8 Settembre 2024

Zarabazà

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Debutta la II edizione di OPERA WHITE!

Il progetto di OPERA EDUCATION dedicato alle RSA

coinvolge quest’anno 12 strutture tra Como e Milano

e oltre 500 ospiti

Grazie al sostegno di Fondazione Cariplo, Opera Education debutta con la II edizione di Opera white, un percorso didattico-musicale per anziani istituzionalizzati, ispirato all’esperienza degli altri format AsLiCo per bambini e ragazzi, con l’obiettivo di superare la solitudine all’interno delle RSA e creare attività di socializzazione tra anziani e inclusione con la comunità in cui vivono.

MEMORIE DI UN AMORE
Concerto di arie tratte da Turandot di G. Puccini

Regista Andrea Bernard
Regista collaboratore Simone Ruvolo

Dopo il grande successo e la forte commozione della I edizione, debutta II edizione di Opera white, il progetto di Opera Education, solitamente attenta ai bambini e ragazzi, pensato invece per gli anziani residenti nelle RSA, grazie al sostegno di Fondazione Cariplo.

Si tratta di un percorso didattico-musicale per anziani istituzionalizzati, ispirato all’esperienza degli altri format AsLiCo per bambini e ragazzi, con l’obiettivo di superare la solitudine all’interno delle RSA e creare attività di socializzazione tra anziani e inclusione con la comunità in cui vivono.

Dopo il successo dello scorso anno dedicato al Flauto Magico di W.A. Mozart in cui sono state coinvolte 4 strutture di Como e provincia, quest’anno si espanderà coinvolgendo 12 RSA tra Como e Milano, con 500 ospiti, oltre a tutti gli operatori, famigliari e pubblico delle comunità locali.

Anche Opera white, come il resto dei progetti di Opera Education, è dedicato quest’anno all’opera Turandot di Giacomo Puccini, in occasione delle celebrazioni dedicate al compositore per il centenario della sua morte.

Quest’anno viene infatti proposto lo spettacolo d’opera partecipativo Memorie di un amore, con la regia di Andrea Bernard in collaborazione con Simone Ruvolo.

Protagonisti saranno tre cantanti lirici professionisti, un attore e un pianista: Marianna Iencarelli nel ruolo di Turandot, Vincenzo Spinelli in quello di Calaf, Suji Kwon sarà Liù, mentre Simone Ruvolo sarà Ping, accompagnati al pianoforte da Martino Ruggero Dondi.

“Considerando l’esito della scorsa edizione – racconta Barbara Minghetti, ideatrice di Opera Education e di questo progetto insieme a Francesco Malanchin – abbiamo compreso la necessità di un percorso come questo, che ha la mission di regalare un obiettivo nuovo agli anziani istituzionalizzati. Agli spettacoli è un’emozione fortissima vedere l’impegno nei loro occhi esibendosi assieme ai protagonisti”.

Il progetto è iniziato lo scorso mese con un percorso preliminare allo spettacolo composto da un incontro di formazione musicale per gli operatori delle RSA, un incontro con una musicoterapista per gli ospiti di avvicinamento all’opera e pratiche di benessere musicale e un incontro con un cantante lirico per gli ospiti selezionati alla partecipazione attiva nello spettacolo per imparare i canti corali da poter poi sfoggiare durante lo spettacolo finale, rendendo così la loro partecipazione essenziale per la riuscita stessa della recita e stimolando le loro capacità mnemoniche e di apprendimento.

Ecco date e orari e luoghi degli spettacoli partecipativi:

8 luglio 2024 – ore 14.30 Como, Ca’ d’Industria (sede di Rebbio)

8 luglio 2024 – ore 19.00 Cantù, RSA A. Vivaldi

10 luglio 2024 – ore 10.00 Milano, RSA S. Giulia e Chiara

10 luglio 2024 – ore 16.30 Milano, RSA Ippocrate

12 luglio 2024 – ore 10.00 Solbiate, RSA Fatebenefratelli

12 luglio 2024 – ore 17.00 Como, Pensionato S. Giuseppe

13 luglio 2024 – ore 10.00 Beregazzo con Figliaro, RSA S. Giulio

13 luglio 2024 – ore 16.30 Appiano Gentile, RSA Vallardi

16 luglio 2024 – ore 10.00 Asso, RSA S. Giovanni

16 luglio 2024 – ore 16.30 Como, Ca’ d’Industria (sede di Via Brambilla)

18 luglio 2024 – ore 10.00 Torno, RSA Prandoni

18 luglio 2024 – ore 16.30 Como, RSA Le Camelie

Opera white utilizza il teatro in musica come uno stimolo per fisico ed emotività, affinché gli ospiti delle strutture di ricovero non si abbandonino a uno stato di declino e alla solitudine.

Essendo la musica e l’attività motoria basate su modelli di comunicazione non-verbale e pre-verbale, possono essere considerate pratiche idonee a creare una relazione positiva anche con anziani affetti da demenza in fase avanzata.

Il percorso didattico cerca di porsi come un valido aiuto per superare la generale condizione di isolamento in cui versa l’anziano.

La musica, grazie alla sua capacità di riferirsi contemporaneamente al corpo e alla mente del soggetto, rappresenta uno strumento particolarmente valido e adeguato al lavoro in ambito geriatrico, ovvero in un contesto fortemente caratterizzato dal progressivo decadimento delle competenze simboliche e cognitive. È altresì evidente come lo stile di vita all’interno di istituti e residenze per anziani determini uno stabilizzarsi e, spesso, un aggravamento di abitudini ipocinetiche, deprivando le aree motorie cerebrali degli schemi motori di base. A tal proposito le attività di consapevolezza corporea si concretizzano in proposte (esercizi di respirazione, canto e movimenti per coreografie) che permettono di riscoprire movimenti dimenticati, di riacquistare confidenza con il proprio corpo, di provare nuove emozioni, di concepire il movimento come mezzo di relazione con l’ambiente e con gli altri, e non come atto fine a se stesso.

L’approccio didattico proposto si prefigge l’obiettivo di portare con sé benefici che riguardano l’attivazione globale dell’anziano, il senso d’identità, la memoria a breve termine, l’orientamento spazio-temporale, il tono dell’umore, le competenze espressive e relazionali.

Per il raggiungimento di questi traguardi il teatro in musica si conferma lo strumento ideale.