista con la musica nel cuore.
Ma Folkest non finisce qui: prossima tappa gli attesissimi Calexico il 17 luglio al Castello di Udine.
Ricordiamo che il Premio Alberto Cesa, il riconoscimento, giunto alla sua ventesima edizione, e pensato per valorizzare i progetti musicali italiani che sappiano dare voce a una o più radici culturali di qualsiasi parte del mondo. Ricordiamo che i vincitori parteciperà di diritto all’edizione successiva di Folkest, oltre a ricevere in premio da parte del NUOVO IMAIE un tour. In giuria erano: Andrea Direttore Artistico di Folkest e Presidente, Elena Ledda direttrice artistica Premio Andrea Parodi, Paolo Morganti editore, Elisabetta Malantrucco Rai Radio Techetè, Rebeka Legovic Tv Koper/ Capodistria, Valentina Zanelli Producer, Maurizio Bettelli musicista e operatore culturale, Felice Liperi giornalista, Gianni Martin direttore organizzativo di Folkest, Alessandro Nobis Folkbuletin.
Storie di straordinaria fonia. La musica italiana da una prospettiva inedita: quella di Rodolfo “Foffo” Bianchi, musicista, produttore e ingegnere del suono che racconta cinquant’anni di storia della canzone con fatti, curiosità e aneddoti. Il frutto di una straordinaria carriera tra studi di registrazione e palchi. Gli esordi da sassofonista e cantante che lo portano fino al Festival di Sanremo, nel 1969. Gli anni da produttore della RCA, in cui realizza dischi leggendari con Renato Zero (Invenzioni, Trapezio, Zerolandia, Zerofobia), Patty Prav (Incontro, Tanto), Rino Gaetano (Aida, Nuntereggae più), Anna Oxa (Oxanna), Claudio Baglioni (Solo, E tu come stai?) e con le grandi band del progressive italiano (Il Rovescio della Medaglia, The Trip, Quella vecchia locanda, Perigeo, Banco del Mutuo Soccorso). Gli anni da ingegnere del suono per tournée straordinarie con Dalla e Morandi, Pino Daniele, Enrico Ruggeri, Ron, Nicola Arigliano e Ligabue. La grande avventura con Elio e le Storie Tese, di cui è il solo e insostituibile fonico dal 1997. Un libro per chi ama la storia della canzone italiana e per chi è curioso di scoprire come sono stati realizzati dischi storici e grandi concerti.
Folkest, per la direzione artistica di Andrea Del Favero, è realizzato da Folkgiornale e grazie al sostegno della Regione Friuli Venezia Giulia, della Fondazione Friuli, dei comuni di San Daniele del Friuli e di Udine, di Banca 360 e degli Enti Locali degli oltre trenta comuni del Friuli Venezia Giulia coinvolti, di Abaco Viaggi, Cantina Tavagnacco, Cooperativa Itaca. Fondamentale per queste giornate il supporto logistico ed operativo della Pro San Daniele.
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